Capitolo 4

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Pov's Chris
La sveglia risuonava animatamente più che mai..

Facendo un lungo sbadiglio, spensi quell'aggeggio infernale.

Aprì  lentamente gli occhi ed alla fine riuscì ad alzarmi dal letto.

Andai verso il bagno e decisi che avevo bisogno di farmi una bella doccia, così mi sarei riuscita a svegliare completamente ed essere abbastanza lucida per affrontare la mattina che mi aspettava.

Mi spogliai del pigiama e l'intimo ed entrai dentro la doccia..

***
"Buongiorno tesoro.." mi salutò mio padre mentre sorseggiava il suo caffè.

"Buongiorno papà" ricambiai io saluto mentre mi accomodavo al mio solito posto e mi versavo del the caldo nella tazza già zuccherata..

"Mamma è uscita anche sta mattina presto per andare a lavoro.. si è raccomandata di dirti che sta sera ceneremo tutti insieme al country club." Disse chiaramente mio padre sospirando.

A lui non piaceva molto il country club, al contrario della mamma lo considerava inutile per la società. Ed io la pensavo ugualmente a lui.

"Va bene.. " risposi tranquillamente finendo la mia tazza di the.

Poco dopo mi alzai dalla sedia e salutai mio padre prima di andare a prendere la borsa ed uscire di casa.

Fortunatamente sta mattina quando sono uscita con la macchina dal cortile posteriore, non ho avuto nessuno sgradevole incontro con il nuovo vicino.

Quando mi ricordai della sera prima e alla sua sfrontata prepotenza, per poco non mi saliva il nervoso..

Scossi la testa e pensando alla guida, guidai prudentemente verso scuola rispettando l'irritante traffico che vi era.

Dopo una ventina di minuti e qualche canzone canticchiata che mandavano in radio, arrivai a scuola e parcheggiai.

Scesi dalla macchina e camminai verso l'entrata, mentre alcuni mi guardavano.

Ero abituata ad avere l'attenzione da alcuni studenti a scuola, molti mi giudicavano per quella che se la tirava o per la classica ragazza popolare stronza, ma in realtà non era così.

Mi sono sempre resa utile nei progetti studenteschi, e non ho mai fatto distinzioni con chi o non chi potessi parlare, sono sempre stata disponibile a parlare con chiunque, ovvio tranne con le perfide e lecca culo che vi erano.

Andai verso la mia classe con velata stanchezza e aspettando che arrivasse Kelly e si sedesse affianco a me, tirai fuori già i libri di anatomia..

****
"Sta sera ti va di andare a mangiarci una pizza e poi andare al Blackseven? Ci sono anche i ragazzi e la compagnia.." propose Kelly entusiasta.

Annuì sorridente e le diedi un bacio sulla guancia salutandola, mentre aprivo la portiera della mia macchina.

"Va bene allora ti scrivo oggi pomeriggio.." disse lei contenta e soddisfatta.

"Va bene a più tardi." Le dissi salendo in macchina abbastanza stanca.

La mattina era stata fin troppo lunga e a volte quasi rischiavo di addormentarmi.
Kelly mi aveva raccontato del suo Matt e il fatto che non la entusiasmasse più come prima stare con lui.
Ho cercato di rassicurarla come l'ultima volta che è solo un momento così e capita in tutte le storie e lei mi aveva ascoltata.

Chiusi la portiera e appoggiai la borsa sul seggiolino prendendo il telefono da dentro.

"Buongiorno amore, sono rimasto a casa perché avevo voglia di dormire, oggi pomeriggio ti aspetto da me alle 15:00 va bene?"

Lessi il messaggio mandato da Brayan un'ora fa, sorrisi e risposi

"Buongiorno a te, beato te che sei rimasto a letto io sto crollando dal sonno.. comunque per oggi va bene"

Rimisi il telefono nella borsa e misi in moto la macchina per andare a casa finalmente.

****
Pov's Tyler
"Pronto?" Risposi assonnato al telefono..

"Buongiorno figliolo, come procede li? Spero che casa mia ti sia di gradimento! E spero anche che il lavoro che devi fare vada tutto secondo i piani. " disse sicuro l'unica voce che avrei voluto mi svegliasse.. charles.

"Giorno, si capo tutto procede bene e grazie per l'alloggio.. presto avrà più informazioni sul lavoro. " gli risposi sicuro e con voce impastata.

"Bene, allora ti lascio continuare quello che stavi facendo. " rispose sicuro e senza esitazioni.

"Va bene grazie.. salve" risposi prima di riattaccare.

Sospirai e lanciai il telefono da qualche parte del letto, invece di sentire un tonfo sordo delle coperte sentì un lamentio.

Mi girai e vidi una ragazza dai capelli neri e lunghi, stesa a pancia in giù, completamente nuda e con le lenzuola che le copriva il culo.
Il suo viso era rivolto dalla mia parte ed era rilassato mentre dormiva..

La stanza era di sicuro la mia, ma ovviamente ero troppo fatto e ubriaco sta notte.
Non avevo voglia di scocciature di primo mattino così, mi alzai e prendendo i boxer infondo al letto me li infilai e mettendomi una mano sulla fronte mentre passavo dalla finestra e il sole mi colpiva, andai fuori dalla camera e scesi le scale.

Andai verso la cucina e preparandomi un razza di caffè sbadigliai.

Guardai l'orologio appeso sul muro della cucina e feci una smorfia.

"14:45"

Dopo qualche minuto presi il caffè dalla macchinetta e mentre mescolai lo zucchero andai verso il lavello per buttarvi alla fine il cucchiaino.

"Ehi.." sentì una voce femminile alle mie spalle.

Mi voltai e la ragazza che dormiva profondamente nel mio letto era sveglia e aveva indosso una mia maglietta.

Gli feci un cenno con la mano mentre lei sorrise e camminò verso di me.

"Immagino che tu non ti ricorda neanche il mio nome.." disse sorridendo ma con una nota di delusione nella voce sensuale e tranquilla.

"Già.. " risposi tranquillamente senza tanti giri di parole.

"Beh mi chiamo Isabel, tu sei tyler giusto?" Mi domandò sempre con il solito sorrisino.

Annuì e bevendo tutto il caffè, posai la tazza nel lavandino.

"Vuoi che ti chiamo il taxi?" Domandai freddamente e con distacco.

Vidi sul suo viso un espressione delusa ed incredula.

"Io veramente pensavo di stare ancora qua per un po' .." disse sensualmente avvicinandosi a me.

I suoi occhi erano eccitati e anche di un color ambrato, era veramente una ragazza sexy.

Lei mi toccò il petto e scese fino all'elastico dei mie boxer Calvin klein, con un tocco leggero sulla pelle.

Sorrisi e lei ricambiò avvicinandosi a me e baciandomi..

Le afferrai un fianco e l'avvicinai di più a me.

Poco dopo si staccò e scostandosi da me si voltò e camminò verso le scale..

Si tolse la mia maglietta e lasciandomi la bella visione del suo culo, io la segui eccitato.

Burning LoveDonde viven las historias. Descúbrelo ahora