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Taehyung

Prima ancora di aprire gli occhi, capisco di star abbracciando qualcuno.
Mugolo, muovendomi e stringendo di più le braccia attorno a qualcosa.

"Stai abbastanza comodo?"
Apro gli occhi di scatto, mettendomi a sedere.
Trovo Jungkook che mi guarda come se gli avessi ucciso il gatto.
"Oh, ehm... Scusa" borbotto, allontanandomi da lui.
"Odio essere abbracciato, non farlo mai più!" Sputa, lanciandomi un'occhiataccia.
Annuisco leggermente, abbassando la testa.
Jungkook sbuffa, e chiude gli occhi.

Il mio sguardo cade sulle sue labbra, così invitanti.
Vorrei tanto baciarlo, ma so per certo che non la prenderebbe bene.
Sospiro, riappoggiando la testa sul cuscino.
Non riuscirò mai a prendere sonno, la luce nella stanza è troppo fastidiosa.
Volto la testa verso Jungkook, osservandolo.
Guardo i suoi occhi chiusi, l'espressione per la prima volta serena, le labbra piene appena socchiuse.
Dio, che voglia di baciarle.

Ignorando il buonsenso, mi avvicino a lui.
Sfioro la sua guancia con le dita, spostandogli alcune ciocche di capelli che gli sono ricadute sugli occhi.
"Che fai?" Mugugna, tenendo gli occhi chiusi.
Ritraggo la mano, iniziando a balbettare per il nervosismo.
Jungkook scuote la testa.
"Continua" sussurra.
Rimango interdetto.
Un attimo prima mi grida di non toccarlo mai più, e adesso mi esorta a continuare ad accarezzarlo?
Ma che problemi ha?

Nonostante tutto, riporto la mano sulla sua guancia, accarezzandola dolcemente.
Striscio silenziosamente vicinissimo a lui, tanto da far sfiorare i nostri nasi.
Lui continua ad avere gli occhi chiusi.
Sfioro con le dita il contorno delle sue labbra, accarezzandogli poi quello inferiore.
Jungkook tira fuori la lingua, leccandomi un dito.
Lo ritraggo con un gridolino di sorpresa.
Jungkook ghigna, aprendo gli occhi.

"Sono appena le nove del mattino, e già ti faccio urlare così? Mi stupisco".
Spalanco la bocca, capendo ciò che ha voluto dire.
"Ma sei un pervertito" dico, allontanandomi da lui.
"Oh, ma dai. A quanto pare ieri ti è piaciuto il mio essere perverso".
Inizia a simulare dei gemiti, imitandomi.
Stringo le gambe, trovando la cosa estremamente eccitante.

Jungkook posa le mani sulla mia coscia, stringendola rudemente tra le dita.
"Che ne dici di una scopata mattutina? Sono estremamente eccitato" bisbiglia, avvicinandosi.
Scuoto la testa, schiaffeggiandogli la mano.
"Non ho nessuna intenzione di scopare con te. Ieri sera mi hai colto alla sprovvista, perciò mi sono lasciato andare. Ma ti assicuro che non ricapiterà più".
Lo spingo via, alzandomi dal letto.
"Lo dici tu" mormora.
Decido di ignorarlo, ed esco dalla stanza.

Scendo in cucina, con lo stomaco che mi brontola per la fame.
Non appena entro nella stanza, rimango immobile.
Trovo Namjoon, intento a fare colazione tutto solo.
Alza lo sguardo su di me, ghignando.
"Buongiorno" mi saluta, squadrando interamente la mia figura.
Immediatamente mi sento troppo scoperto, solo con questa lunga felpa addosso.
Adesso che ci penso ieri sera mi sono addormentato subito dopo essere venuto, perciò Jungkook dev'essersi occupato di me.
Il pensiero mi fa sorridere, e non so nemmeno io perché.

"Buongiorno" rispondo, andando verso il frigo.
Tiro fuori un cartone di latte, poggiandolo sul ripiano accanto.
Quando mi volto nuovamente, sussulto trovandomi Namjoon a pochi centimetri da me.
Mi porto una mano al cuore, sentendolo battere all'impazzata.
"Oddio, mi hai fatto paura" sospiro, appiattendomi contro il frigo per allontanarmi il più possibile da Namjoon.

"Sai, è da quando sei entrato in questa casa che ti ho costantemente in mente. I tuoi gemiti di stanotte mi hanno fatto eccitare al tal punto che ho dovuto scoparmi Jin, per sfogarmi" mi confessa Namjoon, poggiando una mano al lato della mia testa.
Deglutisco, abbassandomi la felpa per tentare di coprire di più le gambe.
Namjoon fa scorrere lo sguardo su di esse, prima di leccarsi le labbra e ritornare a guardarmi negli occhi.
È attraente, non c'è dubbio.
Ma nonostante ciò, per me è off limits dato che è fidanzato con Jin.

"E allora? Mi pare tu abbia un fidanzato, perciò dovresti pensare a lui e non a me" ribatto, assottigliando gli occhi irritato.
Namjoon ridacchia, socchiudendo gli occhi.
Ha una bella risata, anche su di questo non c'è dubbio.
"Hai un bel caratterino, mi piace. Purtroppo Jin non ha tutta questa tua audacia" sussurra, prendendomi il viso in una mano.
Faccio vagare lo sguardo sulle sue braccia, che vedo per la prima volta scoperte, così piene di tatuaggi che la pelle è ormai invisibile.
Mmh, mi piacciono più i tatuaggi di Jungkook.

Alzo un sopracciglio, facendo una mezza smorfia divertita.
"Da quanto ho potuto vedere, anche Jin possiede un bel caratterino. Quindi, se non vuoi che gli riferisca ciò che hai detto, è meglio se vai via".
Detto ciò, lo spingo facendolo allontanare.
Namjoon ringhia, ma non dice più nulla ed esce dalla cucina.
Sorrido soddisfatto, incominciando a fare colazione con latte e cereali.

Dopo qualche minuto, Jimin entra nella stanza sorridendo.
"Buongiorno a te, mio caro Taehyung!" Urla ridacchiando.
Lo guardo stranito.
"Sei di buon umore" constato, sorridendo.
Jimin annuisce.
"Beh si. Diciamo che Yoongi ha provveduto a rallegrami, stanotte".
Ridacchia, sedendosi di fronte a me.
Rido con lui, scuotendo la testa.
"Sono felice per te".
Mangio un altro boccone dei miei cereali, masticando rumorosamente.

"Ma parlando di te..." incomincia lui, sorridendo maliziosamente.
Oh no, sapevo che avrebbe tirato fuori questo argomento.
"Mmh?" Mugolo, facendo il finto tonto.
"Non fare il vago, ti ho sentito stanotte. Credo ti abbiano sentito, a dire il vero".
Arrossisco, coprendomi il viso con le mani.
Jimin ride rumorosamente.
Ripenso alle parole di Namjoon.
Allora è proprio vero che sono stato fin troppo rumoroso.

"E sentiamo, cosa avrebbe fatto Jungkook per farti urlare a tal punto?" Chiede, sghignazzando.
Allontano le mani dalla faccia, balbettando.
"Cosa?" Insiste Jimin, ghignando.
Sbuffo, prendendo coraggio.
"Mi ha masturbato. Contento?" Sospiro, sentendo le guance andare a fuoco.
Jimin ride più forte che mai.
"Oh, come ti capisco. Jungkook ha veramente delle dita magiche".
Serro le labbra, infastidito.
Non so perché, ma il fatto che Jimin sia andato più volte a letto con Jungkook mi infastidisce.

Jimin evidentemente si è accorto della mia irritazione.
"Ma ormai è acqua passata, Taehyung. Ora ci sei tu, e non credo che Jungkook voglia ancora me, e anche se fosse io non voglio più lui. Non ti farei mai un torto simile, adesso che ti piace".
Sollevo di scatto la testa.
"Non mi piace" preciso.
Jimin sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
"Perché continui a negarlo? Piacere non significa essere innamorati. E detto tra noi, Jungkook è un gran bel pezzo di ragazzo e perciò nessuno te ne fa una colpa se lo trovi attraente".

Chiudo gli occhi, sospirando.
"E va bene, mi piace" ammetto, brontolando.
Jimin lancia un gridolino, battendo le mani.
"Lo sapevo. Cazzo, lo sapevo!" Urla, applaudendo più forte.
Riapro gli occhi, vedendo come prima cosa Jungkook entrare in cucina.
"Cosa sapevi?" Domanda a Jimin, ma con lo sguardo fisso su di me.
Jimin smette di ridere.
"Oh, nulla" si affretta a dire, allarmato.
Jungkook scrolla le spalle, sedendosi accanto a me.
Mi ruba dalle mani la tazza, adesso solo con il latte, bevendo.

"Ehi, ma è mia quella!" Mi indigno, cercando di riprendermela.
Jungkook la solleva sopra la testa, impedendomi di raggiungerla.
"Era tua. Adesso questa è la mia colazione" risponde, finendo tutto il contenuto della tazza in un sorso.
Sbuffo, incrociando le braccia al petto e imbronciandomi.
Guardo Jimin, che ci sta osservando con un sorrisetto.

"Smettila" gli mimo con le labbra, ma lui non mi ascolta.
"Ma dai, non fare il permaloso. Ora te ne preparo un'altra" sbuffa, alzandosi dallo sgabello e versandomi dell'altro latte nella tazza.
Me la rimette davanti.
"Ecco, così eviterai di frignare".
Gli lancio un'occhiataccia, ma inizio a bere.

"Quando hai finito, raggiungimi in garage perché devo parlarti di una cosa" dice poi Jungkook, camminando verso la porta della cucina.
"E mettiti addosso qualcosa di più decente, non puoi girare per casa mezzo nudo" borbotta, prima di uscire del tutto dalla stanza. 

Jimin mi guarda divertito.
"Stai zitto" lo intimo, sventolando un dito minaccioso sotto i suoi occhi.
Lui fa finta di cucirsi la bocca.

•Prisoner of Love• || KookV ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora