Capitolo 3

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Pov's Chris
"Sei bellissima" disse Brayan appena mi vide pronta per andare alla festa.
Gli sorrisi dolcemente e risposi "anche tu lo sei" era veramente vestito bene, ma non mi meravigliavo lui stava sempre bene con tutto ed era quasi sempre impeccabile.

Kelly e Matt erano già fuori casa ad aspettarci mentre andavano verso la macchina.

"Sei bellissima tesoro." Senti dirmi alla spalle da mia madre, che mi sorrideva con in mano una tazza di caffè e pronta per andare a dormire.

"Grazie mamma.." risposi sorridendole e andando verso di lei.

Le diedi un bacio sulla guancia e lei mi disse seriamente " mi raccomando non tornare a casa troppo tardi che domani hai scuola, intesi? "

Annuì sicura e risposi " si mamma tranquilla" lei annuì e mi salutò mentre io uscivo fuori di casa insieme a Brayan.

"Ragazzi ce ne avete messo di tempo eh.." disse Matt mentre kelly lo riprendeva, sul fatto che fosse troppo polemico.

Io e Brayan ridemmo quando mi accorsi di sentirmi osservata.

Voltai il viso distrattamente verso la parte in cui mi sentivo fissata e non mi sbagliai.

Il ragazzo che oggi mi aveva sorpreso mentre lo guardavo, ora mi fissava mentre fumava davanti casa sua affianco alla macchina.

"Chi stai guardando?" Mi domandò Brayan accarezzandomi un fianco.

"Emh niente.. " gli dissi distogliendo lo sguardo da quel ragazzo e salendo in macchina insieme a Brayan.

****
Pov's Tyler
Ero fuori casa pronto per andare via, mentre mi fumavo una sigaretta accanto alla mia macchina, quando dei ragazzini in macchina si lamentavano mentre probabilmente i loro amici uscivano dalla casa affianco alla mia.

Cazzo che figa..
Una ragazza tutta curve con una coda di capelli castani lunga e alta, era fasciata da un vestito nero attillato e da tacchi dello stesso colore alti.

Quella me la sarei di sicuro fatta..

Dopo pochi istanti il suo viso si voltò verso di me e anche se c'era buio e solo i lampioni la illuminavano, potevo guardarle quel viso che sembrava quasi finto.

Lei era la stessa ragazza che oggi mi fissava quando lavavo la macchina.. sorrisi nuovamente divertito e continuai a guardarla.

Il tipo affianco a lei le parlo e poco dopo non ci guardammo più..
Appena salì sulla macchina e se ne andò chissà dove, io mi ricordai che mi aspettava una festa.

Buttai il mozzicone di sigaretta a terra ed entrai in macchina.

****
La cappa di fumo, la musica che rimbombava e si sentiva fino in strada, le ragazze quasi semi nude..

Sorrisi beffardo e sapevo proprio di essere nel posto giusto.
Ero da poco entrato nella famosa casa in cui vi erano sempre feste diverse ogni sera..

"Tyler" mi sentì gridare alle spalle, mi voltai e i josh più cresciuto e sorridente mi venne incontro.

"Amico.." dissi dandogli una pacca sulla spalla contento.

"Da quanto! Allora ti stai già ambientando?" Mi chiese scherzando ad alta voce josh.

Io alzai le sopracciglia e risi "ovvio lo sai meglio di me che questo è il mio habitat.. " risposi sicuro.

Josh annuì sicuro e mi disse di seguirlo.

Passando in mezzo alla folla di gente e vicino alle casse che rimbombavano pulsando la musica, lo segui verso la cucina dove vi era una porta.

Uscimmo da lì e finimmo in giardino, dove vi erano un gruppo di ragazzi che fumavano e ridevano.

"Guardate che vi ho portato?" Disse josh guardandomi e sorridendo.

"Davis.." dissero esultando.

Io sorrisi e piano piano li riconobbi.
Era la mia vecchia compagnia di tre anni fa.

"Come mai in città?" Chiese pitt guardandomi attentamente ma sorridendo.

Fui preso in contropiede ma risposi solamente " affari.."

I ragazzi si guardarono tra di loro e annuirono..

"beh visto che sei qui divertiamoci come hai vecchi tempi no?" Disse josh entusiasta e indicandomi di andare verso il divano malconcio di pelle marrone che stonava di brutto con il giardino..

*****
Pov's Chris
"Mi sa che ho bevuto un pochetto troppo.." dissi mentre Brayan se la rideva e mi accompagnava verso la mia porta.

Kelly e Matt erano rimasti alla festa ma io avevo un coprifuoco da rispettare e molto probabilmente ero anche brilla..

"Può darsi.. che ne dici domani pomeriggio di passarlo insieme da soli a casa mia?" Mi disse Brayan nell'orecchio mentre mi baciava il collo e mi teneva appoggiata verso la porta.

"Va bene.. " dissi semplicemente presa dai baci caldi che mi lasciava sul collo e la mandibola.

"Dai Brayan... i miei dopo si arrabbiano se si accorgono che entro in ritardo." Gli dissi cercando di ricomporci.

Lui annuì e sospirò sorridendo dolcemente subito dopo, "va bene guastafeste." Disse guardandomi negli occhi e facendo qualche passo indietro.

"Grazie.. buonanotte anche a te " gli risposi mandandogli un bacio volante, e lui facendo finta di prenderlo fece il giro del range rover e vi salì.

Lo guardai sgommare via, mentre cercavo le chiavi dentro la porchette.

Ma dove diavolo erano? Non me le sarò scordata a casa vero?

Iniziando ad andare nel panico, fui distratta qualche istante dopo dal rumore di quella che sembrava della musica alta..

Quando girai il capo vidi la macchina del mio nuovo vicino, parcheggiarsi nel vialetto.

Lo osservai mentre scendeva dalla macchina in un modo abbastanza sgraziato e barcollando leggermente chiuse poi la portiera della macchina.

Forse si accorse di me perché era fermo impalato che mi scrutava.

"Beh? Che hai tanto da guardare? Ti sembro così interessante?" Mi gridò con voce profonda.

Io rimasi incredula del suo maleducato atteggiamento " non sei interessante neanche un po' maleducato." Risposi mentre continuava in modo irritato a cercare le chiavi che credo alla fine riuscì a trovare.

Quando realizzai che gli avevo appena gridato contro infastidita e che forse avevo svegliato i miei, iniziai a preoccuparmi.

Il tizio incredulo e sorpreso anche lui, notai che uscì dal suo vialetto e camminava verso di me.

"Cazzo, cazzo, cazzo.." sussurrai mettendo la chiave nella serratura della porta.

"Prima fai la stronza e poi hai paura piccolina?" Disse arrogante mentre camminava verso di me.

Cazzo ora avevo paura.. riuscì per fortuna ad aprire la porta ed entrare dentro in casa in tempo.

Molto probabilmente gli avevo appena chiuso la porta in faccia ma poco mi importava.

Quel ragazzo poteva pur essere un Dio greco ma aveva comunque qualche problema al cervello di sicuro.. e nonostante tutto ora mi faceva anche paura..

Mettendomi una mano sul petto, mi camminai sollevata di essere al sicuro verso le scale.

Volevo solo andare a dormire e dimenticare quel maleducato.

Burning LoveWhere stories live. Discover now