I'm just in love with you

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Apple era una ragazza molto intraprendente. Non era una di quelle timide che, per approcciare con un individuo del sesso opposto al suo, inventava scuse o arrossiva. Lei andava dritta al punto, non si faceva molti problemi. Sapeva soprattutto cosa volesse; non era indecisa, né insicura. E Amber provava molta ammirazione nei suoi confronti, la guardava con orgoglio mentre affrontava le vicissitudini della sua vita.
Ma per Apple, da quando Zayn aveva preso parte nella sua vita, le cose erano cambiate.

«Cosa prendete?» chiese il cameriere, armeggiando tra block notes e penna.

I ragazzi si guardarono a vicenda, poi Niall cominciò il giro.

«Due caffè, macchiati, per favore» disse, subito dopo strinse le mani della sua fidanzata e le lasciò un bacio sul naso mentre lei sorrideva.

Difronte a quella scena, Louis arricciò il naso, poi «uno spritz per me» alzò la mano.

«Due frappè, coso» fu il turno di Zayn che, come sempre, le buone maniere le lasciava a casa.

Perciò si beccò una gomitata da Apple che si scusò col ragazzo rettificando l'ordinazione: «Scusami, due frappè alla nocciola, per favore» concluse, lanciando un'occhiataccia a Zayn.

Il cameriere sorrise e «Poi? Altro?» chiese, guardando la restante parte del tavolo.

«Sì, una coca cola per me...» parlò Liam.

«...e un succo alla mela per me, per favore» sorrise Harry, voltandosi subito dopo verso Josh. «Tu non prendi nulla?» gli chiese.

«No, ragazzi, non posso fermarmi» rispose lui, facendo spallucce.

«Perciò è tutto?» chiese per l'ennesima volta il cameriere. E, dopo aver ottenuto i sì che si aspettava, andò via.

«Coso... come riesci ad essere così cafone? Un metro e settantacinque di maleducazione!» sbuffò Apple, incrociando le braccia al petto.

Zayn si girò a guardarla e «Non sapevo il suo nome, come lo avrei dovuto chiamare? Tamarindo?»

«No, Zayn!» anche lei ora lo guardava, dritto negli occhi. «Non lo avresti dovuto chiamare affatto, non era necessario!»

«Tanto come faccio sbaglio, no? Josh, tu cosa avresti detto?» chiese Zayn e calò il silenzio.

Liam si strinse nelle spalle, mentre Louis cominciò a fischiettare guardandosi attorno. Ovviamente, Amber ed Apple non capivano quell'aria pesante che sovrastava la spensieratezza che avrebbe dovuto aleggiare in quello spazio che era il loro. Si guardavano a vicenda, Amber fece spallucce mentre Apple portò il suo sguardo su Josh.

«Io avrei detto: per me un frappè, per favore» sorrise, poi si voltò verso Apple e «Anzi, per noi» si corresse.

«Certo..» biascicò Zayn. «Il lumaca».

Josh era troppo impegnato a parlare con Louis per ascoltare ciò che aveva detto Zayn, ma Apple aveva recepito il commento sarcastico.

«Lumaca?» domandò.

«Non la vedi la bava che sta lasciando?» e indicò il tavolo, mentre Apple roteava gli occhi al cielo.

«Dobbiamo studiare io e te, domani».

«Certo, studieremo insieme!» poggiò di nuovo un braccio sulle spalle di Apple, Zayn, accentuando le ultime due parole.

Josh guardò Zayn ma non disse nulla, mentre il moro sorrideva con aria di sfida.

-

Javadd spense i motori. Si lasciò andare contro il sedile della macchina emettendo un sospiro frustato. Apple, che gli stava vicino, lo guardava cercando di capire cosa avesse, ma lui continuava a fissare il vuoto avanti a sé tenendo la testa poggiata di lato, verso il finestrino, su una tempia.
Non era mai stato così silenzioso, il moro. Non sapeva neanche lui cosa pensare, non voleva che Josh approfondisse l'amicizia con Apple e, allo stesso tempo, non voleva che Apple lo notasse.
Fondamentalmente, Zayn teneva i suoi sentimenti a un metro di distanza da lui per non esserne colpito, solo che si rendeva conto di non poter continuare in quel modo. Solo che per lui era difficile cambiare. Solo che Apple gli piaceva davvero. Solo che forse era troppo presto per fare qualsiasi cosa, per azzardare qualsiasi mossa.

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