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Dean Winchester 💚 pt2

Richiesto da: nessuno

Livello: verdeTrama: i fratelli Winchester riescono a liberarti dalla trappola del Djinn, ma qualcosa vi attendeTratto da: Supernatural 

  Spalanchi gli occhi respirando affannosamente. La testa ti fa malissimo, come se un enorme tamburo suonasse dentro il tuo cranio, martellante e sempre più forte.
Ti guardi intorno ma la stanza è buia, piena di rottami e cianfrusaglie abbandonate da tempo. I muri sono ricoperti da graffiti, crepe e, in alcuni punti, i mattoni sono crollanti creando veri e propri passaggi tra le stanze. Ed è proprio contro uno dei muri che lo vedi. Due occhi azzurri ti fissano nell'oscurità, splendenti come fuochi fatui nella notte.
Il panico ti invade nuovamente e incominci ad agitarti, ricordando di avere le braccia tese sopra la testa e legate tramite una cosa ad una trave. I tuoi piedi toccano terra solo con le punte. Ti bruciano i polsi, ormai solcati da diverse abrasioni causate dalla fune troppo stretta.
Sbatti le palpebre e una frazione di secondo dopo, il Djinn è davanti a te.
Il volto pallido solcato da disegno tribali dello stesso brillante blu dei suoi occhi. Ti guarda da testa a piedi, girandoti intorno come un lupo fa con la sua preda. Ti dimeni anche se è inutile.
Lui è entrato nella tua mente, ha visto i tuoi più profondi e oscuri desideri; conosce le tue paure e insicurezze e le userà contro di te.

  In lontananza risuonano le voci dei fratelli Winchester e un barlume di speranza ti avvolge. Vorresti gridare, cercate di far capire a Sam e Dean dove ti trovi, ma il Djinn te lo impedisce con la sua magia. Continua a guardarti negli occhi e il sangue si ghiaccia nelle tue vene quando la sua voce risuona chiara e seducente nella tua voce. - Esaudirò il tuo desiderio - Corrughi la fronte stringendo i denti <<Credevo che voi geni esaudiste tre desideri.. sei a corto di magia?>>  Lo provochi con un filo di voce ma lui sembra non scomporsi. La sua mano gelida si stringe intorno al tuo collo, stringendo con forza. - Basta che chiedi. Fallo, o per te non ci saranno altre albe. Consideralo come un regalo per la mia libertà- Continua a parlarti nella mente mentre le sue unghie, lunghe come artigli, ti graffiano la pelle facendoti sanguinare. Con quello che può sembrare un sorriso malizioso ti colpisce all'addome, infilando una mano dentro di te. Senti la sua stretta tra le viscere, rovistando e strappando come se tu fossi un coniglio da sventrare.
Ormai nell'edificio abbandonato risuonano le tue grida disumane, dolore e paura mischiate insieme, che attirano in fretta l'attenzione dei Winchester. Al loro arrivo il Djinn scompare e tu inizi a perdere i sensi. Ogni parte del tuo corpo, ogni fibra dei tuoi muscoli è inerme. Anche tenere gli occhi aperti è diventato un dolore infinito.