30

7.6K 508 100
                                    

Tae

Mi rialzo di scatto, e sono quasi sicuro di aver urlato.
Ne ho conferma quando la luce sul comodino di Jungkook si accende, e lui mi chiede cosa succede.

Subito mi fiondo tra le sue braccia, con le guance rigate di lacrime.
"Ehi piccolo, hai fatto un brutto sogno?" Domanda, accarezzandomi la schiena.
Appoggio la testa nell'incavo del suo collo, annuendo.

"È tutto okay adesso. Era solo un sogno" tenta di rassicurarmi.
Ma io scuoto la testa.
Era solo un sogno, questo lo so, però era così reale.
Se solo penso che Jungkook...
Tutto quel sangue, e io che lo chiamavo ma non apriva mai gli occhi.

Scuoto la testa, piangendo più forte.
"Tae, calmati. Qualsiasi cosa tu abbia sognato, adesso è finita. Non è reale".
Mi stringo a lui, annuendo e cercando di calmarmi.
Ci riesco dopo una decina di minuti, aiutato anche dalle sue carezze e dai suoi baci.
"Tutto okay?" Chiede Jungkook, non appena sollevo la testa dalla sua spalla.

"Ti ho bagnato tutta la maglia" gli dico, rivolgendogli uno sguardo di scuse.
"Sai che cazzo me ne frega della maglia" risponde, sorridendo.
Faccio un piccolo sorriso anch'io.
"Mi vuoi dire cos hai sognato?" Chiede.

Mi mordo il labbro, scuotendo la testa.
"Scusami Kookie, ma non voglio ricordarmi più nulla di quel sogno. E se te lo racconto di certo non lo dimentico" sussurro.
"Va bene. Vieni qui".
Mi tira per il polso, facendomi finire sopra di lui.
"Ahi. Ma la conosci una cosa chiamata delicatezza?" Borbotto, mettendomi a sedere sulle sue cosce.

"No, non so cosa significhi questa parola" dice ridendo.
Scuoto la testa, sbuffando e imbronciandomi.
Mi stendo su di lui, appoggiando la testa sul suo petto.
Vengo sopraffatto dai pensieri, e per un po' rimaniamo in silenzio.

"Jungkook, è da un po' che non vedo più Jin. A detta di Jimin sta sempre chiuso in camera. Fa sempre così ogni volta che si lascia con Namjoon?" Domando, ricordandomi dopo un po' di Jin.
Jungkook continua ad accarezzarmi i capelli.
"Di solito no, perché Jin perdona Namjoon il giorno dopo, quindi è insolito. Ma non serve a nulla mettersi in mezzo, sono abbastanza grandi per fare le loro scelte da soli".

Rialzo la testa, guardandolo negli occhi.
"Ma così soffrono entrambi. Jin perché lo ama ancora, e Namjoon perché vorrebbe solo stargli vicino e rimediare ai suoi errori".
Jungkook scuote la testa.
"Ti ripeto che loro due sanno ciò che fanno. A te piacerebbe che qualcuno si intromettesse nella tua relazione?"
Scuoto la testa a mia volta.
"Ecco. Ora dormi" dice, accarezzandomi i capelli.

"Non ho più sonno" mormoro, riappoggiando la testa sul suo petto.
"Ma io si" controbatte, picchiettandomi la testa con le dita.
"Mmh, posso tenerti comunque sveglio se vuoi".
Ridacchio, baciandogli il petto.

Jungkook ride, strizzandomi un fianco.
Mi risiedo a cavalcioni su di lui, strusciandomi.
"Ah, Tae" geme, mordendosi il labbro.
Sorrido, leccandomi le labbra.
"Che vuoi fare, eh?" Domanda Jungkook.
"Beh, mi sembra piuttosto ovvio" rispondo, togliendomi in fretta la maglia.

💮💮💮

Jin

È da un quarto d'ora che fisso il soffitto.
Nel buio della stanza ripenso al sogno che mi ha svegliato, impedendomi di riaddormentarmi.

Le sue labbra sulle mie sembravano talmente vere, che quando mi sono svegliato e ho capito che fosse tutto un sogno, mi sono sentito molto deluso.

Mi sono ridotto persino a sognare di fare sesso con Namjoon.
Scuoto la testa, voltandomi per guardarlo.
Dorme tranquillamente nel letto accanto al mio.
Il fatto che indossi un semplice pantalone e nient'altro, di certo non aiuta.

