Capitolo 62

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Pov's chris
Ero tra le sue braccia finalmente e quanto mi era mancato..

Mi districai dall'abbraccio imbarazzata quando sentì mio padre schiarirsi la voce.

"Io sono Robert Williams il tuo avvocato.." disse mio padre mettendo davanti a se la sua mano, che Tyler strinse guardando incredulo e attentamente mio padre per poi passare il suo sguardo su di me.

"Lei è il padre di chris?" Domandò Tyler deglutendo.

Mio padre annuì seriamente e Tyler guardando entrambi rimase come paralizzato, mentre sia io che mio padre ci sedemmo.

Poco dopo Tyler si sedette davanti a noi appoggiando le mani ammanettate sul tavolo con imbarazzo.

Era la prima volta che vedevo Tyler sembrare in imbarazzo a disagio.. di solito era sempre così sicuro di se e deciso.

"Come hai fatto ad entrare anche tu insieme a tuo padre?" Domandò distraendomi dai miei pensieri.

Guardai mio padre interdetta mentre lui sfogliava dei fogli e firmava delle cose, poi rivolsi uno sguardo condiscendente a Tyler, e gli dissi " ho detto che aspettavo un bambino da te e per questo mi hanno fatto firmare dei fogli in cui mi autorizzavano a vederti dato che mio padre era anche il tuo avvocato e hanno chiuso un occhio."

Lui spalancò la bocca e mi guardò scioccato..

Cazzo forse pensa che sono davvero incinta.

"No Tyler non sono incinta era una scusa per vederti.. tranquillo " gli dissi imbarazzata mentre osservavo con la coda dell'occhio mio padre che bravissimo com'era faceva finta di nulla e della nostra conversazione.

Tyler si riprese e scuotendo la testa quasi sollevato prima che potesse dire qualcos'altro mio padre parlò " ho avuto modo di incontrare alcuni dei suoi dirigenti e anche il capo della divisione in cui a trasgredito le leggi federali. Lei è imputato per vari reati importanti federali, devo essere sincero sarà una causa davvero importante questa, lei non è un vero e proprio agente federale non ne possiede i titoli e oltretutto lei è un criminale, la situazione è davvero difficile."

Mi fece innervosire e preoccupare ciò che diceva guardando Tyler dritto negli occhi con impassibilità e professionalità.

Lo guardava come se fosse uno dei tanti suoi clienti..

Tyler aveva un espressione abbastanza seria e stanca mentre ascoltava attentamente mio padre.

"Papà.. Tyler rischia comunque di rimanere in prigione?" Risposi preoccupata mentre guardavo mio padre.

Lui mi guardò pensieroso e guardando i fogli rispose " forse sempre se non ovviamente riesco ad ottenere una condizionale con la quale sconterebbe un periodo di detenzione minore di quello che invece gli aspetterebbe secondo la legge, questo sempre se la causa non si dovesse concludere nei migliori dei modi. Comunque sia cercherò di parlare con un po' di persone anche dei piani alti. " rispose determinato.

Io annuì e mi voltai a guardare Tyler che fissava me pensieroso.

"Tesoro adesso devo chiederti di uscire perché dovrò parlare con lui per la causa.." iniziò a dire mio padre ricordandomi che ruolo io avessi.

Annuì e toccando per pochi secondi la spalla di mio padre teneramente mi alzai dalla sedia e facendo il giro del tavolo andai ad abbracciare Tyler.

"Ci vedremo presto hai capito? Quindi cerca di portare pazienza." Gli dissi cercando di essere forte per entrambi e speranzosa.

Lui annuì insicuro e guardandomi negli occhi disse con occhi lucici" tu cerca di tenerti lontana dai guai e di essere forte. Quando tutto sarà finito inizierò tutto da capo con te. Cercherò di darti la vita e la persona che ti meriti al tuo fianco. Te lo prometto chris." 

Non avevo mai visto Tyler come oggi, sembrava per la prima volta così vulnerabile e a pezzi..

