Burning Love

Capitolo 65

"Così non respiro..." dissi a kelly mentre ci abbracciavamo e lei mi stritolava.

"Non importa.. pensavo di non vederti più che tutto questa cosa della protezione non finisse più. " confessò lei mentre i suoi genitori parlavano con mia madre e il suo compagno contenti.

Accarezzai i capelli di kelly " lo so ti capisco.." le risposi rassicurandola.

Lei pochi secondi dopo si staccò da me e io ebbi la possibilità di abbracciare anche mia madre che aveva gli occhi lucidi appena mi vide e un sorriso enorme.

Ero contenta che tutto si fosse concluso.. rimaneva solo Tyler e dopo tutto sarebbe andato come doveva.

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"Tyler dove è? E josh è ancora in coma..? E chi è quel tipo?" Disse kelly bisbigliandomi preoccupata e facendomi un cenno verso Aaron che parlava con mia madre.

In quel momento mi sentì presa alla sprovvista, cosa le dicevo? Glielo dovevo dire o era meglio mentire? Non sapeva nemmeno che josh si era risvegliato dal coma..

Sospirai e chiudendo per qualche gli occhi prima di riaprirli feci ordine mentale e appoggiandole entrambe le mie mani sulle sue spalle le dissi " voglio che tu non ti faccia prendere dal panico e che stia tranquilla intesi?"

Lei mi guardò rabbuiandosi quasi come se fosse pronta a sentire l'ennesima batosta, annuì insicura ascoltandomi.

" Tyler e josh sono stati arrestati dai federali, ma tranquilla mio padre sta già pensando a loro, prenderà le veci di loro avvocato e li farà entrambi uscire." Le dissi sicura e orgogliosa di avere un padre così bravo nel suo lavoro.

"Tuo padre cosa?" Mi sentì dire da mia madre sconcertata poco dopo.
Lasciai un attimo perdere mia madre e mi concentrai prima su kelly..

Lei spalancò la bocca e scosse la testa " scherzi vero? Per quale assurdo motivo li hanno arrestati entrambi? E come anche josh? Non era in coma? Disse confusa e diventando improvvisamente seria e pallida.

"Mi hanno salvata andando contro delle leggi dei federali, o almeno Tyler è andato contro a quelle leggi e josh siccome fa parte di quello che fa parte è stato beccato insieme a Tyler. Ehm si josh si è svegliato dal coma pochi giorni dopo e ovviamente non si è curato di stare buono e ha aiutato Tyler, gli devo molto anche a lui kelly. " le dissi accennando un leggero sorriso per il coraggio e il gesto che avesse compiuto josh per me e aiutando Tyler.

Lei scosse la testa chiudendo la bocca e mettendosi una mano sulla fronte " giuro che appena esce gli farò pentire di avermi fatto stare così male e preoccupare anche se non è colpa sua. Tu potevi anche dirmelo chris però.." iniziò a dire guardandomi con delusione.

In colpa abbassai lo sguardo per poi riportarlo nei suoi occhi " lo so.. potevo ma sapevo che te avresti fatto di tutto per vederlo e poi dopo è successo un casino enorme quando sono stata rapita e loro mi sono venuti a salvare.. e il resto lo sai." Le spiegai pensierosa e facendo una smorfia.

Lei annuì seriamente e rispose " si hai ragione.. sarei venuta qui a tutti costi pur di vederlo. Tranquilla non ce l'ho con te, ma spero che presto si risolva tutto e ritorni tutto come era prima. "

Annuì sicura e decisa, anche io volevo quello anche se volevo che in realtà Tyler non facesse più quello che faceva e sopratutto volevo averlo di nuovo con me e nelle mie giornate.

"Ora posso parlarti?" Mi richiamò mia mamma con autorità e preoccupazione.

Mi voltai verso di lei lasciando la presa dalle spalle di kelly e facendo cadere le mie braccia lungo i miei fianchi in un gesto goffo.

Annuì guardandola negli occhi e prestando attenzione a qualunque domanda dovesse farmi mentre il suo compagno era impegnato a parlare al telefono..

"Tuo padre è ancora qui a Miami?" Domandò curiosamente con interessamento.

Annuì " certo mamma, mi sta dando lui una mano a tirare fuori dalle prigioni federali, Tyler e josh, è il loro avvocato.."

Lei mi guardò incredula e sospirando disse "capisco.. ti ha detto qualcosa che dovrei sapere?" Domando poco dopo insicura.

Io corrugai la fronte non capendo, dove voleva andare a parare?

"No mamma.. perché?" Le domandai confusamente.

Lei sorrise quasi sollevata e scosse il capo come nulla avesse detto " no niente.. non vedo l'ora di tornare a casa tesoro.." rispose semplicemente insinuando nella mia mente un po' di dubbi.

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Pov's Tyler

"Spero che questo incontro sia perché tu intendi accettare la mia proposta.." disse jack Russel sedendosi davanti a me.

Guardai attentamente le mie manette prima di guardarlo negli occhi, e insicuro risposi "accetto ma ad due  condizioni.. " dissi deciso e guardandolo seriamente negli occhi attenti che aveva.

Lui sorrise facendomi segno con la mano di proseguire.. " voglio che tiri fuori non solo me dalle prigioni federali ma anche josh. E nella squadra di cui hai bisogno oltre a volere me vorrei che volessi anche josh. Non è solo un gran amico, quel ragazzo ha le palle quanto le mie e posso garantire che la sua lealtà non è un pericolo." Gli dissi sinceramente rimanendo subito dopo in attesa di suo risposta.

Jack mi guardò e sospirando si alzò dalla sedia allungando la sua mano " allora siamo d'accordo. Preparati perché se non domani almeno nei giorni prossimi sarete entrambi fuori da qui pronti per la mia task force." Disse seriamente e sorridendo soddisfatto.

Mi alzai e annuì stringendogli deciso la mano.

Lo guardai uscire da lì mentre pensavo a quello a cui avevo appena accettato.
Chris mi avrebbe di sicuro detestato per quello a cui mi sarei dovuto prestare, avrebbe voluto vivermi fuori da qui e passare solo più tempo con me, ma per voler la mia libertà e anche quella del mio migliore amico avrei dovuto lottare e se questo era l'unico modo l'avrei fatto. Speravo con tutto il cuore che una volta uscito da qua, questa missione per jack Russel sarebbe durata poco in modo da ritornare dalla mia chris.

Gli agenti mi liberarono dalle manette legate al tavolo e me ne misero dell'altre prima di scottarmi alla mia cella.

Camminavo con passo pesante verso la mia cella e mi sentivo sempre più stanco ed esausto. Sapevo che avrei dovuto stringere ancora i denti e i nervi per molto tempo finché non avrei fatto tutto quello che realmente volevo fare..