Capitolo 9

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I genitori...
Beh se adesso mi chiedessero di parlare dei miei genitori inizierei a parlare e non finire piú.
Direi che avrei voluto avere dei genitori presenti, che volevo mi dessero spiegazioni anche quando avevo 4 anni...
Ma purtroppo nulla di tutto ciò potrà mai accadere.

I genitori alle volte possono essere molto pesanti con le loro solite raccomandazioni ecc...

Ho visto tante delle mie "amiche" trattare male i propri genitori solo perché forse la mamma le diceva:
"Vestiti bene amore che fuori fa freddo" e lei prontalmente le rispondeva insultandola oppure sbuffando aggiungendo "che pesantezza".

Magari avercela avuta una mamma che ti rompeva le palle per il tuo bene.
Che al sentire la sua voce ti scocciava.
Oppure avere avuto un padre che ogni volta che ti chiamava per prenderli qualcosa sbuffavi.
Oppure cercava di fare conversazione con te, solo per sentire la tua voce.

Purtroppo io, di tutto ciò, non ne ho avuto neanche una briciola.

Pagherei oro pur di rivedere quegli occhi neri come la pece di mia mamma, oppure di rivedere i capelli biondi di mio padre che sventolavano a causa del vento.

Pagherei oro pur di rivedere quel sorriso di mia mamma, insieme alle sue fossette.
Pagherei oro pur di rivedere quegli occhi verdi di mio padre.

Pagherei oro, pur di riaverli qui...

Ci sono stati momenti in cui mio padre si é risultato violento nei miei confronti e in quelli di mamma, ma comunque non ho mai smesso di amarlo quando mi prendeva per mano, o di quando mi portava fuori al giardino per parlare di fiori o di Quidditch.

Ci sono stati momenti in cui mio padre ha picchiato violentemente mia mamma.
Tante volte mi dicevo: "io non lo perdonerò" ma quando ritornava il mio dolce papà, perdonavo ogni suo atto di violenza.

Ma comunque passavo tanto tempo con mamma, perciò so molto poco di mio padre, e ritrovando quel libro e come se avessi ritrovato i miei genitori.

Non l'ho ancora aperto, sto aspettando il momento giusto perché non mi sento ancora pronta ad aprirlo.

Forse ha ragione Mattheo.

Sbuffai buttando quel libro dentro il mio cassetto per poi richiuderlo.

Mi alzai dal letto andando verso la finestra per guardare il tramonto.

É stupendo

Cercai di non pensare a quel libro, ma proprio non ci riuscì.

Voglio delle risposte.

Decisi di andare dall'unica persona che potrà darmi una vera é propria risposta.

Aprí il cassetto tirandone poi fuori il libro, e uscí da camera mia andando dritta da Silente.

Stavo camminando per i corridoi fino a quando da lontano vidi il gruppetto di Malfoy.

Per non causare danni, cambiai strada ma una mano si impossessò del mio polso.

Mi girai di scatto facendo cadere il libro che stavo tenendo, e guardai con odio la persona che mi afferrò dal braccio.

Malfoy.

<<Lasciami Malfoy>> dissi dimenandomi dalla presa, ma il problema é che era troppo forte tant'è che mi iniziò a fare male il polso.

<<Con mia sorella però non la chiami cosí, vero Smith?>> ghignò.

Ma questo mi ha interrotta per sta minchiata?

<<non sono cazzi tuoi di come chiamo tua sorella Malfoy. É adesso lasciami>> lasciò il mio polso per poi squadrarmi da testa a piedi.

Si stava per avvicinare di nuovo é per istinto gli tirai un calcio sulla gamba e quest'ultimo si accasciò a terra tenendosi la parte colpita.

Subito i suoi amici iniziarono a venirmi incontro minacciosamente e subito, dopo aver preso il libro da terra, iniziai a correre cercando di arrivare da Silente salva.

Stavo correndo piú veloce che potevo mentre i ragazzi dietro di me, continuavano a lanciare insulti e a rincorrermi.

Continuai a correre fino a quando non venni trascinata in uno sgabuzzino.

Stavo per lanciare un urlo, ma una mano grande piena di anelli mi si piazzò davanti alla bocca, impedendomi di urlare.

Iniziai a dimenarmi, facendo cadere il libro, fino a che non senti la persona dietro di me gemere per il dolore, tenendosi le parti basse.

<<Cazzo se fai male Smith>> quella voce...

Mi girai di scatto é vidi Riddle piegato a metà mentre si stava massaggio la parte che ho colpito per sbaglio.

<<Scusami non pensavo che fossi tu.>> dissi, e quando si tirò su gli tirarai uno schiaffo sulla nuca.

<<Ma che cazzo fai!?>> disse mettendosi una mano sulla nuca.

<<questo é perché mi hai fatta spaventare>> misi le mani nei fianchi guardandolo con un sorriso da vera stronza.

Mi sbatté al muro di colpo tenendomi entrambi i polsi sopra la testa con una mano.

<<Ehi! Mollami!>> provai a scalciare, ma mise un ginocchio in mezzo alle mie gambe paralizzandomi.

<<voglio almeno un grazie per averti parato il culo>> disse con una voce piú roca del solito.

Lo guardai dal basso per poi avvicinarmi al suo viso e sussurrare.

<<Mai>>

Strinse la presa facendomi gemere dal dolore, e per sopportare appoggiai la testa suo petto.

<<Smith potremmo rimanere qui tutto il tempo che vuoi, ma non te ne andrai fino a che non avrai detto grazie.>>

Lo guardai con uno sguardo da fuoco.

<<Riddle mi stai facendo fare tardi cazzo! Mollami!>>

Rise divertito.

<<Cosa cazzo ti ridi!?>> dissi arrabbiata.

Mi guardò in attesa della parolina magica.

Fanculo al mio orgoglio

<<Grazie>> dissi arresa.

<<Ci voleva tanto?>> disse soddisfatto.

Poi si avvicinò al mio collo dandoci un bacio per poi sussurrarmi <<Vai>>

Spalancai gli occhi toccandomi la parte baciata, e lo guardai sbattendo gli occhi.

Poi subito come un fulmine, raccolsi il libro e uscí finalmente dallo sgabuzzino.

Cos'è appena successo?



My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora