Capitolo 45

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Mattheo Pov's

<<Smettila Tom! Subito!>> lo minacciai, puntandoli contro un dito, mentre lui continuava a ridere tenendosi la pancia.

Tom voleva passare queste vacanze con me, come ai vecchi tempi.

Ci pensai a lungo, alla fine accettai.
Il motivo? Beh semplice: il motivo é perché mi ricordano i vecchi momenti che passavamo con nostra madre.

La vigilia andò normalmente.
Sinceramente mi é sembrato un giorno qualunque.
Ovviamente l'aria Natalizia, da quando mia madre non c'é piú, non si fa sentire.

Come la magia, sparita.

Con mia madre almeno era tutto piú bello, e sinceramente stavo molto bene.

Ero indeciso se ritornare o meno a casa, perché non volevo vedere mio padre nemmeno col binocolo, ma ovviamente dopo la partenza di Nicole guarda caso, mi arriva una lettera dal signorino Tom Riddle, che come un ruffiano, mi chiedeva di ritornare a casa da lui.

Dopo la morte di mia madre mi sono chiuso in me stesso lo so benissimo, sono arrivato in un punto da staccarmi dall'unica persona che mi é stata vicina anche quando stavo diventando una merda, lo sono tutt'ora, però sono migliorato.

Tom.

Per quanto vuole dimostrare di essere uno stronzo, in realtà mi ha salvato dallo sprofondare.

Tom mi ha salvato, ma se sono rinato, devo ringraziare quella ragazzina.
Tutto grazie a Nicole Smith.

L'odio che provavo per lei era tanto, ma veramente tanto.
La odiavo talmente tanto che una volta, pensai di ucciderla, ma ora, mi sacrificherei per lei.

Dio mio, sono schifosamente romantico, se lo venisse a sapere mio padre...
Ma poco m'importa.

Prima o poi, porrò fine a tutta questa merda.

Sono nel giardino con questo coglione che io rifiuto di chiamare fratello, mentre quest'ultimo rideva di gusto prendendomi in giro.

Gli raccontai tutto di Nicole, tutto ogni particolare, pure di tutte quelle volte in cui mi tirava calci in un posto accogliente.

E ovviamente, ha riso continuando a dire "Stima".

Penso che gli sta simpatica...un po' troppo per i miei gusti...ma va bene cosí, almeno so che non le farà del male.

<<La smetti?>> dissi spazientito.

Sospirò cercando di smettere << Da quando il temuto Mattheo Riddle, si fa prendere a calci sulle palle? Da una ragazzina poi!>> disse ridendo alle sue stesse parole.

<<Non fa ridere Tom.>> lo guardai
male.

<<Mi sta simpatica>> disse dopo essersi calmato, per la mia gioia.

<<Si era capito>> sbuffai << ma parlando di cose serie, perché nostro padre ha deciso di fare una riunione oggi? A Natale per giunta>> chiesi insospettito.

Di solito, quel pelato, quando arriva Natale sparisce e non si fa vivo dopo 3 giorni.
Fa sempre cosí, ogni volta, quindi é strano che proprio oggi vuole fare una riunione.
Per cosa poi?

<<Sinceramente non lo so. É strano anche per me>> lo guardai negli occhi, e quando capii che stava dicendo la verità, iniziai a preoccuparmi dato che nostro padre, informava sempre prima Tom.

<<Vabbe, io vado in camera a dormire>> dissi dopo attimi di silenzio.

<<A dopo>> mi disse lui alzandosi da terra andando chissà dove.

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora