Rooster ❤️

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Richiesto da: nessuno
Livello: rosso
Trama: Avete un'ultima notte prima della sua prossima missione
Tratto da: Top Gun - Maverick

Richiesto da: nessunoLivello: rosso Trama: Avete un'ultima notte prima della sua prossima missione Tratto da: Top Gun - Maverick

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  Intorno a te i grilli cantano, provenienti da diverse direzioni nel tuo giardino. L'aria che soffia leggera rinfresca la notte e ti rannicchi maggiormente sul divano a dondolo in veranda. Le corde che lo mantengono sospeso producono quel particolare suono, simile ad un cigolio, ogni volta che il dondolo si muove leggermente.
  Bradley ti aveva promesso che le avrebbe rese più sicure ma ultimamente, con il ritorno di Pete alla Top Gun, il suo tempo libero è sempre più limitato.
  Non sai per cosa si stanno allenando duramente, non ti è permesso sapere della missione, ma sai che hanno poco tempo e sai che potrebbe essere pericoloso.

  Il rombo di un motore fa alzare il tuo sguardo dalle assi del pavimento della veranda, su cui eri andata in fissa per quelli che possono sembrare molti minuti. Vedi l'auto di Bradley fermarsi accanto al marciapiede davanti a casa vostra e sorridi senza neanche rendertene conto. Lui scende chiudendo la macchina mentre cammina verso la staccionata bianca; apre il cancelletto e alza lo sguardo su di te. <<Ancora sveglia?>> Chiede salendo i tre gradini della veranda, chinandosi poi per baciarti sulla fronte e sulle labbra. <<Non riuscivo a dormire>> rispondi afferrando la sua mano per alzarti. Sei stata nella stessa posizione per troppo tempo. Senti le ginocchia indolenzite e hai le formiche ad un piede.
<<Non ti devi preoccupare per me Y/n>> sussurra prima di appoggiare una mano sul tuo collo, accarezzandoti i capelli con le dita prima di baciarti dolcemente sulle labbra. I suoi baffi ti solleticano la pelle del labbro superiore e sorridi. <<Sono preoccupata Brad>> affermi abbracciandolo, appoggiando la testa sul suo petto. È più alto e più grosso di te, tanto da farti sembrare una bimba indifesa. <<Non devi, lo sai>> cerca di rincuorarti, accarezzandoti la schiena e lasciando diversi baci sulla testa. <<Si, lo so. Sei un Top Gun, il meglio dell'aviazione statunitense. Ma non sarà un addestramento. Sarà una vera missione e la sola idea che potresti..>> ti fermi, incapace di finire la frase. Molte volte hai ripensato all'incidente di suo padre, molte volte sei rimasta sveglia notti intere ad aspettare il suo ritorno. Molte volte dopo un suo ritardo fissavi il telefono e la porta di casa, in attesa di qualcuno che ti dicesse che il suo F18 era stato abbattuto in missione.

Bradley prende il tuo volto tra le mani e ti costringe ad alzare la testa, guardandolo negli occhi. Non vi servono altre parole, ti basta guardare la sua espressione sicura e gentile per annuire e sospirare. Domani mattina partirà presto; non hai intenzione di sprecare questa notte a pensare al peggio.

Rapidamente torni in te e Bradley sorride malizioso. <<Conosco quello sguardo piccola..>> afferma spingendoti lentamente all'indietro fino a farti finire contro la parete. Appoggia il braccio al muro e ti guarda sovrastando la tua figura. <<Non so di che sguardo parli>> sussurri contro le sue labbra mentre inizi a fare scorrere le mani sotto al sua camicia floreale, sfilandogli la canotta bianca dai jeans. I polpastrelli delle tue dita entrano subito in contatto con i suoi addominali scolpiti e le sue labbra si uniscono alle tue con bramosia.
<<Voglio te Y/n. Adesso e per tutta la notte>> dichiara stringendoti a se, incapace di smettere di baciarti.

