Capitolo 50

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Scesi dalla macchina e salutando kelly e josh con un cenno. Ero riuscita a convincerli che per quella notte avrei voluto dormire nell'appartamento in cui stava Tyler e che avevo le chiavi.

Loro mi guardavano abbastanza tristemente e se anche io in volessi i loro sguardi compassionevoli capivo che era più forte di loro non farmeli..

Aprì la porta del suo appartamento e mi sentì quasi stare meglio anche se sempre malinconica.

Chiusi la porta e accesi tutte le luci dal pannello touch che vi era sul muro.

Era tutto come lo avevo lasciato la settimana prima.

Era da giorni che non vi venivo.
Posso la pochette sulla penisola del bancone e mi tolsi i tacchi tenendoli in mano.

Camminai verso camera sua e abbandonai i tacchi lì vicino al suo armadio.

Presi una delle maglie che aveva lasciato lì sulla gruccia e riuscì a sentirne il suo profumo mentre la stringevo tra le mie mani e il petto.

La posai sul letto che l'avrei messa dopo come pigiama.. camminai scalza verso la cucina quando mi irrigidì.

Lui che si versava un po' del suo bourbon preferito in uno dei bicchieri vuoti e di vetro prima di berlo.

Sembrava un ricordo così vero e vivido.
E poi lo vidi prendere il bicchiere e scolarselo senza battere ciglio.

Lo posò e il suo sguardo fu su di me..

"Tyler.." dissi con paura.

Avevo bevuto troppo, ed era frutto della mia mente o lui era veramente lì davanti a me?

Lui mi guardò come se mi vedesse per la prima volta.

Uscì dalla cucina e si fermò a qualche metro da me.

"Sei tu vero?" Domandai come non crederci.

Lui mi guardò con espressione colpevole e annuì.

Mi avvicinai verso di lui felice e sentendomi improvvisamente sollevata.

Era tornato da me..

Lo abbracciai fortemente mentre lui era fermo inerte e non mi abbracciava. Dopo qualche secondo però mi sentì stringere forte a se mentre sentivo il suo cuore battere forte.

"Non sai quanto mi sei mancato.." gli dissi felice.

"Lo so invece credimi..." mi rispose staccandosi da me e guardandomi negli occhi tristemente.

Lo guardai bene in viso e aveva un accenno di barba e il volto molto stanco.

Gli accarezzai la guancia sempre guardandolo.

Mi avvicinai a lui e lo baciai senza esitazione.

Lui ricambiò il bacio mentre una mano era su un mio fianco e l'altra tra i miei capelli spettinati.

Ci staccammo ma fu solo perché ci mancava il respiro..

"Dimmi che non te ne andrai più." Gli dissi speranzosa e guardandolo negli occhi cristallini e stanchi che aveva.

Lui scosse il capo e rispose " no ho appena iniziato la missione, solo che ho saputo che stavi di merda e che sta notte sei scoppiata a piangere. Non sai quanto mi dispiaccia che la causa di tutta questa sofferenza sia io. Avevo bisogno di vederti di dirti che sto anche io di merda ma cerco di andare avanti. Ho bisogno che tu la smetta di stare male e che pensi a te stessa."

Lo guardai confusa mettendo le mani sulle sue braccia per allontanarmi un po' di più per guardarlo meglio.

"Cosa stai cercando di dirmi Tyler?" Gli chiesi preoccupata e temendo quello che voleva dirmi..

"Ti sto dicendo che non so quando tutto finirà con charles o quanto durerà la missione. So solo che ho deciso di fare la scelta giusta. Voglio proteggerti e voglio stare tranquillo sapendo che se Charles mi scoprirà non ti condurrà a me e non ti succederà nulla. Sono sempre stato egoista volendo principalmente stare bene, e questa volta non me lo posso permettere perché il bene che io voglio sei tu e sei troppo importante per metterti in pericolo, una seconda volta. " disse lui accarezzandomi una guancia.

Io mi scostai da lui e con occhi lucidi gli dissi "stronzate Tyler. Ho già rischiato una volta ma io mi fido di te e so che non mi succederà nulla se mi stai affianco. Sto di merda senza te è vero, ma sto ancora più di merda sapendoti che sei lontano da me a rischiare la vita non sapendo nulla di quello che ti succede. Scegli di essere egoista e fregatene del mio bene perché io voglio te. Anche se non posso esserti d'aiuto l'idea che ti succede qualcosa ed io non ne so nulla e non sono con te mi logora credimi. "

"Non capisci chris.. non capisci che io non voglio proprio che ti accada un cazzo per colpa mia? Finché stai al mio fianco non sei al sicuro da nulla e da nessuno. Sono un fottuto bersaglio e tu non puoi farci nulla perché ho già deciso. Sono venuto qui solo per dirtelo e vederti prima di sparire definitivamente finché tutto non sarà finito. " rispose lui deciso e con voce roca.

La rabbia che provavo in quel momento era più forte della sofferenza che si sarebbe fatta strada con la consapevolezza.

"Io non capisco? Non me ne frega nulla di rischiare la vita Tyler io ti amo cazzo. " gli dissi spingendolo per staccarmi da lui.

"Non sai cosa dici. " rispose semplicemente.

"Si che so cosa dico. Sei tu quello che non capisce. Se tu mi abbandoni un'altra volta Tyler non tornare più. Perché io non posso soffrire ogni volta che tu sparisci da me, qualunque causa o problema sia. Pensi che dopo Charles non ci saranno altre missioni? Lavori per i federali cazzo. Io non posso avere questa costante paura e soffrire come un cazzo di cane perché vai via da me senza che me lo aspetti. " gli risposi mentendo.. avrei aspettato invece perché io lo amavo e speravo solo di spaventarlo e di convincerlo.

Lui mi guardò con espressione delusa e forse ferita.
Indietreggio di un passo alzando le mani "come vuoi tu chris. Non ti chiedo di aspettarmi se è questo quello che pensi. Si lavorerò per i federali se riuscirò in questa missione. "

Esplosi ma non come facevo sempre scoppiando a piangere, iniziai a dire cattiverie su cattiverie e comportandomi da immatura "vattene allora.. sai fare solo quello Tyler. Ti sbagliavi su una cosa anche questa volta sei un fottuto egoista perché te ne vai poetandoti via anche il mio cuore. Potevamo farcela insieme ma stai decidendo di mandare tutto a puttane, solo questo sai fare con le relazioni ecco perché non ne vuoi, ora lo capisco. Vorrei non aver amato una persona come te. Anzi avrei voluto non averti mai conosciuto."

Non riuscì a capire il suo sguardo ma sembrava vuoto e quando smisi di parlare e lo guardai ciecamente arrabbiata lui rispose " va bene. Sparirò come vuoi tu.."

Disse andando verso la porta.
Quando l'apri misi una mano sul petto come se sentissi una morsa nel petto e poi lo sentì..

"Ti amo chris.. e non smetterò mai di farlo." Lo sentì dire mentre guardava davanti a se dandomi le spalle.

Scoppiai a piangere e la porta si chiuse alle sue spalle.

"Anche io Tyler.. " risposi senza ormai più cuore.

Burning LoveWhere stories live. Discover now