F.E.A.R.

Part 8 - Regrets

                 

Camila si destò come da un sogno, la bocca ancora semi aperta e gli occhi spalancati. Davanti a lei Lauren che l'aveva appena baciata. In realtà si erano appena baciate. Il ritmo erratico del suo cuore le impediva di formulare pensieri di senso compiuto. L'unica cosa che riusciva a sentire era la paura che si stava man mano impossessando di lei.

Lauren aveva sentito mille sentimenti contrastanti in quel bacio, ma l'unica cosa che sapeva era che non l'aveva lasciata indifferente e che se fosse di peso da lei quella sera, il bacio sarebbe continuato e probabilmente sarebbe successo anche dell'altro. Ma, dallo sguardo perso di Camila, aveva intuito che per la più piccola le cose non erano propriamente così. Guardava nei suoi occhi color caramello che adesso le sembravano vuoti, persi in chissà quale dimensione.

Cose le era saltanto in mente. Camila era una pop star, magari era stata con centinaia di ragazzi famosi e adesso si stava pentendo di quello che era appena successo. Lei era una ragazza e soprattutto, non era nessuno.

"I..io..mi dispiace. Non volevo scusami." Fece Lauren abbassando lo sguardo per un momento, davvero mortificata per quanto accaduto. Silenzio.

"Camila ti prego, di qualcosa." La incitò riportando il suo sguardo all'altezza degli occhi dell'altra.

"L...Laure..n" Camila emise un sospiro quasi impercettible, poi con l'indice della mano destra si sfiorò le labbra che la bruna le aveva appena baciato, quasi a volerne sentire il sapore sulla pelle. "scusami...ma ...io non posso." Furono le uniche parole che riuscì a dire, spostando lo sguardo dall'altra che appareva palesemente ferita dalle sue parole.

"Certo...capisco." Lauren rispose secca e senza diritto di replica mise in moto l'auto e si diresse verso il porto.

Nessuna delle due osò promunciare una sola sillaba durante tutto il tragitto, ma nella mente di entrambe c'era in corso una vera e propria battagli di sentimenti e pensieri che sembravano andare in netto contrasto con la quiete dell'ambiente circostante.

Lauren era spaventata. Aveva paura di aver fatto l'ennesimo casino con Camila, ma soprattutto mortificata dalla reazione della più piccola. Cazzo, come le era venuto in mente di fare il primo passo, non erano questi i suoi propositi iniziali ma evidentemente la cubana era stata in grado di farle perdere ogni barlume di ragione. Si malediva mentalmente, le sembrava che da quando aveva conosciuto la cantante, la sua vita fosse diventata un'improvvisa contraddizione. Ora non vedeva l'ora di arrivare a bordo per potersi sfogare con Lucy ed Alexa, stavolta aveva bisogno delle sue amiche perché non sapeva proprio cosa fare.

Camila dal suo canto non riusciva a smettere di pensare a quel bacio, riviveva in una sorta di slow motion il momento, le sensazioni, le labbra morbide di Lauren e il suo dolcissimo sapore. Il suo primo bacio. Nessuno lo sapeva, ma quello era il suo vero primo bacio ed era stato bellissimo. Proprio come lo immaginava e come cantava nelle sue canzoni. Era stato solo un attimo, ma un attimo in grado di provocare dentro di se un'esplosione di sensazioni che aveva colpito testa, cuore, stomaco e basso ventre. Si sentiva come se un tir l'avesse letteralmente asfaltata. Ma subito dopo era subentrata la paura. Paura di quello che sarebbe successo, paura di quanto quel bacio le fosse piaciuto e di quanto Lauren le piacesse. C'era la sua carriera in gioco, la sua famiglia, gli amici, Roger, i fans, tutto questo la opprimeva e schiacciava come un macigno. Cosa avrebbe fatto?

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"Lexa sono Launren, dove siete?"

"Ehi Lolo...tu dove sei?" rispose l'altra con tono malizioso

"io sono al molo con la Miss. Cabello, volevo sapere se dovevamo aspettarvi o comincio a riportarla in barca" fece con tono freddo.

"Lo, deduco dal tuo tono che le cose non devono essere andate troppo bene, spero solo che tu non ti sia messa in ulteriori casini."