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Fratelli Shelby💚

Dedicato a: V1ttoriaShelby
Trama: Sei una Shelby e i tuoi fratelli sono molto gelosi e protettivi verso di te, soprattutto quando scoprono qualcosa che era meglio non sapere.
Livello: verde
Tratto da: Peaky Blinders (Stagione 1)

  C'è uno strano cielo sopra Small Heath questa mattina. Un silenzio carico di tensione avvolge il quartiere e una sorta di elettricità contamina l'aria.

Accarezzi la guancia paffuta del piccolo Karl che dorme beatamente nella sua culla. Lo guardi respirare tranquillo mentre Ada ti guarda attentamente, squadrandoti come se cercasse di leggerti fin dentro l'anima. <<Porca troia>> afferma all'improvviso facendoti alzare lo sguardo su di lei. Guardi tua sorella confusa chiedendoti cosa l'ha fatta agitare così all'improvviso. Ti punta un dito contro e cerca di trattenere un sorriso. <<Quello sguardo lo conosco. Lui chi è?>> chiede alzando un sopracciglio facendoti sgranare gli occhi.
Deglutisci e passi la punta della lingua tra le labbra, iniziando ad agitarti sulla sedia. <<Come lo sai?>> chiedi mentre la tua gamba sinistra inizia a tremare per l'agitazione. I vostri fratelli sono molto gelosi e protettivi nei confronti di voi due, ricordi fin troppo bene tutte le storie che Thomas ha fatto quando ha scoperto della relazione di Ada e Freddy.

  <<Io l'ho detto tanto per dire y/n! Porca miseria>> afferma Ada socchiudendo le labbra, portandosi le mani sulle guance. Ti lasci scivolare sulla sedia come se cercassi un modo di sparire. Per mesi sei riuscita a asconderlo e ora ti sei fregata da sola.
Ada si alza piegandosi sulle ginocchia per guardarti in volto. <<Raccontami tutto sorellina>> ti dice prendendoti le mani nelle sue, unendo i vostri sguardi. I suoi occhi chiari sono sempre stati come un porto sicuro per te, così come le sagge parole di zia Polly e le braccia di Arthur quando eri più piccola. 
Prendi un profondo respiro e inizi a valutare la questione. E se i vostri fratelli venissero a sapere della tua relazione?
Dopo alcuni attimi di esitazione sospiri, decidendo di aprirti con lei.

****

   Due mani si posano sui tuoi fianchi e sussulti vedendo gli occhi verdi del tuo fidanzato, Lukas. Ti bacia la guancia appoggiandosi al bancone restando davanti a te. Harry vi serve da bere e chiacchierate per gran parte della serata, indisturbati mentre un gruppo stonato canta qualche canzone rallegrando l'atmosfera del Garrison.
Lukas ti accarezza la guancia e sfiora il tuo naso con il suo, aumentando il tuo sorriso.
Questa è una delle serate che potete passare insieme pur essendo tra la folla. I tuoi fratelli sono nel loro privet e alla gente non verrebbe mai in mente di spifferare qualcosa. Perciò fai di tutto per goderti il momento. Le sue mani scorrono lungo la tua schiena spigrendoti contro di se. Appoggi le mani sul suo petto alzandoti sulle punte per essere alta quanto lui.

  <<Sei davvero bella questa sera>> ti sussurra all'orecchio Lukas facendoti abbassare lo sguardo emozionata. Ti prende il mento tra le dita e unisce le vostre labbra. Il sapore di rum e tabacco si mischia sulle vostre lingue e intorno a voi tutto pare sparire, dissolversi senza più importanza. E' tutto così perfetto. Nulla potrebbe distruggere questo attimo.

  <<Quindi è lui il tuo grande segreto>> afferma una voce seria e profonda che spezza all'istante il tuo momento di gioia e libertà. Ti allontani da Lukas che guarda alle tue spalle congelandosi sul posto. Imprechi sottovoce e ti volti lentamente. Tommy sta appoggiato con le braccia al bancone passandosi il filtro della sigaretta sul labbro inferiore. Guarda dritto difronte a se, impassibile, irremovibile.
Lukas ti stringe la mano e prende un respiro profondo, gonfiando il petto e assumendo un'espressione seria e fiera. <<Signor Shelby>> <<Resta zitto>> lo interrompe sul nascere il secondo genito degli Shelby facendo crollare ogni singola briciola di sicurezza che il tuo fidanzato portava in corpo. <<Vieni con me y/n. Adesso>> conclude Thomas senza guardarti, camminando verso il privet. 
  <<Morirò vero?>> ti chiede Lukas guardandoti con occhi dolci. Appoggi la mano sul suo petto e scuoti la testa. <<Non glielo permetterò>> gli dici lasciandogli un veloce bacio sulle labbra e raggiungendo i tuoi fratelli.
Lukas ti guarda mentre ti allontani e svuota in un unico sorso l'intero contenuto del suo e del tuo bicchiere.

