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Taehyung

Esco lentamente dalla stanza di Jimin, sbadigliando e stropicciandomi gli occhi.
Sento un gran frastuono provenire dal piano di sotto, e mi stupisco dato l'orario.
Sono appena le otto del mattino, stando alla sveglia sul comodino di Jimin, e a quest'ora di solito dormono ancora tutti.

Non appena gli altri mi vedono, Namjoon fischia.
"Nottata interessante, eh?" Chiede, sollevando un sopracciglio e guardando il mio succhiotto sul collo.
Sorrido, ben sapendo che Jungkook mi sta guardando, e mi sfioro il segno con le dita.
"Già" rispondo.

Vedo Yoongi seduto sul divano, con le ginocchia al petto e uno sguardo perso.
Sembra piuttosto triste, e non ci vuole un genio per capire quale sia il motivo.
Devo parlare con Jimin di lui, non appena si sveglierà.

"Jimin?" Chiede Jin.
Solo ora noto che è seduto sulle gambe di Namjoon, che sembra piuttosto contento di averlo vicino adesso.
Bah, chi lo capisce.
"Dorme ancora" dico, sbadigliando di nuovo e guardando l'unica persona su cui volevo puntare gli occhi fin dall'inizio.

Jungkook mi guarda, ma non vedo nessuna rabbia nei suoi occhi.
Il suo sguardo è simile a quello di Yoongi: triste.
Solo che lui riesce a celare meglio l'emozione.
Sento il cuore stringersi, e i sensi di colpa mi colpiscono come uno schiaffo.

Mi manca tanto.
I baci di Jimin sono belli, ma non mi batte forte il cuore quando le nostre labbra si toccano.
Non sento lo stomaco in subbuglio quando Jimin ride, e sopratutto non passerei ore a guardarlo dormire.
Mi manca davvero Jungkook, e me ne frego delle parole che mi ha detto.

I suoi gesti parlano, dimostrando il contrario delle parole.
Non si è gelosi di qualcuno per cui non proverai mai nulla, perché ieri sera era gelosissimo e si vedeva.
Devo mettere fine a tutto questo, stiamo soffrendo in troppi per questa situazione.

Cammino verso Yoongi, mettendogli una mano sulla spalla.
Lui alza la testa, guardandomi confuso.
"Non commettere l'errore di non amare Jimin per paura, perché tu lo ami e io l'ho capito. Tra me e lui non c'è nulla, era solo una finta per tentare di attirare la tua attenzione. Lui ti ama" sussurro al suo orecchio.
Adesso il suo sguardo è cambiato, ora c'è un po' di speranza nei suoi occhi.
"Davvero? Credi che mi ami ancora dopo ciò che gli ho detto" domanda.
Annuisco.
"Vai da lui".
Yoongi annuisce, sorridendo e scappando via per le scale.

Perfetto.
Adesso mi resta solo Jungkook.

Vado in cucina, sperando che mi segua. Non ho altro modo di restare solo con lui, perché non sarebbe venuto con me se glielo avessi chiesto.
Faccio finta di cercare qualcosa per colazione, in caso entri qualcuno, ma in realtà non ho né la forza e né la voglia di mangiare.

Sento dei passi provenire da dietro di me, e il cuore manca un battito.
"E così mi hai sostituito facilmente".
La sua voce mi provoca un brivido in tutto il corpo, e mi aggrappo al bancone per evitare che le mani tremino.

Mi volto pian piano, aspettando di vedere Jungkook con un sorriso strafottente stampato in faccia, ma non è così.
La sua espressione è di pura tristezza, sebbene voglia nasconderla facendola passare per impassibilità.

"Non ti ho sostituito, dal momento che Jimin non è il mio ragazzo" dico, mantenendo un tono di voce calmo.
In realtà vorrei solo urlargli contro per il modo in cui mi ha ferito.
"Non è il tuo ragazzo però te lo scopi, e ti fai marchiare da lui" ribatte, adesso con una punta di irritazione nella voce.

