Capitolo 49

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Mi stavo godendo il mio drink mentre josh e kelly limonavano come non mai.
Mentre guardavo josh mi tornò in mente la conversazione telefonica che aveva avuto poco prima.

Ero rimasta in silenzio mentre eravamo in fila per entrare in locale e kelly mi parlava di qualcosa che non mi ricordo, quando lui era al telefono.

Mi sembrava una conversazione strana e alcune volte josh mi guardava stranamente e poi rispondeva.

"Ehi.. perché fissi il mio ragazzo? " domandò kelly staccandosi dalle labbra di josh e guardandomi imbronciata.

Mi ripresi e sorridendole imbarazzata le risposi mentre josh rideva " scusami stavo solo pensando ad una cosa.." le risposi pentendomene perché di sicuro avrebbe frainteso, "nel senso che stavo pensando ad altro non a josh.. " le dissi ridendo poco dopo.

Lei scosse la testa ridendo e poi si avvinghiò ancora alle sue labbra.

Quella sera vi era della bella musica.

Il mio drink era ormai finito.

"Vado a prendermi un'altro drink." Avvisai loro tranquillamente.

"Va bene veniamo anche noi." Disse poco dopo josh.

"No tranquilli faccio subito.." replicai.

"Si tanto torna subito.." aggiunse kelly sorridendo.

Josh assottigliò le labbra e annuì.
Lo guardai stranamente e dopo mi allontanai verso il bar.

C'era davvero molta gente quella sera.

Dopo essere arrivata al bancone facendomi largo tra la gente, quasi mi trattenni dall'esultare.

Dopo aver aspettato un po', uno dei baristi venne verso di me.

"Cosa posso portare alla bellissima creatura davanti a me?" Domandò lui stupidamente.

Non ce la feci fu più forte di me.
Scoppiai a ridere per quella stupida cosa che aveva appena detto..

Lui mi guardò quasi infastidito " Scott.. dimmi che l'hai detta solo a me questa frase, e che non la usi con tutte per rimorchiare." Gli dissi riprendendomi dalle risate.

Lui roteò gli occhi al cielo e rispose " la uso sempre e il numero delle ragazze maggior parte delle volte lo ricevo." Rispose lui pavoneggiandosi sicuro.

Scott ragazzo inglese ma incredibilmente abbronzato dagli occhi color nocciola e capelli castani, era uno dei baristi che conoscevo meglio in quel locale. Era simpatico e anche se non lo conoscevo molto bene, vi era comunque della confidenza.

"Sisi.. come no. Comunque io vorrei un Cosmopolitan." Gli risposi sicura e sorridendogli.

Lui alzò il sopracciglio e mi guardò attentamente " da quando ordini cocktail così seri?" Mi domandò sorpreso e sorridendo.

"Da quando anche tu sai che io non ho l'età per berli." Gli ricordai avvicinandomi e sussurrandolo quasi.

Credevo davvero mi potesse sentire con quella musica alta?

Lui alzò gli occhi al cielo ed iniziò a farmi il cocktail senza obiezioni.

Sapevo che io non potevo bere ma a volte conoscere delle persone che facevano i baristi e prenderli in simpatia aiutava..

Presi il mio drink e gli sorrisi ringraziandolo.

Lui fece un cenno e passo subito al prossimo cliente.

Burning LoveWhere stories live. Discover now