F.E.A.R.

Part 5 - Complain

Erano le 7 del mattino e Lauren era appena stata convocata nell'ufficio di Mike. Sapeva benissimo il motivo del richiamo ed era pronta ad affrontarlo. Era la prima volta che si trovava in una situazione del genere e si sentiva estremamente imbarazzata per quanto era accaduto, ricevere un richiamo da parte di un ospite era alquanto grave per gli standard di Mike e questo Lauren lo sapeva perfettamente. Tirò un breve sospiro e bussò alla porta del comandante.

"Prego, entra pure"

Lauren entrò nella stanza, l'uomo era seduto alla sua scrivania esaminando alcune carte, appena avvertì la sua presenza alzò lo sguardo verso di lei, era neutro e l'espressione non lasciava trasparire alcuna emozione. Non sapeva se in questo momento ciò fosse un bene.

"Accomodati" le fece cenno di sedersi su una delle sedie di fronte a lui.

"Penso che tu conosca il motivo per il quale ti ho convocato. La signorina Cabello, la nostra ospite principale, si è lamentata di un tuo comportamento poco consono."

"Si Mike, lo so" abbassò lo sguardo Lauren

"Potresti spiegarmi che diamine è successo? Tu sei una delle mie migliori hostess di bordo, in tanti anni non ti è mai stato formulato un richiamo ufficiale. Sul serio, non capisco" incalzò l'uomo scuotendo il capo.

"Mike, lo so. Credimi non so come diamine sia potuto accadere".

"Vorrei solo capire se le dinamiche che mi sono state riportate sono veritiere. So che spesso queste celebrities tendono ad essere viziate o arroganti, ma sai che il nostro lavoro è quello di assecondare i loro desideri ed essere sempre rispettosi"

"Si Mike".  Lauren era mortificata, non sapeva se le parole di Mike l'avrebbero portata ad un licenziamento in tronco, ma era pronta ad affrontare la situazione senza tirarsi indietro o accampare inutili scuse. "C'è stato effettivamente un atteggiamento poco professionale da parte mia. La signorina Cabello e le sue ospiti ci avevano chiesto di fare conoscenza l'altra sera. E prima che tu possa interrompermi, so quanto questo sia contro le regole, ma sai anche che spesso può accadere quando si passa tanto tempo a stretto contatto. Così, potrei in quell'occasione aver detto qualcosa di offensivo nei suoi confronti."

Mike la guardò basito. "Mi chiedo perché tu l'abbia fatto, c'era stato forse da parte sua un atteggiamento irrispettoso nei tuoi confronti?"

"No Mike. Ho semplicemente perso la testa" abbassò di nuovo lo sguardo. "Sono mortificata per quanto accaduto, ho cercato di scusarmi immediatamente, ma la signorina Cabello non me ne ha dato la possibilità. Poi ieri sera c'è stato un incidente in un locale e le cose sono peggiorate."

"Si, la storia del vestito, so anche questo." L'uomo si alzò dando le spalle a Lauren ed osservando il mare attraverso l'oblò.

"Esatto. Ma quello è stato soltanto uno sfortunato incidente. Non penserai mica che avrei rovinato il suo vestito di proposito." Rispose Lauren

Mike si voltò di scatto per incontrare il suo sguardo. "Onestamente, non so più niente. Non mi sarei mai aspettato da te neanche un tale comportamento."

"Hai deciso di rimandarmi a terra?"

Mike le fece un sorriso di comprensione, appena accennato. "Certo che no"

"E lei ti ha chiesto di mandarmi via?" chiese Lauren intimorita dalla risposta che avrebbe potuto ricevere.

"No Lauren, ma capirai benissimo che, siamo appena salpati, e non ci potranno più essere incomprensioni o richiami a tuo carico, altrimenti mi vedrò costretto a farti sbarcare nel porto più vicino per rimandarti a casa. Sai quanto tenga a te, ma questo è il nostro lavoro."