Capitolo 15

5.1K 171 0
                                    

"Cazzo chris.. e adesso? Cioè lui ti piace? " domandò Kelly dopo averle raccontando tutto quello che era successo da Tyler.

La guardai e corrugando la fronte le risposi " è un bel ragazzo ma io voglio stare con Bryan. E poi basta parlarne, pranziamo e poi prendiamo un po' di sole prima di prepararci va bene?"

Lei annui incerta accennando poco dopo un sorrisetto soddisfatto.

"Si hai ragione.. a come ci vestiremo ci penseremo più tardi tanto c'è tempo." Disse lei facendo spallucce.

****
Pov's Tyler
Ero fermo al semaforo aspettando che diventasse verde, mentre pensavo a quella ragazzina scorbutica che si era addormentata da me.

Avevo dormito stranamente bene questa notte e la sua compagnia dovevo ammettere non era male quando non faceva le sue tremila domande e non faceva la lunatica, rimaneva sempre il fatto che fosse una strafiga per l'età
che aveva.

Avevo voglia di farmela ed era un peccato che tra due giorni sarei ritornato dal capo senza soddisfare la mia voglia..

Il clacson della macchina dietro di me suonò distraendomi dal mio pensare e riprendendomi mi rimisi in moto e superai il semaforo senza far altro traffico.

Furbamente la sera prima quando la ragazzina era crollata, avevo preso il suo numero di telefono..
Afferrai il mio telefono dal sedile affianco e cercando nel registro gli ultimi numeri, feci partire la chiamata.

"Pronto?" Rispose con tono gentile.

"Ehi ragazzina.. " dissi sorridendo.

Ci fu un attimo di silenzio e poco dopo lei rispose con voce infastidita " come fai ad avere il mio numero?"

"Sono un ragazzo dalle ottime abilità sai? Volevo dirti comunque che domani pomeriggio alle 17:00 ti vengo a prendere che vieni con me in un posto." Dissi arrogantemente divertito.

"Perché dovrei accettare il tuo invito? Sei stato stronzo sta mattina e io dovrei anche fare quello che mi dici? Te sei fuori Tyler." Disse lei e sentendo verso alla fine dei brusii durante la chiamata.

Alzai le sopracciglia, la ragazzina allora tirava fuori le unghie quando voleva..
"Fai come ti dico non ti pentirai. Quindi alle 17:00 fatti trovare davanti casa che ti voglio portare in un posto. Per sta mattina scusami non pensavo ti scaldassi tanto. Comunque ci vediamo domani pomeriggio, ciao ragazzina " la salutai prima di riattaccare.

Mi ero davvero scusato con lei?
Forse stavo delirando e avevo bevuto troppo con josh..

Parcheggiai davanti al posto che mi aveva detto charles, per avere alcuni dei suoi uomini che mi coprissero le spalle nella serata durante l'incontro con il cliente per concludere l'affare.

Scesi dalla macchina e dopo qualche secondo sentì un suono abbastanza famigliare e il pezzo freddo della pistola nel fianco.

"Fai come ti dico se non vuoi delle complicazioni. " disse una voce roca e bassa.

Annuì e intuendo che di sicuro erano le loro precauzioni, fui trascinato con una pistola nel fianco verso il retro di un ristorante sempre dello stesso edificio.

Passammo dalla cucina e dopo qualche istante il tizio che mi minacciava con una pistola mi spinse verso una specie di ufficio chiudendo la porta.

Davanti a me un tizio davanti alla scrivania mi squadrò attentamente prima di parlare.

"Lavori per Charles giusto? Tyler vero?" Mi domandò sempre guardandomi attentamente.

Annuì sicuro e prima di poter spiccicare parola, iniziò lui " bene. Sta sera ci saranno assieme a te otto dei miei uomini più bravi. Avrai il culo abbastanza coperto, charles è un mio grande amico e chi lavora per lui è come uno dei miei uomini, quindi se avrai bisogno in futuro di altre scorte non vi saranno problemi." Spiegò sicuro e con voce profonda.

