Part 6 - Closer

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Camila aveva raggiunto gli alloggi dello staff, ufficialmente cercava la sauna, ma ufficiosamente era alla disperata ricerca di quegli occhi verdi. Sentì dei rumori e poi una voce, la sua voce.

L'aveva scambiata per Lucy, così senza fare troppo rumore si avvicinò alla porta.

Lauren era in biancheria intima, reggiseno e slip di pizzo bianchi, calata alla ricerca di qualcosa nel suo armadio. Questo voleva dire che Camila aveva la completa e spettacolare visione del suo sedere. Appena la sguardò, istintivamente si sentì in imbarazzo e le guance cominciarono ad andare a fuoco. La testa le diceva di andare via, adesso, subito, prima che la bruna potesse girarsi e vederla, ma il suo ventre le diceva l'esatto opposto. Lo stomaco e la sua intimità erano totalmente stregati dalla visione e tutti gli altri organi sembravano assecondare l'istinto dato che le gambe non erano in grado di muoversi.

Era bellissima, la pelle chiara, i capelli neri e quelle forme perfette. Dio pensò. Sono completamente fottuta, mi piace Lauren.

La cubana farfugliò qualcosa che ovviamente lei non capì, troppo assorta nei suoi pensieri finchè non si voltò e le due si trovarono di nuovo occhi negli occhi.

Nessuna fiatò, passarono alcuni secondi.

Poi Lauren come se niente fosse ruppè il silenzio.

"Miss. Cabello buongiorno, posso aiutarla? Penso che lei si sia persa."

"Eh..h .. s..si. Effettivamente...stavo...stavo cercando la sauna." La cantante non riusciva a formulare una frase coerente senza balbettare. Lauren era lì in piedi mezza nuda. Il suo seno era perfetto e i capelli scompigliati le ricadevano delicati sulle spalle, mentre i suoi occhi luminosi e intensi non facevano altro che fissarla.

Lauren si avvicinò, se i suoi sospetti erano giusti Camila era in difficoltà davanti a lei in quel modo e non avrebbe dovuto far altro che stuzzicarla un po' per poterlo capire.

Erano ormai a pochi centimetri l'una dall'altra. "La sauna, certo. Allora..." si avvicinò ancora sporgendosi verso la porta in modo da poter indicare la direzione alla bruna. "...deve andare a destra, da dove e venuta, sulla sinistra troverà delle scale, non deve far altro che salirle, poi gira a sinistra e la trova dopo pochi metri." Mentre indicava, fece collidere il suo braccio con quello di Camila, il movimento fu lento e apparve del tutto involontario. Il tocco le provocò uno strano effetto. Un calore improvviso che neanche lei pensava di poter provare.

Camila dal suo canto era del tutto imbambolata, continuava ad osservarla a bocca aperta. Era praticamente nuda e attaccata al suo corpo. Avrebbe potuto sfiorarla in un attimo, pensò. Quando il braccio della più grande sfiorò il suo. La cantante sentì di nuovo una sensazione di farfalle nello stomaco. Dio ma cosa le stava succedendo, si sentiva del tutto inerme.

"Ha capito?" concluse Lauren

"s..si...penso di si. Destra, scale, destra."

"No – alzò un sopraccigio Lauren – in realtà è destra, scale, sinistra."

"oh....ss..i. Giusto. Grazie mille."

Camila stava per voltarsi, quando Lauren la fermò prendendola per il polso. "Aspetti. Beh vede io volevo cogliere l'occasione di scusarmi. Sono stata davvero una stronza irrispettosa per tutto quello che ho detto e fatto, volevo farle sapere che non succederà di nuovo. Non sarò mai più inopportuna nei suo confronti."

Lauren stava pronunciando quelle parole quando dentro di se le sembrava la cosa più ipocrita che avesse mai detto. Stava chiaramente cercando di provocare l'altra parlandole con un tono basso e caldo a pochi centimetri dalla sua bocca.

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