Capitolo 39

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Stammi vicino
quando tutti diranno
di stare lontano da me

"Piccola svegliati" Paulo mi accarezzava la guancia mentre dolcemente cercava di svegliarmi

"Buongiorno" la mia voce era ancora impastata dal sonno
"Dobbiamo tornare in casa" mi fece presente
"Restiamo ancora un po' qui" supplicai nascondendo il viso nell'incavo del suo collo
"Non vuoi che tuo padre ci veda così mentre entriamo in casa: tu con solo una mia felpa addosso e io invece senza maglietta, vero?"
"Mh fa niente" borbottai cercando di riaddormentarmi

"Forza andiamo dormigliona" sbuffai quando mi lanciò in faccia un cuscino, mi alzai con fatica e lo seguì scendendo per la scaletta
"Sono stanca, torniamo su" lo tirai per un braccio debolmente

"Quanto sei pigra" all'improvviso mi mise un braccio dietro alla schiena, uno dietro le ginocchia e mi prese in braccio: mi accoccolai al suo petto chiudendo gli occhi
"Sei tenerissima" socchiusi gli occhi per poter vederlo ridacchiare
"Eccoci arrivati" mi appoggiò delicatamente a terra ignorando le mie proteste

Entrammo silenziosamente e ognuno si diresse nella rispettiva camera

Appena entrata, mi lanciai sul letto per riposare ancora un po' dato che avevo dormito poche ore ed era anche domenica.

Dopo una ventina di minuti riuscì finalmente a ritrovare il sonno, ma qualcuno bussò alla porta facendomi imprecare

"Veronica, la colazione è pronta" mi disse solamente mia mamma per poi andarsene

Lentamente mi alzai dal letto, mi vestí e raggiunsi gli altri in cucina
"Buongiorno" spiaccicai un saluto dirigendomi verso il frigorifero per prendere un po' di latte; mi sedetti di fianco a Paulo lasciandogli un bacio sulla guancia

"Dov'è papà?" Chiesi non vedendolo
"É andato a prendere tua cugina e il suo fidanzato all'aeroporto" mi spiegò mia mamma

Cugina?

La osservai interrogativa e lei spazientita mi rispose: "Tua cugina Alice, sveglia!"

"Scusa" alzai le mani innocentemente

Continuammo la colazione in silenzio fino a quando mia mamma si alzò dalla sedia ed uscì di casa avendo sentito un'auto parcheggiare

"Allora conoscerò tua cugina" disse Dybala addentando un fetta di pane ricoperta di marmellata

"Ti troverai benissimo sia con lei che con il suo ragazzo, vedrai" lo rassicurai sorridendogli

Sentì la porta d'ingresso aprirsi, ma la ignorai credendo fosse rientrata mia mamma

"Ronnie?" alzai la testa di scatto, mi sporsi per vedere chi mi chiamava nell'altra stanza riconoscendo mia cugina: mi alzai e corsi ad abbracciarla

"Ali! Da quanto tempo" ero molto felice del suo arrivo

"Mi sei mancata! Ehy.. ma chi è questo bel ragazzo?" alzai gli occhi al cielo quando Alice vide raggiungerci Paulo, che ridendo si presentò

"Hai sempre avuto buon gusto" mi guardò con un piccolo ghigno malizioso

"Dov'è Luca?" chiesi volendo salutare anche lui

"Qualcuno mi ha chiamato?" abbracciai calorosamente anche il fidanzato di mia cugina, il quale in seguito strinse la mano a Paulo

"Wow non dirmi che ti sei fidanzato con Ronnie" mi prese in giro

"Che cosa vorresti dire?" lo fulminai con lo sguardo

"Purtroppo si" Paulo mi ignorò e rispose alla sua domanda

"Ehi!" lo rimproverai tirandogli un pugno sul braccio

Ventun volte teWhere stories live. Discover now