Capitolo 59

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[Linguaggio un po' troppo volgare. Colpa del nostro carissimo Mattheo, ringraziate lui]

Non posso credere che Mattheo conosceva Alex.
Ce si, so che lo conosceva, ma pensavo che sapesse solo il suo nome non che ci fosse addirittura amico.

Ma la domanda che mi sorge in mente é: se Harry già conosceva Alex e sapeva che fosse suo cugino, perché non sapeva della mia esistenza?

In tutto ciò, sono qui da sola alle 21:00 di sera, mentre gli altri sono nelle loro rispettive stanze io sono qui, sulla torre ad osservare il cielo.

Peccato che questa sera non ci sia la luna, sennò sarebbe stato tutto molto piú bello.
Almeno non mi sarei sentita sola.

<<Fa freddo non credi?>> sobbalzai dallo spavento sentendo una voce alle mie spalle.

Mi girai verso la mia sinistra, e vidi Mattheo seduto sulla ringhiera. Con una rigaretta in mano che mi guardava serio.

Siamo a fine febbraio, il freddo ovviamente ce, ma non glielo farò notare.

La mia maglietta a maniche lunghe non aiutava, ne tantomeno la gonna della divisa.

Lo ignorai girandomi per dargli le spalle.

<<Sai vorrei che tu mi rispondessi. É maleducazione non rispondere ad una domanda>> parlò con voce roca.

Lo sentii muoversi, per poi sedersi accanto a me appoggiandomi la sua felpa sulle spalle.

Afferrai la felpa buttandogliela dalla ringhiera e sotto il suo sguardo sorpreso e arrabbiato, mi alzai cercando di andarmene.

Neanche il tempo di fare un passo che mi afferrò il polso buttandomi con la schiena sulle sue gambe.

<<Ma che cazzo vuoi!?>> dissi arrabbiata.

Mi tenne ferma su di lui <<Sei arrabbiata perché non ti ho detto di tuo fratello?>>

Allora non é cosí stupido come pensavo.

<<Non é mio fratello! Nulla in comune é solamente un coglione come te! Un bugiardo!>> cercai nuovamente di alzarmi, ma mi afferrò nuovamente e in batter d'occhio ci smaterializzammo in camera.

Mi teneva in braccio a mo' di principessa, e arrabbiato come non mai mi buttò bruscamente sul letto mettendosi su di me.

Mi afferrò per la gola guardandomi serio <<Non sono un bugiardo Nicole. Te ne avrei parlato piú in avanti, perché non sapevo come avresti reagito>>  spiegò guardandomi negli occhi.

Non stava stringendo per nulla la presa sulla mia gola, la teneva semplicemente cosí. Penso per intimorirmi.

<<Non m'importa. Sei un fottuto bugiardo Mattheo. Non mi hai detto di esserci amico con quello, e soprattutto quando ti chiedevo le cose non mi dicevi tutto! Tu questo come lo definiresti? Per non parlare di Harry! Sono circondata solamente da bugiardi!>> vidi i suoi occhi scurirsi, e potei notare la sua espressione da serio ma divertito, a serio é incazzato.

Mi girò malamente a pancia in giú.
Si alzò mettendosi sul bordo del letto, afferrandomi dai fianchi portando il mio sedere piú vicino a lui, e al volo capii le sue intenzioni quando mi scoprii quest'ultimo.

Allacciò le mie gambe ai suoi fianchi, cosí ero letteralmente, esposta a lui.

Iniziai a dimenarmi <<Non puoi farlo! Mollami!>> mi afferrò dai fianchi, facendomi immobilizzare.

<<Si che posso, Ragazzina, Sei mia e ti devo far capire come sono realmente andate le cose. Ma per farlo lo farò a modo mio>> mi accarezzò i glutei, e al contatto delle sue mani fredde contro la mia pelle calda sobbalzai leggermente.

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora