Capitolo 11

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Pov's Chris
Guardai per l'ennesima volta lo schermo del telefono, che mi avvisava delle tante notifiche da parte Bryan.

Non avevo voglia di rispondergli..

"Dai piccola rispondimi.. non pensavo te la prendessi così tanto."

Diceva una delle notifiche spedite da lui.

Alzai gli occhi al cielo e sbuffai.
Era quasi ora di cena ormai, decisi di lasciar il telefono sul letto e alzarmi per andare a tavola.

Come annunciato da loro, erano le 20:00 quasi e mio padre e mia madre mi guardarono esitanti. Carmen la governante nonché la mia ex tata quando ero più piccola, appoggiò sulla tavola alcuni pietanze dalla solita aria squisita.

Le volevo molto bene e quando fece per andare via mi rivolse il suo solito affettuoso e caldo sorriso che fin da piccola mi aveva regalato.

Iniziai a riempire il mio patto del cibo che vi era a tavola, mentre loro mangiucchiavano in silenzio.

Iniziando ad incuriosirmi e ad insospettirmi, esitante spezzai il silenzio e chiesi appoggiando la forchetta nel piatto " sta mattina aveva accennato ad un annuncio importante, giusto?" Domandai con finta insicurezza.

"Si a proposito di questo.. premetto che non era previsto che accadesse." Iniziò mio padre con aria seria e sincera, mentre mia madre aveva la sua mano appoggiata sulla mano di mio padre che era sul tavolo.

Corrugai la fronte e prima che potessi chiedergli che problema ci fosse, continuò a parlare.

"Ne ho parlato anche con tua madre e anche se può essere improvviso, penso che anche tu capirai le ragioni della nostra decisione.." spiegò deciso mio padre alimentando in me dell'ansia improvvisa.

"Ecco tesoro.. io e tuo padre è da parecchio che ne parliamo e abbiamo deciso dopo svariati ragionamenti di divorziare. " sganciò la bomba mia madre.

Strabuzzai gli occhi e lo guardai incredula.

"Cosa? State scherzando vero? " chiesi senza crederci. La gola mi si era seccata e un nodo allo stomaco si fece sempre più stretto nello stomaco.

"No tesoro.. siamo seri. Sappiamo bene che per te può essere un duro colpo, ma siamo entrambi sicuri che riuscirai a superarlo, e poi potrai vedere tuo padre tutte le volte che vorrai. " spiegò mia mamma accennando un sorrisetto per rassicurarmi anche se per me era solo fuori luogo.

Scossi la testa mandando giù un groppo di saliva "perché vi separate? Non ha senso.. perché tutto ora? " domandai imperterrita non potendo crederci.

Erano impazziti di sicuro.. niente mi aveva mai fatto dubitare fino adesso che quei due potessero davvero divorziare..

"Presto andrò a lavorare a New York in uno dei miei nuovi studi legali. Io e tua madre ci vogliamo bene e amiamo te, ma il rapporto che tra tua madre e me è complicato. Sappi che se anche sono lontano tutte le volte che vorrai venire da me sarai subito la benvenuta. " rispose mio padre sicuro guardandomi dolcemente.

Scossi la testa e mi alzai dalla sedia facendola stridere sul pavimento.

"Come volete voi.. io esco." Dissi trattenendomi dal piangere e andandomene verso le scale nell'atrio.

Sentivo le loro voci alle mie spalle.
"Aspetta chris.." mi sentì chiamare da mio padre.

"Lasciala sfogare da sola, deve iniziare ad essere consapevole ed indipendente lo sai."sentì rispondere mia madre a mio padre.

Scossi la testa e salì le scale andando verso la mia camera.

Mentre le lacrime scorrevano sulle mie guance delusa e triste, presi la borsa e mi infilai le scarpe.
Afferrai il telefono sul letto ed uscì dalla camera, scendendo velocemente le scale ed infine uscendo di casa sbattendo la porta.

Burning LoveWhere stories live. Discover now