F.E.A.R.

Parte 20 - Faking it

"Grazie per essere venuti" Roger era evidentemente agitato si apprestava a tenere la riunione che avrebbe deciso le sorti e il futuro della carriera di Camila Cabello e sapeva bene che, dopo l'usciata di quelle foto, le cose potevano degenerare in poco tempo.

Erano tutti seduti nel salone principale per l'occasione adibito a sala meeting. Roger in piedi con i suoi occhiali, la sua giacca blu scuro e la barba leggermente incolta, Richard seduto scompostamente con le gambe incrociate su una delle poltroncine intento a navigare sul suo smartphone ed a torturarsi il suo pollice sinistro. Sinu con i suoi occhialoni e un'espressione scura in volto, palesemente preoccupata da quello che sarebbe potuto succedere e dalla cocciutaggine di sua figlia, infine Camila che continuava a fissare la porta in attesa dell'unica persona che mancava e l'unica che le interessasse veramente vedere in quel momento...Lauren.

"Scusate per il ritardo, ero di turno" una Lauren palesemente trafelata e in imbarazzo si apprestava a fare il suo ingresso in quella riunione in cui si sentiva totalmente fuori luogo mentre tutti gli occhi erano puntati inevitabilmente su di lei.

Lo sguardo basso e la divisa bianca ancora indosso, sembrava una scolaretta al suo primo giorno di scuola ed odiava sentirsi così.

"Tranquilla Sig.na Jauregui, stavamo aspettando lei per cominciare, si accomodi la prego" fece il manager con un sorriso indicandole la sedia libera accanto a Camila. Lauren annuì ancora palesemente a disagio e senza alzare gli occhi dal pavimento si diresse al posto indicatole. Appena si sedette una mano le si posò sulla gamba, la corvina alzò lo sguardo e incrociò lo sguardo di Camila che in quel momento le stava regalando un sorriso rassicurante. "Andrà tutto bene, sta tranquilla." Le sussurrò all'orecchio prima di salutarla finalmente con un casto bacio sulla guancia.

"Ora che ci siamo tutti" cominciò l'uomo "il trend camren è ormai primo su twitter da diversi giorni, la vostra ship ha preso il largo. I fan sono in delirio."

"oddio ma è fantastico" disse Camila incredula portandosi le mani sulla bocca in segno di stupore. " Questo vuol dire che forse potremmo convincere la casa discografica".

"Non ci sperare troppo Camila, lo sai che hanno ben altri piani per te. Tra l'altro, ho qui due contratti." Disse Roger porgendole due plichi sulla scrivania. Camila lo guardò stupita prendendo quei fogli tra le mani. "Qui ci sono due proposte, sei stata scelta come testimonial per la campagna GUESS e nuovo volto per L'Oreal Paris." Disse l'uomo con un immenso sorriso sul volto.

La sala dopo pochi secondi di silenzio si riempì di urla di gioia. Sinu si alzò di scatto e abbracciò la figlia quasi con le lacrime agli occhi mentre il suo manager visibilmente commosso cominciò ad applaudire continuando a ripetere un "Ce l'abbiamo fatta!".

Camila sembrava del tutto spaesata, quasi assente continuava a guardarsi attorno con la bocca aperta e un'espressione del tutto indecifrabile sul volto. Non riusciva a credere a cosa stesse succedendo, in un attimo la sua vita stava per essere completamente stravolta. Lei una cantante che da poco aveva intrapreso la sua carriera scelta come testimonial di una delle aziende di moda più famose al mondo. Tutto le sembrò fottutamente assurdo. Assecondò l'abbraccio e poi si girò verso Lauren che le sorrideva sussurrandole un "Congratulazioni".

"Oddio non ci credo...non ci credo" la cantante cominciò finalmente a metabolizzare la notizia che le era appena stata data. Cominciò a saltellare per tutta la stanza urlando. "Roger dimmi che non è un fottuto scherzo."

"nessuno scherzo Mila...vogliono proprio te" rispose l'uomo soddisfatto.

"Io...io... non so che dire sul serio. E' tutto assurdo." Continuò a gridare senza rendersene conto. Il suo più grande sogno si stava avverando. Finalmente aveva tutto quello che voleva e per il quale aveva lavorato tanto tra mille rinuncie.