"Non me lo scopo. E poi a te cosa frega? Dopotutto non provi nulla per me, e non ti importa cosa mi accade" rispondo, ricordando le sue parole.
Scuote la testa.
"Ah no, non te lo scopi? Allora come si spiegano i vostri gemiti di stanotte? Vi abbiamo sentito tutti".
Ovviamente ha ignorato la seconda parte della mia frase.
Non che mi aspettassi una risposta.

Inizio a irritarmi, e la pazienza viene sempre meno.
"Ci siamo fatti una sega a vicenda, okay? E mi è piaciuto farmi "marchiare" da lui" mimo le virgolette con le dita, alzando la voce.
Jungkook si gira per chiudere la porta, camminando poi verso di me.

"Ti sei fatto toccare in quel modo da lui?" Chiede. Mi sembra di vedere la delusione nei suoi occhi.
"Si, e allora? Tu non mi volevi" sussurro l'ultima frase, con gli occhi bassi.
Le gambe rischiando di cedermi quando mi è davanti, e per fortuna mi afferra prontamente.
Alzo la testa, trovando i nostri visi estremamente vicini.

"Allora si tratta di questo. Hai fatto tutto ciò per ripicca, non è vero?" Domanda impassibile.
Annuisco rassegnato.
"Si. Speravo di poter ottenere qualcosa da te. Mi sarai accontentato anche della più minima reazione, ma ora capisco che non è servito a nulla" confesso, mettendo da parte ormai ogni dignità.

Poso le mani sul suo petto, cercando di allontanarlo.
Ma Jungkook mi prende delicatamente i polsi, accarezzandomeli con i pollici.
"È servito a molto invece. Yoongi ha finalmente capito di ricambiare l'amore di Jimin, lo so perché ci ho parlato questa mattina".
Scuoto la testa.
"Ma non è servito a te. A noi. Senti, sono stanco di tutto questo tira e molla, e non ho più le forze per andare aventi. Perciò, a meno che tu non abbia intenzioni serie o qualcosa di concreto da offrirmi, ti consiglio di lasciarmi stare".

Jungkook stringe ancor di più i miei polsi nelle mani.
"È difficile, Tae. Non so cosa provo, ma so che di certo qualcosa c'è. Quando ti vedevo con Jimin... Beh io non riuscivo più a ragionare. Volevo solo picchiarlo perché lui poteva baciarti e io no. So che sono un disastro, ma se solo mi lasciassi provare..."
Faccio segno di no con la testa.
"Ti ho perdonato le tue cattiverie un bel po' di volte, ma ora basta".

Lui mi strattona, immobilizzandomi tra il bancone e il suo corpo.
"Per favore, Taehyung. Ti sto pregando, e non lo faccio mai con nessuno. Voglio davvero cercare di cambiare. Sono stufo di fare lo stronzo e di scoparmi tanti ragazzi senza mai averne uno fisso".
Sento un colpo al cuore non appena dice ciò.

"Ecco appunto. Non voglio più vedere questa espressione ferita sul tuo viso. Non sarà facile, e molte volte sbaglierò, ma ti prego di darmi una possibilità. Non capisco cosa vogliano dire questi strani sentimenti, ma mi fanno voglia di migliorare, per te".
Sbuffo, puntando gli occhi nei suoi.
Perché mi sembrano così sinceri?
Sta dicendo la verità e ha seriamente intenzione di impegnarsi?
Non so se accettare, ma so già che mi pentirò in futuro se adesso non gli do una possibilità.

Annuisco.
"Va bene. Ma hai una sola chances, perciò non sprecarla".
Jungkook mi prende il viso tra le mani, sorridendo.
"Dio, pensavo di averti perso" sussurra sulle mie labbra, prima di baciarmi.

Sorrido, mettendo le mani sulle sue.
Ricambio il bacio, con una foga tale da far scontrare i nostri denti.
Ma non importa, adesso l'unica cosa importante è che Jungkook è qui con me, disposto a cambiare.

"Mi piaci così tanto, Jungkook" dico timidamente, sentendo le guance andare a fuoco.
Lui sorride, ritornando a baciarmi.

•••
Vi piacerebbe un capitolo dal punto di vista di Jin?
Così potrete sapere qualcosa in più sulla sua relazione con Namjoon e su di lui.
Fatemi sapere cosa ne pensate.

•Prisoner of Love• || KookV ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora