Capitolo 52

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Finalmente la noiosa lezione di Lumacorno é finita il che significa che rivedrò Mattheo.

Sono passati due giorni da quando mi ha confessato di sapere tutto, e sono due giorni che si assicura che io mangi ogni pasto.
Ovviamente i sensi di colpa non mancano, ma almeno lo sto rendendo fiero di me.
Sta Mattina però, saltai la colazione e sto sperando con tutta me stessa che Mattheo non se ne sia accorto.

Non mi sarei mai aspettata che io Nicole Smith, potesse capitarmi una cosa del genere.
Da piccola ricordavo che mangiavo felicissima di scoprire nuovi cibi e nuovi gusti. Ma adesso mangio solo cose che so che non fanno "aumentare" il peso.

Lo so é una cosa sciocca.
All'inizio, quando sentivo che alcune ragazze soffrivano di questa cosa dicevo sempre che era solo per attirare l'attenzione.
Vi giuro che vorrei tirare uno schiaffo alla me del passato, per aver detto una roba del genere.

Purtroppo ora é l'ora di pranzare, e sinceramente ho tanta paura.
Più che altro per le vocine dopo.

<<Ehii>> mi sentii afferrare dal braccio da una voce femminile.

Mi girai per vedere la biondina che mi sorrideva <<Ciao anche a te Ally>> le sorrisi dolcemente.

<<Ti devo parlare, ma prima si va a mangiaree>> iniziò letteralmente a trascinarmi verso la sala grande, ma la fermai poco dopo.

<<N-non me la sento...>> vidi i suoi occhi rattristirsi.

Si mise davanti a me afferrandomi le mani <<Nicole quante volte ti devo dire che sei bellissima? Cavolo, sai quante ragazze ti invidiano? Lo sai? Sei troppo bella e per tua informazione, ciò che mangi sono solo energie. Non grassi genietto>> disse a bassa voce, in modo tale che le persone che passano non sentano la nostra conversazione.

Abbassai lo sguardo <<Lo so, però>> sospirai <<Non ci riesco. Almeno per oggi ti prego non voglio pranzare. Non davanti agli altri...>> la supplicai quasi, ma il suo sguardo passò dietro di me, e pregai che non ci fosse lui.

<<Cos'é che non vuoi fare tu?>> chiese una voce cupa.

Come non detto.

Mi girai sorridendo falsamente, e in un batter d'occhio incontrai i suoi occhi scuri, che mi guardavano serio.

<<Ehi Mattheo, come stai?>> dissi evitando la sua domanda.

Fece qualche passo verso la mia direzione, e quando fu abbastanza vicino mi guardò dall'alto.

<<Non osare di evitare la mia domanda. Rispondi>> mi ordinò, e io mi limitai ad abbassare lo sguardo verso le mie scarpe.

Allison capendo la situazione, mi fece una carezza sulla spalla per poi andarsene. Lasciandomi da sola con lui, e di questo la ringrazio molto.

Alzai lo sguardo guardandolo <<N-non me la sento Mattheo..>> presi a dire con voce bassa.

Incrociò le braccia al petto <<Come mai?>> chiese con un tono piú morbido rispetto a prima.

<<Non davanti agli altri.>>  sussurrai.

Passarono minuti in cui entrambi restammo in un silenzio che a me metteva imbarazzo.

<<Vai in camera e aspettami li>> si limitò a dire.

Lo guardai confusa <<Perché?>> chiesi guardandolo.

<<Non ti preoccupare di questo. Vai in camera>> mi fece cenno col capo di andare.

Senza dire nulla seguii la sua richiesta, e dopo qualche minuto mi ritrovai in camera nostra.

My heart is yours || Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now