Kaz Brekker 💚

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Richiesto da: nessuno
Livello: verde
Trama: Sei famosa per la tua abilità con le carte, oggetti che usi anche come armi. Kaz lo sa bene e cerca, inutilmente, di tenerti fuori dai guai.
Tratto da: Tenebre e Ossa

  Mischi il mazzo così velocemente che le carte sembrano diventare, per alcuni istanti, di vetro. <<Volete tentare ancora la fortuna signori?>> Chiedi guardando i quattro uomini eleganti seduti al tavolo rotondo insieme a te. Imprenditori, ricchi proprietari terrieri, mercanti, militari di alto rango, politici; passano molti uomini di una certa classe sociale al tuo tavolo. Storie e occupazioni diverse ma tutti con una cosa in comune: i soldi.
Consegni le carte e attendi che tutti abbiamo puntato qualcosa prima di iniziare davvero a giocare.
Conosci molti trucchi per vincere al banco, conti le carte e grazie alla tua spiccata abilità nel comprendere il linguaggio non verbale riesci ad intuire le carte di ogni singolo giocatore.
Ma sai molto bene che il banco non può vincere sempre, altrimenti qualcuno potrebbe insospettirsi. Però non è questo il caso. Questa sera hai deciso di rischiare più del solito.

A causa dell'ultima bravata di Jasper, il club dei corvi ha perso un po' di denaro e, per evitare di sporcarti troppo le mani come Inej hai deciso di racimolare spiccioli nell'unico modo che ti riesce davvero bene: Truffando.

  Raccogli i soldi appena vinti e proponi un'altra puntata mentre mischi il mazzo. Consegni le carte, attendi le puntate e dai inizio ad un'altra partita.
All'improvviso l'uomo che fino a quel momento ha fatto le puntate più alte, giocandosi anche l'orologio di famiglia, si alza in piedi attirando l'attenzione degli altri al banco. Il più vecchio di loro, cliente abituale del club, nasconde le carte contro il petto nella speranza di impedire all'avversario di mostrarle.

<<Qualcosa non va signor Vysokaya?>> Chiedi cercando di mantenere il più possibile la calma. <<Tu stai imbrogliando>> dice tra i denti puntandoti il dito contro mentre il silenzio cala nella sala. Tutti gli occhi sono puntati sul tuo tavolo.
Passi la lingua tra le labbra mantenendo lo sguardo sul giocatore davanti a te. Le spalle larghe e l'altezza ti impediscono di vedere Jasper seduto al tavolo alle sue spalle, ma sai che è lì.
<<Signor Vysokaya perché non si siede? Possiamo finire questa mano e parlare civilmente>> proponi appoggiando metà mazzo davanti a te, sotto gli occhi di tutti. <<Parlare? Stai Truffando questo tavolo. Rivoglio tutti i miei soldi ladra>> afferma alzando la voce facendosi sempre più minaccioso.

  In breve tempo la situazione peggiora. Le due guardie del corpo di Vysokaya si avvicinano armati, così come gli scagnozzi degli altri giocatori al tuo tavolo. Jasper punta le sue pistole pronto a prendere il grilletto. Inej si avvicina alzando i pugni, pronta a difenderti.
Bicchieri volano da una parte all'altra, i tavoli vengono ribaltati, finestre e bottiglie si rompono. Il pavimento di legno, fino a quel momento lucido e curato, ora è cosparso di soldi, sangue e cocci di vetro.

  Vysokaya ti afferra per il bavero della camicia che indossi, sollevandoti da terra di alcuni centimetri. Ti spinge senza fatica contro il muro quando un bastone dalla sommità decorata da una testa di corvo non si posa leggero sulla sua spalla.
Vysokaya si volta di lato permettendoti di vedere il volto di Kaz totalmente impassibile. Solleva un sopracciglio e con uno scatto colpisce l'uomo in pieno volto con il suo bastone.

Scivoli a terra divertita per la velocità con cui è nata la rissa, stessa velocità con cui  Kaz Brekker ha calmato la situazione.

Si guarda in torno e il club si svuota. Abbassa lo sguardo su di te appoggiandosi con entrambe le mani al bastone. <<Avevo tutto sotto controllo>> affermi dolorante, cercando di alzarti. <<Lo vedo>> afferma freddo prima di indicarti le scale con un braccio.

****

  Sbuffi sedendoti sulla sua scrivania. Fai dondolare le gambe aspettandolo. Ti farà sicuramente un'altra ramanzina, ti ricorderà di quanto tu sia un'attaccabrighe e estremamente impulsiva. Ti ripeterà ancora e ancora di quanto sia importante che tu resti lontana dai guai, lontana dai loro affari e dal loro lavoro.

Non sei cresciuta nel fondo del barile come loro. Vieni da una buona famiglia e potresti fare una bella vita lontana da Ketterdam.
Ma da quando hai conosciuto i corvi, non sei più riuscita a staccarti da loro. Sono diventati una sorta di famiglia ed il sentimento è reciproco.

  La porta si apre e Kaz entra nella stanza, chiudendo la porta alle sue spalle. Ti guarda da testa a piedi e si avvicina zoppicando. Con una mano guantata sposta una ciocca dei tuoi capelli dal volto ferito e inizia a disinfettarti ogni taglio. <<Su avanti, dillo>> affermi sorridendogli, guardandolo dal basso mentre passa un panno umido sul tuo sopracciglio sanguinante, levando con una pinzetta alcune schegge di vetro.

Non lo guardi mentre ti medica. Sai che se tu lo facessi tu perderesti completamente nei suoi occhi e potresti agire d'impulso. Rispetto agli altri membri del gruppo, con Kaz il rapporto è diverso; o almeno lo è per te. Quando sei con lui il tuo cuore batte più veloce; non riesci a smettere di guardarlo, incantandoti.
Sarà l'aura di mistero che lo circonda o il suo fascino da cattivo ragazzo. Sta di fatto che Kat Brekker ti manda il cervello all'altro mondo.
La sua mano si posa sul tuo viso, stringendo il mento tra le dita. Sgrani gli occhi ma lui, tramite questa presa, gira il tuo volto a sinistra per riuscire a medicarti meglio il taglio sulla guancia.

  <<Voglio che tu la smetta Y/n>> rompe il silenzio all'improvviso. La sua voce profonda ti fa sussultare e corrugare le sopracciglia. <<Niente più truffe, niente più raggiri o scommesse>> continua senza guardarti negli occhi neanche una volta. <<Domani mattina salirai su una nave e tornerai a casa>> dopo queste parole gli afferri il polso con la mano e lo allontani da te, o almeno ci provi.
<<Io non me ne andrò Kat. Questa è casa mia. Voi siete la mia famiglia>> affermi finalmente riuscendo a guardarlo negli occhi. <<Casa tua e la tua famiglia sono a Ravka Y/n, non qui nel barile>> afferma restando completamente impassibile. Con un salto scendi dal tavolo scuotendo la testa. <<Non puoi obbligarmi Kaz>> affermi dandogli le spalle, allontanandoti da lui per raggiungere la porta.
Qualcosa si posa delicatamente sulla tua spalla e sai che è la testa di corvo del suo bastone. Resti ferma e riesci a sentire i suoi passi farsi più vicini. <<Io voglio che tu sia al sicuro>> sussurra sollevando il bastone dalla tua spalla. Per la prima volta da quando conosci il capo dei corvi siete davvero molto vicini.
Percepisci il suo profumo mischiato a quello di sangue e disinfettante. Riesci a vedere meglio il suo volto e i suoi occhi ora in penombra a causa della fioca luce in questa parte della stanza.

Una sua mano guantata si posa sulla tua guancia. Con il pollice ti accarezza lo zigomo e scende lungo le labbra. Ne percorre il contorno, facendotele socchiudere. Lo senti più vicino e ti alzi sulle punte dei piedi per arrivare alla sua altezza. Le labbra si sfiorano ma Kaz si ritrae e si allontana velocemente.
Spalanca la porta tenendo la mano ben stretta sulla maniglia. Si ferma per qualche istante, dandoti le spalle prima di lasciare definitivamente la stanza.

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