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sarah's pov
"ormai non ha piu senso quella cover"
sbuffo e mi siedo sullo sgabello, lorella mi guarda con rimprovero.
"sarah toscano alzati subito"
mi alzo terrorizzata, quando cambia tono di voce fa paura.
"solo perché è una delle sue cantanti preferite non significa che tu non possa portare questa cover"
mi riprovera lei, ma non è solo questo...
"si ma io volevo, lo sai... e ora non ne ho bisogno, quindi non porterò neanche questa cover"
in tutti questi mesi non mi sono mai, ma dico mai, lamentata su una assegnazione.
ammetto che questa l'avevo scelta io, ma non implica il fatto che posso sempre cambiare.
"è l'ultima puntata del pomeridiano e io voglio solo il meglio da te"
dice questa frase che sa tanto di "anche perché è la tua ultima esibizione" ma faccio finta di niente.
capisco che kia si meriti la maglia più di me, guarda che voce.
solo che speravo che il mio percorso significasse qualcosa anche per lorella.
si alza e mi accarezza una guancia.
"fammi sapere quando cambi idea"
ed esce dalla stanza.
mentre la porta si chiude urlo un "non lo farò!" ma non mi caga di striscio.
si sono fatte le 7 ormai così decido di tornare in casetta.
mentre passo per il corridoio sento la voce della pettinelli.
in altre circostanze sarei corsa via, ma la seconda voce mi blocca.
lil la sta ringraziando.
okay, avevo capito che non poteva essere lorella a volerla in squadra, da come aveva parlato prima di lil.
mi chiedo però se la pettinelli non la stia usando solo perché crede di avere una squadra debole, angela la salverebbe.
sento angela ringraziarla un'ultima volta e io mi allontano dalla porta velocemente.
spero solo non mi abbia vist... cazzo.
"sarah"
mi sento chiamare da dietro, io mi giro con un falso sorriso.
"stai andando in casetta?"
annuisco e lei mi fissa per molto tempo.
"mi aspetti? 5 minuti"
i miei occhi diventano 2 fessure, perché?
glielo chiederei se non fosse che è gia entrata in sala relax.
quindi ora la devo aspettare? non credo di riuscire a stare con lei da sola per più di 20 secondi.
già questo scambio di parole mi ha fatto sudare.
no, mi dispiace ma non ci riesco.
scendo le scale ed esco dagli studi.
cammino a passo veloce, quasi correndo, in modo che lei non possa vedermi uscendo.

quando spalanco il cancello, i ragazzi in giardino mi guardano confusi dalla mia grande fretta.
"tutto bene?"
mi chiede holden.
accenno un sorriso e poi entro in casa.
non ci vuole molto che anche angela varchi quella porta.
io mi nascondo dietro marisol che sta tagliando dei pomodori.
per modo di dire nascondermi, perché angela sembra notarmi subito.
fa finta di niente, ma riesco a percepire che è ferita.
ma cosa si aspettava? che saremmo tornate amiche in, letteralmente, 4 giorni?
mi dispiace cara, ma non funzionano così le cose.
non dopo che mi hai lasciato quando tutto stava andando alla perfezione.
"preparo io la cena!"
annuncia marisol mentre butta un bel po' di pasta in due pentole.
"no no!"
esclamo e lei mi guarda confusa.
"significa che devo stare a tavola con angela"
dico preoccupata, mari alza gli occhi al cielo.
"tanto vi ignorate"
mi fa notare lei, ma è qui che si sbaglia.
"si fino a 10 minuti fa!"
lei si gira a guardarmi, improvvisamente interessata.
"dopo cena mi racconti tutto"

la cena non è stata una tortura come pensavo, non mi ha neanche guardato per un secondo.
forse prima voleva solo essere cordiale, non so.
"io ho cucinato quindi non lavo!"
annuncia marisol alzandosi, poi mi prende per un polso e mi trascina con se.
"si ma sarah?!"
urla giovanni, io gli sorrido facendogli capire che non laverò manco un piatto.
arriviamo nel giardino posteriore e centinaia di ricordi mi tornano in mente.
qui mi aveva chiesto di fidanzarci, qui mi aveva dato l'anello...
"quindi cos'è successo?"
chiede curiosa marisol.
"ah boh, mi ha visto in corridoio e mi ha detto di aspettarla per tornare in casetta.
solo che non me la sentivo, così sono corsa via"
lo riassumo perché in fondo non c'è molto da dire.
lei alza un sopracciglio.
"sospetto non trovi?"
annuisco, cazzo se è strano.
"secondo te si è pentita?"
le chiedo seria, ma lei ridacchia.
"amo probabilmente si è pentita 20 secondi dopo averlo fatto, guardati, chiunque ti vorrebbe"
apprezzo le sue lusinghe ma da una parte comprendo pure che a volte non sono facile da gestire.
"beh non ha provato a risolvere per ben 4 giorni, invece ora che ha parlato con la pettinelli si?"
lei sembra pensarci su.
"potrebbe essere"
ammette, e il mio cuore un pochino si spezza.
in poche parole se le faccio comodo sono sua e se deve pensare ad altro mi può lasciare?
"oh beh se lo può scordare"
marisol sussulta, immagino non si aspettasse questo.
"okay ma guarda che ti ama sarah"
mi sussurra marisol, ma non voglio più sentirmelo dire.
"non voglio più che siano gli altri a ricordarmelo, doveva essere lei a dimostrarmelo"
mari mette un braccio attorno alle mie spalle e mi stringe a se.
"però mi manca mari, tantissimo"
le sussurro, pianissimo.
so fare la parte della dura, ma non per molto.
"so che hai appena detto che non vuoi sentirtelo dire, e non te lo direi se non ci credessi...
ma onestamente io credo tu debba vedere quanto effettivamente ci provi a riconquistarti.
so che ti ama e ce la mettera tutta, ma tu non puoi di certo fargliela passare liscia.
ma di certo ti farà capire quanto ci tiene, se non fosse poi agirai di conseguenza"
marisol se ne esce sempre con i piani più malefici, e un pochino la amo per questo.
"devo prima capire se voglio tornarci con lei"

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora