Negan Malex Reader🧡

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Richiesto da: ColeMCR
Livello: arancio
Trama: Per difendere la tua sorellina dagli uomini di Negan ti unisci a lui
Tratto da: The walking dead


  <<Letty, allontanati dalla finestra>> affermi sollevando la bambina e tenendola in braccio. Tiri le tende e stringi a te la piccola che, nel frattempo, ha appoggiato la testa nell'incavo tra la spalla e il collo. <<Perché è di nuovo qui? Siamo stati cattivi?>> Ti chiede con tutta la tenerezza possibile per una bimba di sei anni.
Le baci la guancia senza risponderle. Come potresti spiegare quanto accaduto? Non capirebbe. Anzi, hai paura del contrario. Temi che la tua dolce e innocente sorellina possa capire.

La porta si apre e Carl fa capolino nell'ingresso. Si guarda un attimo intorno e appena ti vede capisci subito.
  <<Ascoltami Letty, ok? Dobbiamo fare delle cose noi grandi adesso>> le dici lasciandola con i piedi per terra. Le sistemi le trecce e le baci la fronte. <<Ora voglio che tu trovi un posto dove nasconderti, come fai quando giochiamo a nascondino con Carl e Carol>> continui facendola annuire ad ogni informazione. È sveglia, sai che ti sta prestando la massima attenzione.

  <<Un buon posto?>> Chiede guardandoti negli occhi. Vedi chiaramente la guerra di emozioni dentro di lei attraverso le sue pupille. È spaventata, triste ma anche coraggiosa.
  <<Un ottimo posto. Così buono che nessuno deve riuscire a trovarti>> concludi prima di abbracciarla e vederla correre nell'altra stanza.
  <<Andiamo Carl>> affermi alzandoti dal pavimento e seguendo il ragazzo in strada.

  Negan è in piedi dietro il cancello, in mezzo alla strada principale, con la sua solita teatralità. Dietro di lui i suoi uomini hanno già un dito sul grilletto, pronti a qualsiasi cosa.
Raggiungi Rick a passo svelto e ti fermi a qualche passo dietro di lui, osservando l'uomo che sta davanti a voi.

Il capo dei Salvatori è completamente identico all'ultima volta che lo hai visto. Sfidava Rick, si prendeva gioco di voi come cuccioli di cane dietro una gabbia. Hai ancora la sensazione del sangue di Abraham addosso. Ricordi, come un incubo vivido, quando ti ha trascinato nel camper; ciò che è successo lì dentro tra voi due ti perseguita ogni notte. Le sue parole, il tono basso della sua voce, risuonano nella tua mentre facendoti rabbrividire. 
Se chiudi gli occhi sei di nuovo li. Gli zombie che sbattono le loro mani contro le fiancate del camper; le sue imprecazioni e minacce fatte con tono basso e spaventoso; il suo membro che spinge con violenza dentro di te facendoti male. 

  <<Beh ciao caro>> afferma Negan guardandoti, riportandoti alla realtà, e smetti di respirare. Il sangue ti ribolle nelle vene e stringi i pugni. <<Avevi detto una settimana. Sei in anticipo>> si intromette Rick aprendo il cancello, spingendolo di lato. <<Mi mancavi>> ribatte l'uomo armato di mazza da baseball, guardando prima Rick e poi te per un momento che sembra eterno. Sorpassa entrambi e ne approfitti per avvicinarti a Daryl , chiedendogli se sta bene. <<Ah no>> afferma a voce alta Negan, mettendosi tra te ed il balestriere, puntandoti Lucille al petto. <<Lui è il domestico. Ignoralo e non ti costringerò a tagliargli qualcosa>> continua facendoti indietreggiare di un paio di passi. Daryl lo guarda da sotto i ciuffi di capelli sporchi e sai che se potesse, gli salterebbe addosso per farlo fuori. Lo stesso vale per Rick e Rosita. 

I suoi uomini si sparpagliano con l'ordine di perquisire le case di Alexandria. Temi per la tua sorellina, ma sai che sarà al sicuro. O almeno è quello che continui a ripeterti. E' brava a nascondino, nessuno dei Salvatori la vedrà.


****


  Resti fermo con le braccia incrociate stando appoggiato al portico di casa tua. I Salvatori stanno portando in strada mobili, effetti personali, cibo e armi da tutte le case di Alexandria. -Metà delle vostre cose un cazzo- pensi guardando due uomini portare fuori da casa tua una poltrona. Sei felice di liberartene, è davvero scomoda.