Gli accarezzai una guancia e dandogli un leggero bacio sulle braccia, per rispetto a mio padre poco dopo mi staccai da Tyler e uscì da lì.

Mi chiusi la porta alle spalle e mi sedetti su una delle poltrone che vi erano lì vicino aspettando mio padre..

****
Pov's Tyler
Ora ero solo con il padre di chris e per quanto potesse essere in gamba lui, mi metteva abbastanza a disagio questa situazione.
Conoscere il padre della propria ragazza per la prima volta e perché  lui è avvocato ti aiuta a  tirare fuori dalle sbarre, penso che non sia il massimo come buona figura e come inizio.

"Allora voglio che tu mi racconta dettagliatamente tutto ciò che è successo.." disse semplicemente il signor Williams.

Iniziai a raccontar tutto e per quanto fosse in parte imbarazzante da un'altra era anche uno sfogo..

***
"Bene esporrò la situazione ai dirigenti secondo la nostra opinione e faremo di tutto per far sì che non si concluda nei peggior dei modi e di uscirne indegni in qualche modo. " disse lui dopo aver messo tutto nella valigetta ed essersi alzato dalla sedia.

Mi alzai automaticamente anche io e facendo segno per stringergli la mano che lui strinse guardandomi impassibile negli occhi, io gli dissi " la ringrazio signor Williams per quello che sta facendo.. e mi dispiace di essermi presentato per la prima volta a lei in questa maniera."

Lui mi guardò attentamente e staccando la sua mano mi guardò silenziosamente prima di rispondere "devo essere sincero Tyler, sono qui ad aiutarti perché me l'ha chiesto chris e lei prova forti sentimenti per te, quindi non volevo ferirla e deluderla in alcun modo. Farò il mio lavoro al meglio ma sappi, che l'idea che mia figlia stia con un criminale che se anche le ha salvato la vita e ha fatto tutto per lei, non mi va tanto a genio. Voglio essere chiaro e coinciso con te, dopo la causa voglio che tu pensi bene a quello che intendi fare della tua vita perché se stai affianco a mia figlia e continui a fare quello che facevi sappi che ti sbatto direttamente io nelle celle dei federali, perché non voglio che mia figlia si rovini se stessa o la vita per colpa tua. Quindi sappi bene di decidere bene perché non esiterò neanche un secondo a sbatterti in celle ben che peggiori da quella in cui soggiorni ora. Intesi?" Disse lui con serietà e soggezione da far intimorire anche i cattivi peggiori..

Io annuì deciso e prima di rispondergli esitai qualche secondo.. " io la amo sua figlia, non voglio rovinarla in alcun modo anche perché sarei pronto a rimetterci io pur che non le accada nulla. Voglio farle vivere serenamente la sua vita e so già che decisione prendere, tutto quello che le è accaduto è solo per colpa mia e ne sono consapevole e so anche che ormai è già troppo tardi per poter cancellare ciò che è successo, ma sappia anche lei che quando ho scelto di aiutare i federali già lì ero cambiato per chris. Avrò sbagliato secondo i federali ad agire da solo è vero, ma non mi pento neanche un po' della mia scelta perché proprio per colpa di quelle leggi di merda se avessi fatto il bravo agente ora chris non sarebbe nemmeno più qua tra di noi, quindi non rimpiango di aver coinvolto un clan criminale alla cui hanno prestato il loro aiuto nell'operazione nel salvare sua figlia. E se in futuro dovesse succedere ancora violerei tranquillamente altre leggi pur di salvarla. " risposi determinato e sicuro.

Robert Williams mi guardò con sguardo attento e rispose accennando un leggero sorriso " penso che allora in questo caso mia figlia abbia scelto la giusta persona al suo fianco... " rispose lui facendomi rimanere di sasso.

Lo guardai con sguardo ammirevole e guardandolo andare verso la porta lo vidi uscirne.

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