E se magari lo perdonassi?
Dopotutto l'ho fatto miliardi di volte, e non sarà una in più a far male.
Ma così magari si abitua al mio ennesimo perdono e ritorna da BamBam.

Sbuffo, mordendomi le labbra e guardandolo.
Okay, non lo perdono.
Ma posso sempre baciarlo.
Ho bisogno di un qualsiasi contatto con lui, e sono stufo di privarmene.

Mi alzo lentamente dal letto, camminando verso quello di Namjoon.
Sento il cuore battermi forte, quando raggiungo il suo letto.
Poso una mano sulla sua spalla, scuotendolo leggermente.
"Namjoon" sussurro.

Lo vedo aprire lentamente gli occhi, e guardami.
Dopo la confusione iniziale, la sua espressione è di pura sorpresa.
"Jin, che cosa stai fac-"
Lo interrompo, posando le labbra sulle sue.

Lo sento trattenere il fiato.
Mi piego di più su di lui, finendo per cadergli sopra.
Subito mi circonda il corpo con le braccia, tenendomi stretto.
Incomincio a muovere con decisione le labbra sulle sue.

"Jin, che cosa fai?" Chiede Namjoon, allontanandosi leggermente.
Scuoto la testa, circondandogli il collo con le braccia.
"Non lo so. So solo che mi manchi troppo, è che ho voglia di stare con te" sussurro, ritornando a baciarlo.

Sospira, ricambiando il bacio.
Sento il basso ventre andare a fuoco, e sono felice di constatare che le emozioni che provo per lui non sono cambiate.
Gli accarezzo le braccia, risalendo poi verso le spalle.

Namjoon incomincia a respirare più affannosamente, stringendomi le mani sui fianchi.
"Jin, voglio fare l'amore con te" sussurra al mio orecchio, tirandomi più vicino.
Scuoto la testa.
"Non stiamo più insieme, perciò per me è solo sesso e basta" mento.
Non so perché l'ho detto. Forse per non illuderlo.
Non riesco a perdonarlo.

Vedo la sua espressione cambiare, e mi spinge di lato per poi alzarsi.
"La cosa che mi fa stare più male è che merito di essere trattato così. Merito tutto ciò e anche di peggio, ma non riesco a starti lontano. Noi..."
Si morde il labbro, e vedo i suoi occhi diventare lucidi.

Scuote la testa, tirando su con il naso.
"Lascia stare, è inutile".
Sospira, chiudendo gli occhi e sedendosi sul bordo del materasso.
Anche a me viene da piangere.
So per certo che lui si merita di essere trattato male, ma soffro nel vederlo soffrire.

"Non so cosa fare" bisbiglio, a voce talmente bassa che dubito mi abbia sentito.
All'improvviso scoppia in singhiozzi, prendendosi la testa tra le mani.
Timidamente mi avvicino, circondandogli la vita con le braccia e appoggio la testa sulla sua schiena.

"S-sono uno stupido. T-ti ho perso solo p-perché ho fatto i-il coglione" singhiozza, appoggiando le mani sulle mie.
Strofino la guancia sulla sua schiena, stringendolo più forte.
E in questo preciso momento prendo una decisione.

"Non mi hai perso" ribatto, lasciandogli un bacio sul tatuaggio sulla spalla, una piccola "J".
"I-in che senso?" Domanda, con la voce ancora rotta dal pianto. Almeno ha smesso di piangere.
"Nam, io ti perdono però devi promettermi che..."

Si gira di scatto, prendendomi il viso tra le mani e posa le labbra sulle mie.
Annuisce freneticamente, mentre mi lascia tanti baci per tutto il viso.
Rido, stringendomi a lui.
"Prometto qualsiasi cosa. Non ti tradirò mai più, ti amo".

Sospiro, appoggiando la mano sulla sua guancia.
"Non devi dirmelo, ma devi dimostrarmelo. Va bene?"
Annuisce.
"Te lo dimostrerò in ogni modo. Ti amo tanto, piccolo. Non voglio mai più rischiare di perderti" mormora, posando la testa sulla mia spalla.

"Anch'io ti amo".

•Prisoner of Love• || KookV ||Where stories live. Discover now