Parte 27 - CC1

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TRE ANNI DOPO

CAMILA POV

Erano passati tre anni da quella sera, tre anni da quando non avevo più rivisto Lauren. Quel giorno non risalí a bordo e il giorno dopo Alexa le portò tutte le sue cose e prese un volo che la riportò direttamente negli Stati Uniti sparendo nel nulla.
L'avevo chiamata, avevo cercato di contattarla, scriverle, ma era stato tutto inutile per alcuni mesi sembrò essersi dileguata.

Io ero rientrata a Los Angeles e in poco meno di un mese fui catapultata in un mondo del tutto nuovo. Avevo chiuso contratti come testimonial di numerose aziende e nel periodo più buio e doloroso della mia vita avevo scritto un disco, ovviamente dedicato a lei, in cui avevo riversato tutto il mio dolore. Fu probabilmente la cosa più catartica che potessi fare ma allo stesso tempo mi spezzò il cuore per la seconda volta.

Quando terminai di scrivere l'ultima traccia mi sentí svuotata. Tutta la sofferenza, tutti i pensieri e le parole che non avevo potuto dirle furono messe in versi e indovinate un pó? L'album fu un successo assoluto di pubblico e critica. Primo in tutto il mondo. Ero stata ufficialmente consacrata nell'Olimpo degli dei. Ero tra le stelle e tutto questo mentre perdevo l'amore della mia vita. Quanto può essere ironica la vita?

Quel periodo fu terribile, dall'uscita del disco fui surclassata di interviste e apparizioni televisive promozionali. I giornalisti non facevano che chiedermi del mio nuovo album ed ogni volta rivivere quella tortura era un inferno. Per di più non potevo dire la verità, per cui ogni volta mi ritrovavo a dare versioni diverse di me stessa. All'inizio fu un totale disastro, poi Roger prese la situazione in mano e scrivemmo nero su bianco una versione che fosse credibile per i media. Tutti pensavano che il disco fosse dedicato alla mia rottura con Richard e dentro di me morivo tutte le volte. Morivo ogni qual volta dovevo omettere il suo nome, ma devo ammettere che probabilmente con il passar del tempo questo fu il rimedio migliore.

Dopo la fase di promozione ci fu il tour, prima con Bruno Mars e dopo il lancio del disco ci fu il mio primo tour mondiale. Due anni in giro per Il mondo ininterrottamente mentre sulla bocca del mondo non c'era altro che il mio nome.

Due anni in cui non avevo fatto altro che pensare a Lauren. Mi aveva bloccata sui suoi profili e aveva cambiato numero, avevo chiesto disperatamente a Normani e Dinah che erano diventate molto amiche di Lucy, la portoricana era diventata una modella professionista e lavorava nella loro stessa agenzia. Ma anche loro sembravano non averne la benché minima idea.

Seppi solo dopo quei due lunghi anni di silenzio che Lauren si era laureata a pieni voti e aveva seguito il suo sogno, lavorava per un'organizzazione umanitaria no profit. Quando Dinah me lo disse, mi sentì subito orgogliosa di lei, era riuscita a realizzare i suoi sogni ed era rimasta fedele a se stessa, proprio come pensavo. Volevo rivederla disperatamente, speravo che il tempo passato avesse in qualche modo sanato i rancori ma proprio quando presi coraggio Normani mi disse che Lauren era partita. Si trovava in Thailandia e stava lavorando per fermare il traffico illecito di minori legato alla prostituzione, una piaga che sembrava flagellare l'Asia e il turismo sessuale già da tempo. Non sapevo quanto tempo sarebbe trascorso ma i mesi si erano susseguiti ed era passato un altro anno.

Il pensiero tornava spesso a lei, nelle piccole cose, nei ricordi che si affacciavano prepotenti soprattutto di notte, ma la mia vita era andata avanti. Avevo superato ogni aspettativa e la mia casa discografica aveva creato la nuova regina del pop. L'ultima cosa che mancava era un uomo al mio fianco e Roger, assieme alla Maverick non ci misero molto a trovare il candidato perfetto.

Era molto più grande di me, un ragazzo inglese di nome Matthew che faceva il motivatore e il consulente sulle relazioni. Non so che tipo di lavoro sia, ma per loro sembrò credibile.

F.E.A.R.Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt