My heart is yours || Mattheo Riddle

Capitolo 41

Dopo l'altra sera tutti mi stanno col fiato sul collo.
Ovunque vada io, mi ritrovo ad essere seguita dai miei amici.
Apprezzo che si preoccupino di me, apprezzo il fatto che vogliono proteggermi, ma cosí é troppo.

L'unico momento in cui ho un po' di pace é di notte.
Quando tutti dormono, io esco, solo per stare per conto mio, infatti é quello che ho fatto adesso.
Mi trovo nella torre d'astronomia a guardare il cielo stellato, con la luna che illumina tutto.

Amo l'astronomia, mi fa scoprire tante cose belle, mi fa rilassare.

Amo soprattutto quando si parla della luna, mi fa ricordare che quando l'oscurità ci circonda ci sará sempre la luce.

Amo la luna perché, quando non so cosa dedicare alle persone che amo, dedico lei.
La luna e come una speranza di non mollare, e io penso di aver già trovato la mia luna...

<<Che ci fai qui?>> mi girai di scatto, con la paura nel cuore, ma quando vidi che era lui, mi calmai guardandolo male.

Ridacchiò avanzando verso di me <<mi sono preoccupato non vedendoti a letto>> fece il broncio.

Sorrisi guardandolo <<Scusami e solo che>> sospirai <<Mi state tutti appiccicati e vorrei solo stare per qualche minuto per conto mio>>

<<Lo sai che ci preoccupiamo per te Nicole. Devi essere paziente, appena lo troverò ti giuro che lo farò fuori>> lo disse con una convinzione unica, come farà a trovarlo se non sa nemmeno chi é?.

Non risposi, mi limitai solo a guardare la luna, incantandomi.

Sentii delle mani appoggiarsi su i miei fianchi, e una presenza spostarsi dietro di me avvicinando il viso verso il mio collo.

<<Bella la luna vero?>> mi sussurrò all'orecchio.

Era una dichiarazione o sbaglio?..
Mi girai verso di lui guardandolo dal basso, e non potei fare a meno di incantarmi a guardare i suoi occhi.

<<Era una dichiarazione la tua o sbaglio?>> gli domandai retorica.

Sogghignò fissandomi <<può essere di si oppure no. Boh>> fece le spallucce sprridendomi beffardo.

Sorrisi nel vedere sul suo bel viso, quel sorriso che mi fa innamorare ancora di piú.

_____

<<Sveglia!>> sentii urlare nel mio orecchio e subito mi coprii la testa col cuscino.

Dopo la nottata di ieri sono stanca morta, ma oggi abbiamo gli allenamenti e io non riesco nemmeno ad alzarmi.

<<Eddai alzati!>> si lamentò Mattheo facendomi cadere letteralmente dal letto.

<<Ahia>> mi tenni una mano sul sedere sentendo dolore.

<<Vai a prepararti e vedi muoverti>> mi lanciò un'occhiata andando a sistemare le nostre cartelle.

Dammi la tua voglia di vivere ti prego
<<ma come mai tutto agitato?>> gli domandai vedendo la sua agitazione salire ancora di piú, dopo che gli ho fatto la domanda.

Si girò verso di me sorridendo ansioso <<Ansia? Cos'é l'ansia? Non so cosa sia>> si rigirò poi, ritornando a sistemare i libri.

Lo guardai stranita dal suo comportamento <<Ok...io vado in bagno eh>> dissi alzandomi da terra, dirigendomi verso il bagno.

Una volta entrata mi guardai allo specchio, e si vedeva benissimo che ero stanca, a causa delle occhiaie molto evidenti e della mia faccia distrutta.

Ma come si fa ad essere cosí stanchi, andando a dormire solamente 4 ore di ritardo del solito?

Mi feci una doccia urgente, e una volta terminata mi dimenticai che non avevo preso la divisa.

Mi maledí mentalmente per essere cosí stupida.

Decisi di chiamare Mattheo, facendomi portare i vestiti e l'accappatoio dato che mi sono accorta adesso che mancava.

<<Mattheo>> chiamai, nessuna risposta.

<<Mattheo!>> insistetti.

<<Eh>> sentii finalmente una risposta.

Sospirai sollevata <<Mi porteresti per piacere l'accappatoio e la divisa?>>

<<Aspetta>> lo sentii dire scocciato.

Ridacchiai pensando alla sua espressioni scocciata, e poco dopo entrò un ricciolino imbronciato con l'accappatoio e la mia divisa.

Mi nascosi dietro la tendina della doccia, e sentii ridacchiare.

<<Tranquilla ragazzina, non mangio>> ironizzò.

<<ci mancasse>> alzai gli occhi al cielo.

Dopo essermi assicurata che ci fossi solo io all'interno del bagno, uscii dalla doccia andandomi a vestire.

_____

<<Ho sonno>> si lamentò Harry.

<<A chi lo dici>> commentai, mentre camminavo verso la sala grande per la colazione.

Varcata la soia, si girarono letteralmente tutti verso di noi.
C'è chi diceva che Harry era bello, chi diceva che noi due stavamo insieme, oppure le ragazze che mi squadravano ridacchiando tra di loro.

Subito Hermione ci venne incontro, e mi saltò addosso nel vero senso della parola.

<<Ehi calmati, che succede?>> chiesi quando ripresi l'equilibrio ricambiando il suo abbraccio.

Si staccò guardandomi spaventata <<Ma sei impazzita ad uscire l'altra notte da sola? Con un pazzo in giro che tra qui si trovava davanti al tuo letto>> mi rimproverò.

Sbuffai alzando gli occhi <<Herm, innanzitutto sono ritornata in camera da Mattheo, perché volevo sapere cosa ne pensava lui. E poi non sono una bambina ok? Ce la faccio a cavarmela da sola>>

Mi guardò <<Si ok, ma sii prudente. Non é sicuro che tu esca da sola per adesso>> si guardò un attimo intorno, guardando male chiunque.

<<Ok penso che i libri ti stanno dando un po' alla testa. Andiamo a mangiare dai>> le misi una mano sulla spalla, spingendola verso il tavolo Grifondoro, mentre Harry ci seguii in silenzio.

<<Perfetto. A dopo ragazzi. Buongiorno Ron>> dissi tutto frettolosamente andando verso il tavolo della mia casa.

Mi sedetti accanto a Blaise, il quale, mi sorrise lasciandomi un bacio sulla guancia.

<<Come state?>> chiesi in generale.

<<Starei molto bene se una certa persona non uscisse la notte dopo quello che é successo>> disse Pansy guardandomi.

<<Eddai che polemiche. So cavarmela da sola, e poi ho sentito dire che Silente ha raddoppiato la sicurezza. Quindi possiamo stare tranquilli>> dissi, iniziando a bere il mio succo.

<<Siamo solo preoccupati per te Nicole>> parlò Allison.

<<Vi ringrazio davvero tantissimo, ma fidatevi che non serve. Sto bene>> dissi poi.

<<Non fidarti troppo e basta Nicole>> parlò sta volta Blaise.

Annuii non volendo sprecare parole.
Ma perché non capiscono che non mi succederà nulla??.