Capitolo 54

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La cameriera ritornò portandoci le nostre ordinazioni ed io guardandola male, aspettai che se ne andasse via il prima possibile.

Mi dava fastidio che lo guardasse in quel modo.. anche se lui non ci faceva caso a lei.

Quando finalmente la ragazza se ne andò io bevvi un po' del the caldo che avevo ordinato..

"Non è difficile per me credere che una persona mi possa amare. Per me l'unica cosa difficile da credere e che tu mi possa davvero amare. Che tu possa accettare il fatto che io non sono il solito figlio di papà che sei abituata a frequentare, che comunque sia ho una fedina penale piena zeppa di reati, che per me è impossibile tenermi fuori dai guai o comunque dalla vita caotica che ho sempre deciso di intraprendere. Io non vivo di tranquillità o di sogni e sopratutto non sono uno che pianifica. Con questo voglio dirti che si per me è difficile pensare che tu possa amarmi o accettarmi completamente perché siamo di mondi diversi, sei totalmente diversa da me ed eppure ti amo.
Non voglio finire col rovinarti come ho sempre fatto con chiunque. Finirai le superiori e di sicuro andrai in college prestigiosi che la gente semplice o normale difficilmente si sogna, inizierai a capire che vorrai uno stile di vita e una famiglia di quelle che vedi nei film, ed io non sono quel tipo di persona.. quella da famigliola tutta perfetta, che va ai country club o che fa feste di beneficienza ecc.. non voglio rovinare i tuoi piani o la vita che magari un giorno vorrai avere o che magari ti accorgerai che io non ne potrò essere degno, così sarà solo peggio."  Confessò lui guardandomi duramente e seriamente.

Sentivo come se un coltello mi pugnalasse il cuore. Come poteva dire quelle cose, credere che avrei preferito questo tipo di vita invece che l'amore che provo per lui.

Scossi la testa e prima che potessi parlare lui continuò imperterrito.. " hai diciassette anni chris, non puoi essere certa alla tua età di quello che vuoi veramente. Io ho 24 anni e con gli anni ho imparato molte cose, non voglio privarti di tutto quello che magari vorresti avere una volta finite le superiori o il college. "

"Smettila Tyler. La verità sai quale è? Che tu non puoi sapere cosa voglio o cosa potrò volere in futuro. Ho solo diciassette anni, ma se questo lo pensavi fin dall'inizio allora perché hai voluto continuare con me? Il problema non sono io o il fatto che veniamo da mondi diversi, il vero problema è che tu hai una fottuta paura di impegnarti e di provare quel che stai provando. Hai paura dell'amore quanto io ho paura di essere abbandonata dalla persona che amo. "  dissi senza fiato e cercando di contenere il tono della mia voce, anche perché alcuni clienti ci stavano guardando o ascoltavano in silenzio.

Lui mi guardò con espressione enigmatica e prendendosi le tempie tra le mani chiuse gli occhi sospirando.

Corrugai la fronte e rimasi in silenzio guardandolo.

La fame che prima avevo se n'è andata via non appena aveva iniziato questo discorso..

"Andiamocene via. Non ho voglia di stare qui. " gli dissi prendendo la borsa affianco a me e tirando fuori una banconota da 20$ dal portafoglio.

Lui mi guardò malamente e annuì.
Per fortuna aveva saggiamente lasciato perdere il fatto che avessi pagato io la colazione. Sapevo quanto odiasse che mi offrissi per pagare o che lo facessi io..

Uscì dal bar e mentre andai verso la moto, mi accorsi che la cameriera di prima lo aveva trattenuto dentro al bar per parlare.

Che brutta stronza...

Feci per andare verso di lei fin quando non sentì il telefono squillare.

Burning LoveWhere stories live. Discover now