Aegon II Targaryen 💚

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Richiesto da: buschi24
Livello: verde
Trama: Tu e Aegon siete amanti, ma avete un problema
Tratto da: House of the dragon

  Accavalli le gambe e tieni la lingua tra i denti continuando a fare il tuo disegno punto-croce sul fazzoletto bianco. In lontananza, fuori dalla finestra, il cielo si fa sempre più nero, segno che si sta avvicinando una tempesta.
Imprechi leggermente portandoti l'indice alle labbra per lenire il male della puntura.

Un altro improvviso senso di nausea ti attraversa e chiudi gli occhi, lasciando da parte il ricamo. Ti prendi la testa tra le mani e respiri lentamente, appoggiando i gomiti sulle ginocchia.
Aspetti che la sgradevole sensazione passi e ti siedi nuovamente dritta, appoggiando la schiena ai morbidi cuscini. Continui a respirare lentamente cercando di sentirti meglio.
Ormai sono mesi che ti senti male, i tuoi abiti sono sempre più stretti e da parecchio ormai non perdi sangue.
Sai cosa significa e sai anche quanto questo potrebbe creare problemi.

La porta della tua stanza si apre e una domestica ti informa della presenza del principe Aemond. Ti alzi in piedi portando le mani dietro la schiena. Il principe entra nella tua stanza a sguardo basso, avanza fino al tavolo, al centro della stanza, su cui appoggia le mani. I suoi lunghi capelli quasi bianchi sembrano molto più chiari alla luce delle lanterne. 

Nessuno dei due parla. Le vostre conversazioni iniziano sempre così, con un lungo silenzio. Sei la sua unica confidente e lui è l'unica persona con la quale puoi parlare liberamente, al di là dell'etichetta e dei ruoli che ricoprite. Principe di casa Targaryen e Principessa di casa Velaryon. Stringe i pugni, poi li rilascia. Compie questo gesto diverse volte di seguito e decidi di avvicinarti.
  <<Ne hanno trovato un altro. Un altro bastardo di Aegon. Giù, al fondo delle pulci>>  afferma Aemond con tono privo di qualsiasi emozione. Il suo sguardo è fisso fuori dalla finestra, dove le tende leggere sono mosse dal venticello proveniente dalla baia. 

  <<Ne ho perso il conto ormai>> continua sospirando, infastidito dalla superficialità del fratello maggiore. Appoggi la mani sulla sua spalla e lui si volta verso di te. Il suo occhio ti scruta fin dentro l'anima. Socchiude la palpebra e con velocità raddrizza la schiena, stando dritto davanti a te.
  <<Ci sei cascata anche tu, Y/n?>> ti chiede e il suo tono ti ferisce facendoti arretrare di pochi e brevi passi. Senti il suo sguardo deluso su di te e ti allontani, non sopportando questa sensazione.

Ti appoggi alla balconata e respiri l'aria salmastra mentre un tuono in lontananza ti fa rabbrividire. Senti il giovane principe sospirare e pochi attimi dopo è nuovamente accanto a te. <<Credi che ne sia felice?>> domandi torturando le tue stesse dita, preoccupata e agitata per questa conversazione. <<Potevi chiedere del tè della luna>> suggerisce lui a voce più bassa, spostandoti una ciocca di capelli dalla spalla, portandola sulla tua schiena. <<Otto Hightower ha occhi e orecchie ovunque. Avrebbe sicuramente sospettato. Di te, o di Aegon>> rispondi portandoti una mano sul ventre, sempre più grande, che cerci disperatamente di nascondere sotto gli ampi vestiti. 

  <<Lui lo sa?>> Chiede il principe e scuoti la testa. <<No, non ancora. E non credo sia saggio dirglielo>> affermi continuando a grattare le pellicole introno alle tue unghie, fino a farle sanguinare. Aemond prende le tue mani nelle sue, fermando questo tup autolesionismo. <<Non puoi nasconderti per sempre. E non puoi nascondere il tuo bambino>> afferma lui, indicando con lo sguardo il tuo ventre. Sbuffi distogliendo lo sguardo da lui, tornando a guardare il panorama.

  <<Va bene Aemond>> sussurri spostando l'attenzione su di lui. Guardi il suo occhio sano e respiri a fondo. Lui annuisce. Non servono altre parole tra voi.

****

  Apri il portone della camera dell'erede al trono. La stanza è per lo più buia per le tende tirate, solo poche candele sono accese. Intravedi la figura di Aegon a letto e avanzi all'interno della camera seguita da Aemond. Chiami il nome dell'erede al trono alcune volte finché non ricevi, come risposta, un suo mugugno.
  <<Dobbiamo parlare Aegon>> affermi incrociando le braccia al petto. Lui si gira coprendosi con il lenzuolo. Bofonchia qualcosa che non capisci e il fratello minore interviene, tirando le tende. La stanza si riempie di luce e Aegon nasconde la testa sotto al cuscino, imprecando il Alto Valiryano.

  <<Aspetto un bambino Aegon>> rompi il ghiaccio guardando verso il basso, lasciandoti le pieghe della gonna lilla. <<Un figlio tuo>> precisi sentendo il principe muoversi nel letto.
Alzi lo sguardo trovandolo seduto a guardarti.
  <<Che cosa hai detto?>> Ti chiede sbattendo le palpebre diverse volte, incredulo o confuso.

  <<Aspetta tuo figlio, Aegon. Sei così tanto ubriaco da non capire?>> si intromette Aemond con un tono di voce, a tuo avviso, troppo alto. Stringi il braccio del ragazzo con un occhio solo e Aegon si porta le mani al volto, aprendo la bocca senza proferire parola.

Resta a guardarvi sussurrare qualcosa tra voi. Dal tuo volto capisce che lo stai rimproverando. Vede la mascella di Aemond contrarsi e, dopo aver lanciato uno sguardo estremamente serio al fratello maggiore, se ne va.

Per la prima volta il silenzio tra te e l'erede di Viserys è imbarazzante. Non riuscite neanche a guardarvi negli occhi ma il suo sguardo è fisso sul tuo corpo. Negli ultimi mesi non avete avuto modo di stare insieme, da soli, ma mai aveva notato il tuo cambiamento.
Una parte di lui ti ama da molti anni. Una parte di te è legata a Aegon in modi che non sai spiegarti.

Il giovane principe si alza in piedi e gli dai le spalle.
  <<Per gli dei Aegon.. mettiti qualcosa addosso>> affermi e lo senti spostare coperte e infilarsi un paio di pantaloni. Avanza nella stanza e si ferma davanti a te, guardandoti negli occhi.
Non sa cosa dire. Non sa cosa fare. La paternità non fa parte dei Targaryen, non quanto si conviene ad un uomo d'onore.

  <<Non mi aspetto che tu dica qualcosa Aegon. Non serve che tu dica qualcosa>> affermi, stanca di questa situazione imbarazzante.
La sua mano sinistra stringe la tua e quella destra si posa sul tuo ventre. Appoggi la mano sulla sua e percepite un piccolo colpetto proveniente dal bambino dentro di te.
  <<Non sono all'altezza del ruolo che mia madre vuole per me. Non sono un bravo fratello e non sono un uomo d'onore>> afferma Aegon accarezzandoti la pancia con delicatezza, meravigliandosi egli stesso di tale azione. <<Ma forse potrei ancora essere in tempo per voi>> continua guardandoti finalmente negli occhi.

Vorresti potergli dare una risposta, ma ora sei tu a non avere parole. Ti limiti a prendere il suo volto tra le mani e baciarlo, sentendoti stringere contro il suo corpo caldo.

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