Capitolo 38

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<<Mattheo calmati>> gli misi una mano sul braccio cercando di tranquillizzarlo, ma si scansò incazzato.

Sospirò, passandosi una mano sui capelli girandosi, dandomi le spalle <<Quel pezzo di merda si pentirà di averti solamente parlato>> tuonò convinto.

Mi avvicinai lentamente a lui, circondandoli il busto con le braccia abbracciandolo <<Devi stare tranquillo>> appoggiai la testa sulla sua schiena.

Mise una mano sulla mia, rilassandosi <<Non ci riesco>> si girò, facendomi staccare <<Non riesco a non pensare che lui ti abbia toccata>> mise una mano sulla mia guancia, precisamente sulla guancia colpita, iniziando ad accarezzarla con il pollice.

<<Perché ti cacci nei guai? Eh?>> mi chiese.

Scossi la testa <<Non l'ho faccio apposta>> appoggiai la testa sul suo petto, abbracciandolo.

<<Se ne pentirà tranquilla>> prese ad accarezzarmi la schiena.

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<<No Nicole non si gioca cosí. Se vuoi ascoltarmi e imparare ok, ma se poi fai di testa tua no>> si lamentò Mattheo.

Gli avevo chiesto se poteva insegnarmi a giocare a scacchi, ma penso che non fa per me.

<<Ma scusa eh, non posso mettere sto coso qui?>> chiesi prendendo un cavallo e mettendolo a caso sulla scacchiera.

<<Perché non é il suo posto quello. Ci sono delle regole, ma se tu non mi ascolti come fai ad impararle>> sbuffò.

Incrociai le braccia al petto <<Odio questo gioco>>

<<Solo perché non ci sai giocare, sennò non diresti cosí>> mi guardò negli occhi.

<<Mi annoio>> parlai dopo neanche 5 minuti.

<<Ma se abbiamo giocato fino a mo>> Rise.

Mi misi seduta sul letto <<Lo so, però mi annoio>> lo guardai, mentre stava rimettendo apposto la scacchiera.

<<Vuoi andare a fare una passeggiata?>> mi guardò.

Annuii <<Si, poi passiamo da Hagrid?>> chiesi.

Sbuffò <<Non mi va di andare da quell'orco>> disse con tono scocciato.

Mi alzai di scatto puntandoli un dito <<Ehi!>> si girò verso di me <<Non ti permettere. Hagrid é un mio amico e per di piú é il migliore>>

Alzò un sopracciglio venendomi incontro <<Ohh, ma davvero?>> si abbassò alla mia altezza.

Annuii, fissandolo.

Ad un tratto scoppiò a ridere, e io lo guardai interrogativa.

<<Non ho mai visto un nano arrabbiato>> mi prese in giro.

Alzai le sopracciglia sorpresa <<Ma davvero? Beh, hai mai visto un nano fare questo?>> chiesi, e poco dopo gli tirai una ginocchiata sui gioielli di famiglia.

Si piegò tenendosi le parti intime <<Nana del cazzo>> sussurrò.

Sorrisi soddisfatta, dirigendomi verso la porta <<Io vado da Hagrid. A dopo ricciolino>> gli mandai un bacio volante, uscendo definitivamente dalla stanza.

_____

<<Mi manca Sirius>> Hagrid si sedette accanto a me, porgendomi il suo té.

<<Vedrai che per le vacanze natalizie starete insieme. Tanto mancano 4 giorni>> mi consolò.

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora