Taehyung

Arriviamo in hotel, dopo parecchio traffico e qualche imprecazione da parte un po' di tutti.
Tutti tranne me.

Non appena mi è tornato in mente quel piccolo, ma capace di recare gravi danni, particolare, sono più incazzato che mai.

Non vedo l'ora di trovarmi solo in camera con Jungkook, per prenderlo a pugni, per poi raggiungere la camera di Jimin e fare la stessa cosa con lui.

Non possono farmi questo.
Uno è il mio migliore amico, l'altro è il mio ragazzo!
Non possono pugnalarmi alle spalle così!

Ho già vissuto un'esperienza del genere anni fa, e non la farò accadere di nuovo.
Troncherò ogni cosa sul nascere, ma prima entrambi avranno ciò che si meritano.

Stringo i pugni, mentre il taxi si ferma, slittando un po' a causa della neve, che nell'ultima mezz'ora si è notevolmente posata, imbiancando già tetti e strade.

Spero non nevichi per tutta la durata della nostra permanenza qui.
Odio la neve, e in questo momento, oltre alla rabbia che covo segretamente, mi aiuta a impazzire ancora di più.

Scendo dal veicolo, spintonando Jackson per la fretta di recuperare la mia valigia e salire in camera. Da solo. Lasciando Jungkook fuori.

"Ehi, Tigrotto calmati" sento la, ora odiosa, risata di Jungkook, mentre si posiziona dietro di me.

Ma vai a cagare.

Aspetto pazientemente che Jimin, verso il quale sto indirizzando tutta la mia rabbia, recuperi la valigia dal portabagagli del taxi.
Quando tocca a me, afferro il borsone per una spallina e lo tiro fuori.
Cazzo se è pesante.

"Ti aiuto?"
Volto la testa, vedendo Jackson.
Ha il naso già rosso per il freddo e il viso semi sepolto nel giubbotto.
Sorrido appena, ricordando quanto lui sia sensibile al freddo.
Per qualche istante mi dimentico della rabbia, ma eccola che ritorna.

Mi sforzo di far un gran sorriso a Jackson.
"Si, grazie, Jackie. È davvero pesante".
Sbuffo fintamente per la fatica, passandogli il borsone.

Mi appoggio al suo braccio, sentendo il vento gelido sferzarmi il viso.
Non vedo l'ora di correre in hotel.
Ma a proposito, perché ci stiamo mettendo tanto?

Rivolgo la mia attenzione agli altri due stronzi, e per poco il mio cuore non si frantuma in milioni di pezzi.

Jungkook sta aiutando Jimin con la valigia, cosa che con me non ha fatto, e quest'ultimo lo guarda totalmente perso, mentre gioca con i capelli di Jungkook.

Chiudo gli occhi, convinto che questa vacanza ora possa solo peggiorare.

Sono talmente deluso, o meglio dire ferito, che non trovo nemmeno la forza di andare lì e schiaffeggiare entrambi.

Sta succedendo di nuovo.
Ancora a me, e come la scorsa volta io non sto facendo nulla per impedirlo.

Stringo i pugni, conficcandomi le unghie nei palmi.
Il dolore mi fa venire le lacrime agli occhi, e non parlo del dolore alle mani.

"Tae..."
Ignoro la voce di Jackson, così come il suo braccio che mi stringe la vita.
Sono troppo impegnato a tenere gli occhi chiusi per non piangere.

"Ehi, piccolo. Guardami". Jackson insiste, afferrandomi il mento tra due dita.
Apro gli occhi, sospirando.

Sento un paio di lacrime scorrermi lungo le guance, e non faccio nulla per asciugarle.
"Non serve piangere, Taehyung. Jungkook sta solo aiutando Jimin con la valigia, nulla di preoccupante. Davvero".

•Prisoner of Love• || KookV ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora