Parte 38 - A star is born

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Lauren suonò al campanello della bellissima villa di Lucy a pochi passi da Beverly Hills, era la loro serata. Ormai da un paio di anni ogni martedì le ragazze si riunivano per trascorrere del tempo assieme, Lauren quando era in città non aveva mai saltato un singolo appuntamento.

Quella sera era nervosa, le sudavano le mani e non faceva altro che pensare al modo giusto per raccontare quello che le stava succedendo. Se l'era immaginato mille volte, avrebbe aspettato che fossero tutte rilassate sul divano, magari sorseggiando del buon vino e poi avrebbe dato l'annuncio, si, non poteva esserci altro modo. D'altronde erano pur sempre le sue migliori amiche e sarebbero state felici per lei qualsiasi decisione avesse preso.

Dopo pochi secondo Lucy le venne ad aprire la porta con un calice di spumante in mano e una tenuta sportiva che probabilmente costava centinaia di migliaia di dollari

. Aveva delle adidas superstar personalizzate ai piedi, una tuta della OFF WHITE che sembrava calzarle un paio di taglie in più e una felpa che Lauren conosceva benissimo. Era la felpa istituzionale dell'università in cui avevano studiato.

Lauren sorrise alla vista della sua migliore amica e tutto il nervosismo sembrò sparire di colpo "E' incredibile che quella vecchia maglia ti stia ancora, ma che soprattutto adosso a te sembri così sexy" rise sorpassandola per entrare in casa.

"E pensare che tanti anni fa...in un'altra vita tutto questo era tuo..." le rispose Lucy chiudendo la porta e indicando il suo corpo facendo scorrere la mano dall'alto in basso per far riferimento alle sue forme. "buonasera anche a te Lauren, accomodati pure. Sei la solita ritardataria. Lo Champagne è sul tavolo, serviti pure." Le indicò la penisola che collegava la cucina all'open space dell'ampio salone.

"Jauregui sei in ritardo, hai perso il diritto di prelazione" l'accolse Dinah sgranocchiando qualcosa di indistinguibile mentre era rivolta di spalle intenta ad armeggiare sul lettore DVD.

"E' incredibile che tu abbia ancora un aggeggio del genere, mai sentito parlare dell'on demand?" chiese Normani con in mano il suo calice comodamente adagiata sul divano seccata dall'attesa e assorta nella lettura di una rivista di moda.

"Ciao Lauren" sentì l'avanzare e il vociare delle sue due amiche provenire dall'uscio "ti prego diglielo tu che ci siamo evoluti e questi cosi ormai sono l'equivalente video dei vinili."

Lauren si tolse il cappotto e sorrise, adorava le sue amiche, quei battibecchi continui, non avrebbe cambiato una singola virgola.

"Mani lo sai che Lucy è una sentimentale accumulatrice seriale e poi i DVD sono assolutamente nel suo stile radical chic." Rispose osservando le bollicine sul tavolo e dirigendosi in frigo per versarsi dell'acqua.

"Ho ordinato il sushi, Dinah tu sei pronta?" chiese la padrona di casa

"Certo prendete posto... e che la magia abbia inizio." Disse incamminandosi sul divano vicino alle sue amiche e accarezzando i capelli di Lauren che si era appena seduta sorseggiando il suo bicchiere d'acqua.

"Cosa vediamo?" chiese quest'ultima non sapendo delle innumerevoli discussioni che già erano intercorse per la scelta del film.

"A star is born...e non è negoziabile" rispose Dinah, "stasera toccava a me e fortunatamente Lauren il tuo turno è tra tre settimane così non ci dovremo sorbire i soliti film impegnati sullo sfruttamento delle popolazioni africane o della Costa d'Avorio." Disse alzando gli occhi al cielo.

"Oh si hai ragione, perdonami se nel mondo ci sono milioni di persone meno fortunate di noi..." rispose senza prendersela troppo, conosceva fin troppo bene il tono di Dinah e sapeva che lo diceva solo per il gusto di provocarla quasi fosse una parte da dover recitare per mantenere quei ruoli che da anni le accompagnavano.

F.E.A.R.Where stories live. Discover now