Burning Love

Capitolo 22

Le sue labbra calde mi baciarono con ardente piacere.
Ogni suo bacio sembrava bruciare e coinvolgermi totalmente.
Ricambiai i suoi baci con desiderio fino a mancarmi il respiro.

Quando ci staccammo ad entrambi mancava il respiro, ci guardammo negli occhi mentre la sua mano lasciava la mia guancia e io ne sentivo già la sua mancanza.

Non riuscivo a credere a quel bacio improvviso.
Immediatamente senza che uno dei due parlasse, il telefono che avevo nella mano suonò e spezzò il momento.

Io corrugai la fronte alzando la mano per porgergli il telefono e nell'istante in cui lo afferrò sbuffò.

"Pronto" rispose con voce infastidita.

Mentre parlava mi guardava ed io cercai di guardare tutto fuorché i suoi occhi calamitanti.

"Cosa? Perché?" Chiese lui corrugando la fronte e mettendosi una mano dietro al collo.

" E lei che ha detto?" Domandò dopo qualche istante.

"Allora va bene ci vediamo lì." Disse prima di riattaccare.

Lui si mise il telefono in tasca e mi disse "questa sera dobbiamo andare ad una festa. "

Lo fissai incredula e sghignazzando " cosa? No se vuoi andare vai pure io penso di stare qui se non ti crea problemi."

Lui sorrise divertito e alzando le sopracciglia continuò " no tu forse non hai capito, quando dico dobbiamo, è perché davvero dobbiamo andare tutte e due ad una festa. Kelly per avere il mio numero ha chiamato josh e lui ha accettato di darglielo solo se lei veniva ad una festa con lui sta sera, e l'unico modo per la tua amica di accettare era che venissi anche tu senza se o ma. Quindi per colpa della tua amica che ci ha incastrato ci tocca andare alla festa. "

Alzai gli occhi al cielo sbuffando. Non avevo proprio voglia di andare ad una festa e ben che meno non avevo niente da mettermi nel vero senso della parola.

Mi lamentai e andando verso l'atrio salì le scale andando in camera di Tyler per recuperare la mia borsa.
Presi il mio telefono dal suo interno e cercando di non soffermarmi nelle chiamate e notifiche, chiamai Kelly.

Non appena chiamai notai sullo stipite della porta Tyler appoggiato con una spalla su di esso.

"Hai saputo la notizia?" Mi domandò svogliatamente.

"Già. C'è un problema però, io non ho niente da mettermi. " le dissi chiaramente stanca.

"Tranquilla ti porto qualcosa io e ti cambi in macchina quando siamo li davanti al locale. " disse lei tranquillamente.

"Sai per caso dove andiamo?" Le domandai curiosamente.

Sentì uno sbuffo e rispose " ovviamente. Fortunatamente so cosa farti indossare, ti avviso che non è uno dei soliti posti in cui andiamo insieme ai nostri ragazzi.. "

"Bene, ho già l'ansia.." le risposi chiaramente ignara del posto in cui dovevamo andare.

" siamo in due, ci vediamo dopo allora." Mi salutò lei prima di riattaccare.

"Risolto?" Domandò Tyler con uno strano sorrisetto prima di camminare verso il suo letto e prima di buttarsi vicino a dove mi ero seduta distrattamente pochi minuti prima.