  Mentre vi spogliate attraversate la casa raggiungendo a fatica la camera da letto, rischiando più e più volte di inciampare dalla scale.
  Ormai siete quasi completamente nudi e lo porti con te sul letto, spingendolo sul materasso. Le sue mani vagano per la tua schiena nuda mentre le vostre lingue si intrecciano di continuo. Muovi i fianchi entrando in contatto ripetutamente con la sua erezione e ad entrambi scappano dei gemiti di piacere. La sua mano ti stringe la natica e si mette seduto, tenendoti seduta sulle sue gambe. Con le labbra scende lungo la tua mandibola e giù per il collo e la gola, lasciando scivolare una mano tra voi. Le sue dita calde entrano in contatto con il tuo punto sensibile e inarchi la schiena andando incontro ad i suoi movimenti rotatori e delicati.

  Sussurri ripetutamente il suo nome contro il suo orecchio, suono che provoca in lui qualcosa tanto da diventare sempre più duro sotto di te. La sua mano sinistra affonda tra i tuoi capelli, stringendo tra le dita quanche ciocca mentre i suoi denti lasciano piccoli umidi morsi che aumentano la tua eccitazione.
Lo senti imprecare e abbassi lo sguardo. Tra di voi la sua erezione è troppo stretta nei boxer grigi che indossa. <<Lascia fare a me>> sussurri contro le sue labbra facendo scivolare la mano sul suo petto tonico e giù lungo l'addome scolpito fino ad insinuarti nell'intimo di cotone. Sussulta quando le tue dita lo stringono, liberandolo dal tessuto che lo opprimeva. La tua mano si muove per tutta la sua lunghezza, stuzzicandolo dove sai che più lo eccita mentre le sue dita continuano a muoversi fuori e dentro di te. Respirate entrambi a bocca aperta, gemendo e imprecando sottovoce mentre i vostri occhi non intendono sciogliere la loro unione; così come i vostri corpi.

Ti solleva quanto basta per permetterti di lasciarlo scivolare dentro di te. Stringe le sue grandi e calde mani sulle tue natiche, fin quasi a farti male, e le sue labbra non perdono neanche un secondo prima di attaccarsi al tuo collo. Ti morde la pelle, succhiandola e bagnandola con la lingua. Alterna complimenti pieni di dolcezza alle frasi più sporche che gli hai mai sentito dire. Ti incita a continuare, a fare di più mentre le due mani e le sue dita non ti danno tregua.
Perdi il controllo di ogni parte del tuo corpo. Perdi il contatto con la realtà e non sei in grado di parlare ne di prendere decisioni repentine. Lasci a lui il controllo della situazione e ti perdi nel vostro mondo, nel vostro piccolo spazio personale dove il tempo pare essersi fermato.

Cambiate posizione e ti ritrovi sdraiata sul letto, uno dei vostri cuscini sotto il pube, glutei sollevati e schiena inarcata. Bradley ti bacia la spalla nuda e intreccia le vostre mani allungate sopra le vostre teste. Le sue spinte sono profonde e in breve ti si annebbia di nuovo il cervello.

Dal suo respiro incontrollato e dai profondi gemiti che la sua gola rilascia contro il tuo orecchio sai che è molto vicino. Pieghi la testa all'indietro, sfiorando la sua guancia con la tua, e chiudi gli occhi con forza mentre senti quella famigliare scossa elettrica esploderti dentro. La sua mano destra ti tappa la bocca per evitare che le tue grida sveglino i vicini e anche lui, non molto dopo di te, si lascia andare.

  <<E tu datti malato>> sussurri facendolo ridere tanto che il suo petto, sotto la tua testa a modi cuscino, trema. <<Sono seria sai?>> Continui ad accarezzargli gli addominali scolpiti e lui continua a farti i grattini sul braccio, osservando le pale sul soffitto che girano a bassa velocità. Ti stringe più a se e ti bacia la fronte prima di sospirate. <<Lo so, lo so. Ma tornerò da te ok? Tornerò sempre da te>>
  Restate ancora in silenzio a godervi il tempo che vi rimane prima dell'alba.

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