Capitolo 14

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<<Malfoy ti cavo gli occhi>> sentii Mattheo parlare minaccioso contro il biondo.

Quando siamo arrivati in biblioteca abbiamo trovato Gazza e Malfoy ad aspettarci per affrontare la punizione.

Mattheo ha subito ordinato a Gazza di farlo rimanere sennò sarebbero stati guai per lui.
Poverino era cosi spaventato.

Ed eccoci qui, io che nel mentre pulisco Malfoy se ne sta seduto a leggere un libro, senza degnarsi di aiutarmi.

Mi girai, dopo l'affermazione di Mattheo, verso il biondo guardandolo male.

Mi abbassai verso l'orecchio di Mattheo, che nel frattempo si era messo davanti al mio didietro per coprirlo.

<<Stai calmino ricciolino>> sorrisi nel suo orecchio, lui infastidito si sporse verso di me e con tono minaccioso disse: <<ciò che é mio é mio>> alzai gli occhi al cielo ritornando a spolverare i libri.

In questi ultimi giorni é successo il casino piú assoluto.
Io e Mattheo dal nostro ultimo bacio ci siamo avvicinati tantissimo.

É pensare che fino a qualche settimana fa voleva uccidermi...

Strano che per merito di un bacio ci siamo avvicinati tanto, sinceramente sono felice perché con lui mi sento molto protetta, ma anche prima eh, anche se lo picchiavo e lui mi minacciava mi piaceva il nostro rapporto.

Chissà, magari un giorno potremmo essere anche qualcosa di piú.

Adesso non so se siamo amici o ancora conoscenti che si picchiano e insultano, ma va bene cosí per adesso.

___

<<Finalmente>> sospirai sedendomi accanto a Mattheo che nel frattempo stava leggendo un libro.

Aveva un'espressione seria sul suo bellissimo volto, e le sopracciglia erano corrucciate dalla concentrazione.

Tirai fintamente su col naso<<Sono commossa>> feci finta di asciugarmi una lacrima.

Mi guardó <<Perché?>> chiese confuso Mattheo.

<<Sai leggere>> scoppiai a ridere guardando la sua faccia scocciata.

<<ah ah ah ah che ridere>> commentó sarcastico.

<<Eddai scherzavo>>mi appoggiai al suo braccio, usandolo come cuscino.

<<che leggi?>> mi sporsi per vedere il titolo del libro, ma lo richiuse di colpo guardandomi dall'alto.

<<Affari miei ragazzina>> disse beffardo.

Gli rubai il libro e vidi che stava leggendo un giallo.

Meglio gli horror.

<<Caspita che gusti>> commentai restituendoli il libro con una faccia da finta disgustata.

<<Ehi! Sei tu quella con gusti strani non io>>

Permalosità ai livelli estremi signore e signori.

<<si si convinto tu>> alzai le sopracciglia.

<<comunque parlando di cose serie, devi parlare con Parkinson>> mi disse guardandomi serio.

<<Eh? Perché? É stata lei ha superare il limite mica io>> incrociai le braccia guardandolo seria.

Se pensa che io le chiederò scusa si sbaglia di grosso.
Non chiedo scusa se non sono io quella ad aver sbagliato.

<<Lo so, ma parlaci. La sto vedendo triste>>

<<Da quando ti preoccupi per lei?>> si ok, mi da fastidio quest'attenzione nei suoi confronti.

BAH...

<<Gelosa ragazzina?>> alzò un sopracciglio divertito.

<<No! Certo che no>>

<<Mh, comunque cerca di chiarirci>>

<<se non verrà lei a chiedermi scusa col cazzo che l'ho farò>>

___

Sono in camera mia a contare quante settimane mancano al ballo del ceppo.

Non vedo l'ora

2 anni fa Cedric Diggory mi chiese di andare al ballo con lui, accettai solo perché sennò non ci sarei andata e detta sinceramente mica é un brutto ragazzo Cedric. Anzi

Ma ha una faccia da pervertito, le ragazze tassorosso ci sono andate a letto tutte.
Una mia ex amica tassorosso ci andò a letto, e il giorno dopo venne da me dicendomi "non sai quant'é bravo" oppure " ti giuro ti fa toccare il paradiso"

Poi però, successe quel brutto incidente durante il torneo dei tre maghi, dove Cedric morí.

Ovviamente mi allontanai da lei perché gente cosí nella mia vita non la volevo.
Grazie a Dio che sono cresciuta diversa dagli altri.
Ai giorni d'oggi tutti sono uguali per paura di essere diversi dagli altri, e di conseguenza presi in giro.

Io ero tra quelle prese di mira, perché per loro ero troppo innocente per capire.

<<Ninii>> entrò Allison urlando causandomi l'infarto.

Mi portai una mano sul petto, respirando pesantemente.
Moriró prima o poi per colpa sua.

<<Dio bellissimo, cosa ti urli>> dissi con un mezzo sorriso di tensione, tenendomi il petto.

Ridacchiò sedendosi accanto a me sul letto.

<<Tra poco é il tuo compleanno>> annuii non capendo dove volesse arrivare.

<<e quindi? É poi é a Maggio.>> alzai un sopracciglio.

<<no no nulla per sapere>> si alzò andando verso il bagno.

Tutta strana questa.

<<Bah>> mi alzai andando verso la libreria per prendere un libro da leggere dato che non avevo nulla da fare, ma all'improvviso un gufo si schiantò contro la finestra.

Apri la finestra e subito il gufo, tutto rincoglionito, lasciò sul letto una lettera andandosene.

Mo pure i gufi sono drogati?

Afferrai la lettera cercando il nome della persona che me l'ha mandata.
Apri la lettera e iniziai a leggere.

"Ciao ragazzina, sono Mattheo.
Se mi cercherai e non mi troverai non preoccuparti, sto andando alla riunione."

-Mattheo Marvolo Riddle.-

Che palle, volevo stare un po' con lui...

Ok si vabene l'ammetto.

Mi sono innamorata.

Ma però, lui é...come dire...meraviglioso.

Lui é Mattheo Riddle, tutte sono innamorate di lui. Perché mai lui dovrebbe volere una come me?

Scusa mamma, scusa papà, ma al cuore non si comanda purtroppo.
Dovevo vendicarmi ma invece sono finita con innamorarmici.

Vabbé...

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora