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Fili 💚

Richiesto da: nessuno
Livello: verde
Trama: State festeggiando in una taverna quando venite a sapere della missione che Thorin sta pianificando
Tratto da: Lo Hobbit

 

  La musica dei suonatori invade la grande sala della taverna nella cittadina di cui non ricordi il nome. Non sai se non lo ricordi perché troppo complicato o semplicemente per la quantità di alcol nel tuo corpo.

Il nano davanti a te ordina un altro boccale e i suoi occhi lucidi sembrano splendere sotto le luci delle candele intorno a voi. I suoi lunghi capelli biondi ricadono sulle sue spalle con varie treccine così come la sua barba, ora ricoperta di briciole e birra.

Sorridi mordendo un altra costina di maiale, leccandoti poi le labbra per ripulirle. La cameriera vi consegna le birre, portando via i boccali vuoti.

Continuate a chiacchierare, a prendervi in giro e a fantasticare sulla vostra prossima avventura.
  <<Pensi già a partire Fili? Siamo appena tornati>> affermi infilzando una salsiccia con uno spiedino. <<Il mondo ci aspetta y/n, è tutto per noi>> ribatte sporgendosi leggermente in avanti, enfatizzando le sue parole gesticolando. Giri la testa verso Kili, seduto tra te ed il fratello, al tavolo rotondo,  guardandolo con un sopracciglio alzato e un sorrisetto sulle labbra.

  <<Voi due non capite>> afferma Fili mangiando alcune patate arrostite, facendovi ridere. <<Abbiamo tutta la vita per girare il mondo Fili. Non stiamo mica per partire per un'impresa di estrema importanza>> afferma Kili appoggiando una mano sulla spalla del fratello, stringendogliela appena. Il fratello scuote la testa e beve un lungo sorso di birra mentre la musica si fa sempre più allegra.

Alcune persone iniziano a cantare intonando le parole sopra la musica, altre si mettono a ballare.
I camerieri della locanda passano avanti e indietro, facendosi strada tra la folla, trasportando vassoi pieni sopra la testa. Gridano "permesso", "arrivo" e altre frasi di cortesia continuando a lavorare instancabilmente.

****

  Per altre ore restate nella taverna a divertirvi, senza pensare al domani o a cosa farete. Ora volete solo godervi del meritato riposo dopo tanto viaggiare.

Avete attraversato boschi, valli, colline e montagne. Siete stati in così tante città e avete conosciuto così tante persone da voler solo musica, alcol e un buon letto in cui riprendere le forze.

Vi unite anche voi al coro ubriaco, alzando le piante rovesciando un po' di birra intorno e su di voi.
Poi, spostando lo sguardo verso l'ingresso, il tuo sorriso sparisce. <<Fili.. Kili.. vostro zio è qui>> affermi deglutendo mentre lo sguardo si Thorin si incontra con il tuo. Per alcuni attimi ti fai più piccola, per quanto ti è possibile.
Il legittimo erede al trono di Erebor ti ha sempre messo una certa suggestione. Forse per il suo sguardo duro e l'atteggiamento fiero, forse per il suo scarsi senso dell'umorismo.
Forse per il modo in cui si avvicina a voi con la schiena dritta e lo sguardo serio.

I suoi nipoti raddrizzano la schiena contro le sedie e improvvisamente il loro sorriso sparisce. Vi sentite come se la musica si fosse interrotta, come se l'atmosfera di festa sia improvvisamente diventata un'atmosfera di lutto o sul piede di guerra.

Thorin figlio di Thráin prende posto tra voi. Non vi chiede come state; non vi chiede del vostro viaggio. Vi guarda e arriva dritto al punto.

  <<Ho incontrato uno stregone, a Brea, al ritorno da un mio viaggio di affari>> afferma il nano, sicuro che lo state ascoltando ad orecchie ben aperte. <<Mi ha consegnato queste>> continua estraendo dalla tasca un pacchettino, aprendolo poi molto lentamente al centro del tavolo, non prima di essersi guardato intorno.
All'interno del pacchettino appare ai vostri occhi una mappa e una chiave elaborata; il fiato vi si blocca in gola.

Il regno dei nani sotto la montagna solitaria.

  <<Credevo che fossero andati persi con tuo padre>> affermi guardando Thorin con le lacrime agli occhi. Lui non ti risponde, limitandosi a rimettere al sicuro mappa e chiave.

  <<Qual è il piano zio?>> Chiede Fili guardando il vostro re con impazienza, nuovamente carico di adrenalina.
  <<Radunerò una compagnia di nani e partiremo appena lo stregone avrà trovato uno scassinatore per aiutarci>> spiega con tono risoluto, guardandovi uno per uno facendovi annuire.
Mille domande iniziano a riempirvi la mente uscendo una ad una dalle vostre bocche come un fulmine in piena che straborda dagli argini. Ma nessuna di questa riceve risposta da Thorin.

Il nano si limita a dirvi di stare pronti e di riposare, perché con le primi luci dell'alba inizierà il vostro viaggio alla ricerca degli altri membri della sua compagnia.

****

  Apri la porta della stanza prenotata per la notte e lasci le tue armi sul tavolo accanto all'armadio.
Fai pochi passi verso il letto su cui ti lasci cadere di peso, affondando la faccia nel cuscino.
Senti altri passi e il suono metallico delle sue armi poggiate a terra e sai che Fili si sta avvicinando.

Il materasso si abbassa ulteriormente sotto il suo peso. <<Vuoi un massaggio?>> Ti chiede e annuisci senza riprodurre alcun suono. Le sue mani si possono sulle tue spalle, iniziando a massaggiarle con bravura.
Il tuo amante maneggia la spada con la stessa abilità con il quale ti fa stare bene.

Chiudi gli occhi, sorridendo per il momento di relax. Non ti sentivo così rilassata da molti mesi. <<Che ne pensi del viaggio di Thorin?>> Chiede il nano dai capelli color del grano, scendendo con le mani lungo la tua spina dorsale. <<Credi che sia possibile riconquistare Erebor?>> Domandi a tua volta girando la testa di lato, quando basta per guardarlo con la coda dell'occhio.
  <<Non senza combattere. Smaug potrebbe essere ancora lì al nostro arrivo. Sempre se ci arriviamo>> afferma Fili mentre il suo sguardo si perde nel vuoto della stanza. Ti giri sorreggendoti sulle mani e vi ritrovate faccia a faccia.

  <<Da quando sei così negativo Fili?>> Chiedi guardandolo negli occhi con preoccupazione. Lui sorride dopo alcuni istanti, come se si fosse improvvisamente risvegliato da uno stato di trance. Prende il tuo volto tra le mani e ti bacia sulle labbra. <<Sono sicuro che ce la faremo. Torneremo a casa nostra Y/n>> afferma prima di riprendere a baciarti con passione.