"Va bene, la ringrazio allora.. quindi alle zone industriali non vi saranno problemi e andrà tutto come secondo accordi con charles per la scorta giusto?" Domandai per sicurezza e sperando che tutto sarebbe andato secondo i piani.

"Ovviamente figliolo. " rispose scrutandomi attentamente e mettendosi sulle labbra un sigaro spento.
Avevano sempre il vizio di chiamarmi figliolo questi trafficanti borghesi.. lui mi ricordava molto charles, sia per l'abbigliamento e i modi che se pur sembravano gentili potevano camuffare ben altro in realtà.

Annuì deciso e sollevato.

"Bene se ora è tutto stabilito.. tolgo il disturbo " gli dissi facendogli un cenno prima di andare verso la porta.

" ancora un momento se non ti dispiace.. ho parlato chiaramente con Charles oggi riferendogli che sarò disposto ad aiutarlo anche  quando ti occuperai del tuo coetaneo jackson. Non solo a sfavorito un brutto affare è una presa per il culo a te e a charles, ma ho anche una faccenda ancora in ballo con quel bastardo da risolvere. Quindi penso sia giusto che se lo ritrovi vorrei che me lo porti ancora vivo, intesi?" Mi domandò mentre mi porgeva la sua grande mano davanti a me, per suggellare oltre ad una stretta di mano anche un patto non scritto che se non rispetterò forse avrà brutte conseguenze.

Annuì duramente e lui sorridendo in modo inquietante, mi fece segno che potevo andare.

Uscì dalla porta e due uomini mi scortarono fuori da lì, nello stesso identico modo in cui ero entrato.

"Ci si vede eh.." dissi a loro beffeggiandoli poco dopo che mi spinsero contro la mia auto.

Presi una sigaretta dal pacchetto e poco dopo accendendomela entrai in auto mettendola in moto.

Tra poche ore avrei concluso l'affare fortunatamente e forse dopo avrei avuto ben altre rogne di cui occuparmi e per quanto mi pesasse molto occuparmi di far fuori la gente questa volta l'incarico era ben si ancora più pesante da sostenere, ma sapevo anche bene che fine avrei fatto se non avrei fatto secondo gli ordini sia di charles che di quel amico caro di lui...

****
Pov's chris
Ero in macchina insieme a Kelly che stavamo andando a casa mia per prepararci dato che io non avevo trovato nulla da mettermi da lei..

" domani pomeriggio pensi davvero di andare con lui, da soli in quel posto che non sai neanche quale è? Non pensi sia un po' troppo folle? Forse anche fin troppo per te? " mi domandò Kelly mentre guidavo nel traffico di Miami..

Corrugai la fronte prestando attenzione alla strada e non sapendo dove volesse andare a parare, risposi " penso di sì.. È il mio vicino di casa Kelly e so di essere fidanzata con Bryan, ma non sto facendo nulla di male alla fine. E poi davvero, perché pensi sia troppo folle per me tutto questo? "

"Si lo so, ma è che mai hai fatto così chris. Non è il primo figo che ci prova con te mentre tu stai con Bryan. Ma mai hai mostrato interesse nell'uscire con loro, anzi reclinavi quasi anche le amicizie con quelli che prima mostravano un piacere o un interesse nei tuoi confronti per paura che ci provassero ugualmente, questo Tyler in cosa è differente da quei ragazzi? Non pensi che forse ti sta iniziando a piacere?" Continuò lei imperterrita e con forse un po' di preoccupazione.

Alzai gli occhi al cielo " Kelly davvero smettila con tutte queste domande, non c'è niente di cui preoccuparsi su tutto questo.. solo che davvero se ci dovesse essere qualcosa tra me e questo Tyler molto probabilmente è un'amicizia e poi non gli piaccio tranquilla, non sono il suo tipo di ragazza e io poi voglio stare con Bryan. Quindi smettila con le tue domande da psicoanalisi o interrogatori e alza un po' il volume dello stereo." Le risposi sicura placando di sicuro in parte le sue chissà quali paure..

Annuì e accennando un sorriso alzò il volume mentre i the chainsmokers cantavano closer..

Burning LoveWhere stories live. Discover now