Negan si passa una mano sul volto e respira profondamente. <<Dovrei proprio radermi questa merda>> afferma girandosi nuovamente verso di te. <<Mi fai strada, ragazzo?>> chiede con quel ghigno che ti fa venir voglia di picchiarlo. Senza parlare e senza cambiare espressione lo conduci fin dentro casa tua. Prima di raggiungere il bagno ti chiede di fargli fare un tour della casa e lo accontenti riluttante. Fortunatamente sembra ignorare i giocattoli di tua sorella sparsi per casa, i suoi disegni appiccicati con le calamite al frigorifero e i vestiti di entrambi ammucchiati in lavanderia.

Ti segue su per le scale e apri la porta del bagno, lasciandolo entrare nella stanza sui toni del bianco e del legno di betulla. Guarda in giro, rovistando nei cassetti e negli armadietti fino a trovare una lametta e la schiuma. Si sfila la giacca di pelle lanciandotela. Gira la manopola e resta alcuni istanti a guardare l'acqua scorrere dal rubinetto.
  <<E' acqua di rubinetto. Viene dalle tubature sai?>> affermi con tono sarcastico ricevendo dall'uomo un mezzo sorriso in risposta. <<Sai, Y/n, ora mi piaci il 50% in più dell'ultima volta che ti ho visto>> dichiara appoggiando Lucille al muro, senza levarsi quell'espressione dal volto. <<Potrei scoparti di nuovo fino allo sfinimento>> continua divertito, facendoti stringere i denti. <<Spero che radendoti ti taglierai la gola da solo>> ribatti prima di girarti e andare via, iniziando discretamente a cercare la tua sorellina. 

Non fai in tempo a scendere nello scantinato che senti un'imprecazione di Negan provenire dal piano di sopra, seguita da uno sparo.
Corri su per le scale restando a guardare la piccola Letty con una pistola in mano puntata contro il capo dei Salvatori. Un foro di proiettile è chiaramente visibile nel muro alle spalle dell'uomo, proprio accanto alla finestra che si affaccia sulla doccia.

  <<Questa piccola ha fegato cazzo>> afferma Negan con il volto ancora ricoperto dalla schiuma da barba. Ti avvicini a Letty inginocchiandoti accanto a lei. Le sfili l'arma dalle mani e la stringi tra le braccia. <<Vai di sotto, da Carl ok?>> le sussurri, promettendole che presto Negan se ne andrà. Lei cerca di ribattere ma scuoti la testa, sospingendola ad andare via. Lei ti ascolta fortunatamente.
  <<E' tua figlia?>> chiede Negan appoggiandosi con un braccio al lavandino, compiaciuto nel vederti ancora in ginocchio davanti a lui. <<E' mia sorella>> rispondi alzandoti e camminando verso di lui. Ti lascia tra le mani il rasoio e lo accontenti, facendolo sedere sul bordo della vasca, iniziando a raderlo. 

Ti irrigidisci quando la sua mano si posa sul cavallo dei tuoi pantaloni e quasi rischi di tagliarlo.   <<Fa schifo, vero? Il momento in cui realizzi che non conti un cazzo>> afferma senza la minima intenzione di levare la sua mano dai tuoi pantaloni. <<Sai cosa fa schifo? Indossare la maschera del cazzone potente ma non contare un cazzo>> affermi provocandolo. Lui ride e si sporge per afferrare un asciugamano. Si pulisce la faccia dal resto della schiuma e si alza in piedi. Vederlo senza quella brizzolata barba incolta ti fa uno strano effetto. Un brivido ti attraversa e qualcosa si smuove in te. 

Non sai bene come, ma ti ritrovi la sua lingua in bocca, le sue grandi e ruvide mani sul sedere e la schiena premuta dolorosamente contro il termosifone. Vi slacciate la cintura dei pantaloni a vicenda. L'ultima volta ti sei ritrovato piegato sul tavolo del camper on Negan dietro, pregando qualsiasi entità divina esistente di far finire in fretta quell'incubo. Questa volta, al contrario, non hai intenzione di staccarti da lui. Sai che è sbagliato, sai che non dovresti. Ma non puoi farne a meno.

La sua mano si infila nei tuoi pantaloni e stringe il tuo membro già duro tra le dita tozze. Gemi profondamente contro la sua bocca e Negan ne approfitta per liberarti dei pantaloni. Questi ti scivolano lungo le gambe, giù fino alle caviglie e la sua mano si muove più velocemente stringendo la base prima di risalire verso a punta gonfia e rossa. <<Farti venire duramente è la mia priorità numero uno in questo momento>> afferma e basta questo per farti venire sulla sua maglia bianca. Ti osserva orgoglioso mentre scivoli a terra, ritrovandoti in ginocchio davanti alla prosperosa presenza nei suoi jeans sempre più stretti. Ti stringe i capelli in una mano e ti lecchi le labbra iniziando a liberare il suo membro.

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