Chiudi la porta alle tue spalle e guardi i tuoi fratelli maggiori rivolgerti uno sguardo serio. Fai per sederti ma John scuote la testa, allunga le gambe e appoggia i piedi sulla sedia. Raddrizzi la schiena e resti in piedi mentre l'attesa ti divora. Ormai sai di non poter più fuggire da questa cosa. Loro sanno e tu non puoi più mentire.

  <<Come si chiama?>> ti chiede Arthur, stanco del silenzio che si è creato. <<Lukas Moore>> rispondi restando seria tanto quanto loro. <<Da quanto va avanti?>> chiede ancora il maggiore mantenendo il contatto visivo con te. <<Sei mesi>> rispondi con tono pacato. Arthur si passa la mano sul volto, sistemandosi i baffi. John impreca giocando con lo stuzzichino che tiene tra i denti. <<Prima Ada. Ora tu>> sbrocca Arthur alzando la voce, facendoti sussultare leggermente. <<Non sono più una bambina Arthur. Sono abbastanza grande per decidere della mia vita>> affermi infastidita tirando fuori il tuo lato da Shelby. <<Hai solo sedici anni y/n>> si intromette John guardandoti con sguardo corrucciato, come se nella sua testa tu fossi una bambina. 

Lo guardi attentamente prima di sollevare la sedia facendogli cadere le gambe. Ti siedi davanti ai tuoi fratelli e ti accendi una sigaretta. Li guardi uno ad uno e lo sguardo di Arthur si fa più cupo. Sai a cosa sta pensando, te lo ha detto spesso. Quando tiri fuori le palle e ti fai valere sei tale e quale a vostra madre. 
  <<A sei anni ti aiutavo con i cavalli Tommy>> inizi guardandolo continuare a bere il suo whisky. <<John, mi sono occupata dei tuoi figli dalla morte di Martha come se fossero miei>> affermi incrociando lo sguardo con il più giovane dei tre che, in risposta ti dedica un leggero sorriso. <<Arthur; chi ti ha sempre ripulito le ferite eh? Chi ti ha curato quando ti facevi male?>> chiedi ancora guardandolo mentre tieni la sigaretta tra due dita. <<Sono abbastanza grande per lavorare con voi, per ripulirvi dal sangue, per usare una pistola, per occuparmi di quattro bambini selvaggi come animali. Perchè non sono abbastanza grande per innamorarmi, per vivere la mia vita e fare esperienze con un ragazzo che mi ama?>> continui senza ricevere risposta da nessuno dei tre. Loro tengono lo sguardo basso o guardano oltre le tue spalle. <<E' un comunista?>> chiede all'improvviso Arthur guardandoti come se si sentisse in imbarazzo a parlare con te del tuo fidanzato. Rispondi negativamente ridacchiando. <<E' ebreo?>> chiede John mordicchiando lo stuzzicadenti e alzando un sopracciglio. <<No, non lo è>> rispondi accavallando le gambe sorridendo. <<Per me va bene, ma se ti fa del male ritroveranno il suo cadavere nel canale>> afferma Arthur puntandoti un dito contro ma ti limiti ad annuire, perchè sai che potrebbe farlo davvero. 

  <<Tommy, tu che dici?>> chiede John guardando il fratello maggiore seduto accanto a lui. Il diretto interessato ti guarda con il suo sguardo serio e glaciale. Alza un sopracciglio e beve l'ultimo sorso dal suo bicchiere. Per alcuni secondi restate in silenzio poi Tommy prende un respiro. <<Avete fatto sesso?>> chiede mantenendo il contatto visivo con te. Serri le labbra fino a ridurle ad una linea sottile abbassando lo sguardo. Inizi a strofinare le mani sulle ginocchia coperte dalla gonna del tuo vestito. Fai per rispondere, sentendo le guance andare a fuoco ma tuo fratello è più veloce di te. Thomas si alza di scatto estraendo la pistola dalla giacca ed esce dal privet seguito dai fratelli. 

  <<Tommy non osare! Thomas!>> gridi scattando in piedi per uscire dalla stanza ma John ti blocca, afferrandoti con un braccio e tenendoti contro il suo petto mentre Thomas e Arthur minacciano e terrorizzano il povero Lukas che, nonostante tutto, trova la forza per apparire sicuro di se e per nulla intimorito dai tuoi fratelli maggiori.