Capitolo 37

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Mattheo Pov's

Mi svegliai a causa della forte pioggia, e dalla corrente che entrava da una finestra lasciata aperta.

Mi alzai controvoglia, andando a chiuderla, per poi ritornare a letto cercando di dormire fallendo miseramente.

Non sapendo che cosa fare, mi girai verso la creatura che avevo accanto a me per ammirarla in tutto il suo splendore.

Dormiva beata.
Sinceramente non so cos'ho fatto per meritarmela.
Non so cosa lei, ha fatto a me facendomi cambiare.

Si sono consapevole, e sono giorni che penso a come reagirà mio padre a tutto questo.
A quel bastardo non sfugge nulla, sono sicuro che sappia già che ho aiutato il prescelto, insieme alla mia ragazza, e alla mezzosangue a liberare Black.

Ho fatto tutto questo per lei, so benissimo cos'ha passato e quello che voglio io adesso, é che lei ritorni felice, anche se questo significa rischiare la vita.

Se mio padre scoprisse che la causa di tutto questo é lei, penso che non le darebbe nemmeno tempo di farle arrivare ai suoi 19 anni.

Ma non le toccherà nemmeno un capello, non fino a quando io, sarò accanto a lei.
Farò in modo che nessuno si avvicini a lei.

Un mugolio mi fece distrarre dai miei pensieri.

Mi girai verso di lei e la trovai che si stava stiracchiando, e si vedeva a distanza di un miglio che era ancora stanca.

L'ha attirai a me, stringendola tra le mie braccia.

<<Mhmhh, che hai?>> mi chiese stringendomi a lei.

Scossi la testa stando in silenzio, dato che l'unica cosa che voglio adesso é stare tra le sue braccia.

<<Sei stanca?>> le chiesi accarezzandole i suoi fianchi, perfetti.

La senti annuire <<Stanca morta, ma devo accompagnare dopo Pansy ed Allison a Diagon Alley>>

Mi staccai da lei guardandola un po' male.

<<Che c'é?>> mi chiese.

Mi misi seduto, appoggiando la schiena allo schienale del letto.

<<Non voglio che tu esca senza una protezione>>

Si sedette anche lei <<Ma guarda che ce l'ho>> mi indicò il braccialetto che le avevo dato.

Giusto

<<Si ok, ma se ti dimentichi?>> cercai di trovare una scusa.

La verità e che mi preoccupo. Non mi fido di lasciarla da sola.  Lei é troppo preziosa...

Alzò gli occhi al cielo, appoggiando la testa sulle mie gambe <<Non mi dimentico. Mattheo devi capire che non sono una bambina. Me la so cavare da sola>> disse sicura di se.

La presi dai fianchi,  mettendomela a cavalcioni su di me.
Si mosse un po' per cercare di stare comoda, ma le afferrai le cosce facendola stare ferma dato che si stava muovendo un po' troppo.

Sospirai <<Non ti muovere...tanto>> la guardai, e lei fece altrettanto.

Le misi una mano sulla guancia, attirandola a me facendo scontrare le mie labbra con le sue.

All'inizio era calmo, ma poi si trasformò in rude e senza che mi rendessi conto, la misi sotto di me approfondendo il bacio.

Dopo un po' di minuti, ci staccammo con le labbra gonfie e rosse.
L'ha osservai, ed era sempre bellissima.

My heart is yours || Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now