F.E.A.R.

Part 11 - Requests

"Allora risolti i problemi in paradiso con la tua rock star?" chiese Lucy con fare allusivo.

"Diciamo che abbiamo chiarito tutti i dubbi sui comportamenti da psicopatica che stava avendo" rispose Lauren grattandosi la testa. "E' incomprensibilmente tutto più complicato di quel che pensassi." Ammise in tono annoiato.

"Intendi dire che per la prima volta una di queste riccone famose e con la puzza sotto al naso non cerca solo una scopata estiva?" continuò l'amica

"Sembrerebbe di no..." Lauren non continuò, di certo dopo la confessione a cuore aperto di Camila, le sembrava alquanto indelicato confessare tutti i suoi segreti a Lucy, anche se stavamo parlando di una delle sue migliori amiche.

"Ti piace eh?" continuò la bionda con un sorriso. "intendo, ti piace davvero."

"Si...mi piace. L'idea che mi ero fatta di lei era totalmente sbagliata. E mi piace il fatto che riesca a stupirmi sempre. Prima con la sua stronzaggine, poi con l'intraprendenza e la dolcezza. Ha mille sfaccettature, è complessa..." Confessò quasi come fosse un flusso di coscienza.

"Si vede ..."

"Da cosa?"

"Da come le toccavi il culo" cominciò a ridere prendendola in giro Lucy.

"Piantala altrimenti giuro che me ne vado e ti lascio qua a fare tutto il lavoro da sola."

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"Come hai dormito stanotte?" chiese Ally avvicinandosi alla sua amica.

Camila le dispensò subito un enorme sorriso. "Meglio. Più serena. Le ho detto tutto, ci siamo confrontate, abbiamo parlato e chiarito la situazione. Ora non ho più niente da nascondere perché lei sa come stanno le cose." Disse tutto d'un fiato.

"Sono contenta, te lo meriti Mila dopo tutto quello che hai passato. Dopo tutti questi anni dedicati solo al lavoro e ad assecondare il tuo entourage."

"Si, lo so. Ma purtroppo credo proprio che questa sia l'unica cosa che non potrà cambiare. Almeno a breve." Sentenziò con uno sguardo triste.

"Ti deve piacere molto Lauren." Chiese Ally curiosa.

"Si, è vero. Di sicuro all'inizio non ci siamo prese ma...è intelligente, appassionata, aperta mentalmente, impegnata. Dio mi fa sentire viva, libera."

"Ehi Chanco...come è andata la nottata? Tu e occhi di ghiaccio avete...." Fece Dinah avvicinandosi alle due che parlavano dirigendosi nella hall per la colazione.

"DJ per Dio, piantala. E vedi di non imbarazzarmi davanti a tutti. Non abbiamo fatto niente, abbiamo solo parlato Cristo Santo." Rispose la cubana passandosi una mano in faccia rossa dalla vergogna.

"Che c'è? Che ho detto? Da quello che ho visto ieri mi sembra che la ragazza ci sapesse fare..."

"Ecco DJ mi stavo riferendo proprio a questo. Niente battutine del genere. Almeno quando siamo anche in presenza di estranei. Ti prego." Continuò la più piccola.

"Ok, ok. Cercherò di trattenermi, promesso."

"Normani dovrebbe essere già di sopra, muoviamoci." Fece Ally per cambiare discorso e salvare Camila dal più profondo imbarazzo.

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"Signore buongiorno" il capitano salutò tutte le ragazze che si erano appena riunite per la colazione. "Oggi pensavamo di fare un giro per l'isola di Santorini alla scoperta di tutte le insenature più suggestive. Poi pranzo a bordo o se preferite pranzare sull'isola e al tramonto ci sposteremo verso Oia per farvi ammirare un dei più bei tramonti della Grecia."