Parte 43 - Senorita

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Sofia l'aveva seguita senza proferire parola per buoni 20 minuti, erano arrivate su una spiaggia di Miami poco conosciuta ai turisti, dove solo gli abitanti del luogo facevano il bagno. Non era Miami Beach n'è tanto meno South Beach, ci sarebbe stata troppa gente e soprattutto troppi curiosi pronti a paparazzare qualche modella o personaggio della tv. Camila non era così stupida, in quel momento non voleva niente altro che la sua privacy.
Aveva camminato a piedi, leggings e t-shirt neri, berretto e grandi occhiali da sole scuri. Era anonima e irriconoscibile, si sedette sulla sabbia,  il sole stava per tramontare perdendosi tra le onde del mare e i pochi superstiti in spiaggia erano alcuni bambini che non ne volevano sapere nulla di uscire dall'acqua, intenti a schizzarsi e rincorrersi tra le onde. Sparsi qua e là delle famiglie con gli ombrelloni ancora piantati in attesa del calar del sole per far ritorno a casa e qualche adolescente intento a far risuonare dalla cassa wireless alcuni degli ultimi pezzi sudamericani del momento.

Sofia continuò a emulare i suoi movimenti fino a sedersi accanto a lei sulla sabbia che cominciava a risultare fredda al tatto. Il sole era calato ma la temperature era piuttosto piacevole.
Fissarono per qualche minuto l'orizzonte, finchè la più piccola, che con sua sorella non aveva mai avuto segreti, decise di fare il primo passo.

"Hai deciso di non parlarne neppure con me?" Chiese titubante e incerta sull'umore di Camila. Di solito non arrivava mai a litigare con sua madre a quel modo. Erano una famiglia molto unita e andavano tutti molto d'accordo, nonostante il successo li avesse travolti improvvisamente, questo non aveva cambiato le cose nelle gerarchie familiari, lei e Camila avevano grande rispetto per i loro genitori. Due emigranti che si erano fatti in quattro per dar loro una vita migliore, e questo non potevano certamente dimenticarlo. "Le tue origini fanno di te quello che sei piccola mia" era la frase che sua nonna continuava a ripetere sempre affinché non dimenticasserro mai da dove provenivano.

Camila sospirò profondamente, non le piaceva discutere con la sua famiglia ne tantomeno per le faccende riguardanti il suo lavoro. Sua madre, assieme a Roger, erano stati degli ottimi consiglieri quando si era trattato di decidere la strada da intraprendere ed era stato grazie ai loro consigli che ora si trovava sul tetto del mondo.

"E' solo che odio discutere con mamma, soprattutto in questo modo" rispose Camila frustrata "Pensa ancora che io sia una bambina, nonostante tutto quello che ho raggiunto in questi anni. E' avvilente. Crede che non sia in grado di decidere per me stessa o di compiere scelte sensate." Mentre parlava prese una piccola pietra tra le mani, scavando nella sabbia scaraventandola con forza verso l'Oceano, il più lontano possibile, come a volersi lasciare tutto alle spalle. Lanciare via ogni peso che in quel momento le comprimeva il petto.

Sofia rimase in silenzio, non sapeva cosa dire. Non c'era una risposta giusta e soprattutto non avrebbe potuto prendere le parti di nessuno. Sua madre aveva dedicato la sua vita alla carriera di Camila, molto spesso abbandonando lei e suo padre assieme alla nonna, per seguire sua sorella maggiore in tour. Spesso stavano via per mesi passando da un continente all'altro come se si trattasse di una semplice fermata della metro. Non l'aveva mai lasciata sola. Le era stata vicina nei momenti di sconforto ma anche in quelli di rinascita. D'altro canto Sofia, nonostante la sua giovane età sapeva benissimo che se non fosse stato per Camila oggi non si sarebbero potute permettere la vita che avevano.

Sua sorella piaceva alla gente perchè era semplice, spontanea e mai costruita. Era la ragazza della porta accanto capace di risultare impacciata e sexy allo stesso tempo. Era la tipa che non si faceva problemi ad indossare un pigiama improponibile e postare una foto su instagram o a fare stories in un ristorante mentre spazzolava via di tutto, peggio di uno scaricatore di porto. Ma quando si trattava delle sue vere emozioni, era sempre stata molto riservata. La parte più intima di se la raccontava solo nelle sue canzoni, non la metteva in bella mostra agli occhi e al giudizio di tutti. Semplicemente la decantava in versi così che solo chi avesse saputo davvero ascoltare, ne avrebbe trovato il senso.

F.E.A.R.Where stories live. Discover now