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Taehyung

Scoppio a ridere, cercando a tentoni l'interruttore.
Sento le risate di Jungkook dentro la stanza, che mi prendono in giro.

"Dai stupido, aiutami!" Grido, scoppiando nuovamente a ridere.
Rinuncio al tentativo di accendere la luce, camminando nel buio della stanza.

Stringo per bene la bottiglia del liquore ormai mezza vuota, portando una mano davanti a me, attento a non sbattere contro qualcosa.

Il fatto di essere ubriaco però, non aiuta di certo il mio equilibrio.
Infatti inciampo in qualcosa buttato sul pavimento, finendo lungo disteso per terra.

La risata di Jungkook scoppia senza preavviso, facendomi prendere un colpo.
Dopo qualche istante, rido con lui.
"Ti giuro, sei troppo divertente in questo momento" mi dice.
Capisco dalla sua voce che si trova accanto a me.

Infatti dopo un paio di secondi percepisco le sue mani stringermi i fianchi.
Subito me lo ritrovo addosso.

"E sei anche incredibilmente bello" sussurra, spostando le mani ai lati nella mia testa.
Sento il viso farsi più caldo, stupito dal fatto che ancora mi imbarazzi per dei complimenti.

Abbandono la bottiglia sul tappeto, allungando una mano verso il suo collo. Lo circondo, attirando il suo viso verso il mio.
Adesso che i miei occhi si stanno abituando all'oscurità, vedo i contorni del suo viso.

Gli sfioro la guancia con la punta delle dita.
Sorrido, guardandolo negli occhi. Vedo i suoi brillare nel buio, restituendomi lo sguardo.

"Vieni, andiamo sul letto. Il pavimento è scomodo".
Si alza, afferrandomi per il polso.
Lo seguo, mugolando quando mi rimetto in piedi.

Mi fanno male le gambe e i piedi.
Abbiamo ballato davvero tanto, fino a che la musica non ha smesso di suonare. Perciò sono stremato.

Finita la cena, Jungkook voleva fare una delle sue solite bravate. Quindi è sgattaiolato in cucina, uscendone con due bottiglie di alcolici.

Inizialmente non ero molto d'accordo, ma poi ho pensato che siamo in vacanza. Tutto è lecito, e poi dobbiamo divertirci.

Jimin e Jackson non erano molto contenti di essere stati mollati così, però sinceramente non mi importa molto.
Jungkook per me ha la priorità su tutto.

Mi sento spingere sul letto, e cado, rimbalzando un paio di volte.
"Ehi!" Urlo, fingendomi indignato.
Poi scoppio in una fragorosa risata, distendendo gambe e braccia.

Come prima, Jungkook mi è subito sopra, solo che questa volta mi blocca le braccia contro il materasso.
"Sbaglio o qualche ora fa mi avevi detto che stasera mi aspettava un premio?"

La luce della lampada sul comodino si accende, rivelando il volto ghignante di Jungkook.
Sposto lo sguardo sulle sue labbra, annuendo.

Ritorno a guardarlo negli occhi, affondando i denti nel mio labbro inferiore.
Non riesco a spiccicare una parola.
Mi fa sempre questo effetto durante determinate situazioni.

"Ti voglio, Tae" mormora, abbassandosi sul mio viso.
Trattengo il respiro, sentendo le sue labbra sfiorare le mie.
"A-anch'io" rispondo, balbettando per il nervosismo.

Non so perché tutto ad un tratto sia così nervoso. Di solito me la cavo bene con il sesso.
Ma fino ad ora non abbiamo mai avuto un qualcosa di così.. Dolce?
Già, perché sembra proprio che questa non sarà una delle nostre solite scopate.

La mano fredda di Jungkook si infila sotto la mia camicia. Mi inarco appena per il contatto gelido, finendo per far scontrare delicatamente i nostri bacini.

•Prisoner of Love• || KookV ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora