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Taehyung

"Oggi viene Jackson" annuncio, non appena chiudo la telefonata con lui.

Tutti alzano la testa per guardarmi, dipinte sul loro volto diverse emozioni.
Jin mi sembra preoccupato, assieme a Namjoon.
Jimin invece è piuttosto entusiasta, Yoongi come sempre non fa capire poi molto di ciò che prova.

Ma Jungkook...
"E con quale permesso?" Chiede proprio lui, lasciando ricadere il tablet sulle sue gambe.
Sospiro, appoggiando le mani sullo schienale del divano, esattamente dietro di lui.

"Non credevo di dover chiedere il permesso in casa mia" ribatto, scoccandogli un'occhiataccia.
So già che finiremo per discutere, con Jungkook che fa lo stronzo e io che soffro per le prossime ore.
E sono stanco di ciò, ma con lui non c'è altro metodo.
Se vuoi "combattere" con lui, devi usare i suoi stessi metodi, anzi, uno nello specifico: la stronzaggine.

"Tecnicamente è casa di tutti. Perciò dovresti chiedere il permesso agli altri. Sai com'è, l'educazione" replica, con fare da superiore.
Stringo i pugni, girando attorno al divano per posizionarmi davanti a lui.

"Ti piace davvero fare lo stronzo, non è vero? Nessuno crea problemi quanto te! Che cazzo hai in quella testa che non funziona?!" Gli urlo, quasi a un centimetro dal viso.

Magari la mia reazione sembra esagerata, ma sono davvero stanco di farmi calpestare, di dovermi sempre scusare dopo una lite. Sono stufo, e questa volta non voglio starci. Non mi sottometto, non faccio ciò che dice e vuole lui.

"Ragazzi, davvero non c'è bisogno di litigare così. A noi non crea alcun disturbo la presenza di Jackson".
Ci giriamo entrambi, sia io che Jungkook, verso Namjoon.
"Non creerebbe problemi nemmeno a me, se non fosse che vuole scoparsi il mio ragazzo".

Sento il cuore sussultare. Rimango sempre piacevolmente sorpreso quando mi definisce il suo ragazzo. Sono così stupido.

Alzo le braccia al cielo, tornando a guardarlo in viso.
"Quante cazzo di volte devo dirti che Jackson è fottutamente etero? Che a lui la carota piace quanto a me piacciono le barzellette di Jin. E a me fanno davvero schifo!" 

Segue un istante di silenzio, e poi tutti scoppiano in una fragorosa risata.
Mi concedo anch'io un sorrisino, voltandomi poi verso Jin, per paura di averlo offeso.
Invece anche lui sta ridendo, forse più forte degli altri.

"Okay, scusami. Devo smetterla di essere così esagerato" sento la voce Jungkook. Annuisco, guardandolo negli occhi.
"Se lo fai di nuovo ti mando a dormire in giardino con Rut" rispondo, punzecchiandogli la punta del naso con il dito.

Lui lo arriccia in modo adorabile, e non posso fare a meno di scagliarmi su di lui per riempirlo di baci.
Ma proprio quando stampo l'ennesimo bacio sulla guancia di Jungkook, il suono del campanello rimbomba per il salone.

"È arrivato!" Urlo, riferendomi a Jackson.
Vedo Jimin schizzare verso l'ingresso, perciò mi precede nell'accogliere Jackson.

"Scopiamo stasera?" Mi sussurra Jungkook all'orecchio. Alzo gli occhi al cielo, scuotendo la testa esasperato.
"Se fai il bravo si".

"Buongiorno a tutti" saluta Jackson, entrando in salone, con Jimin che lo segue come un fedele cagnolino.
Mi chiedo come Yoongi possa non accorgersi di come Jimin sbavi per il mio migliore amico. Anzi, secondo migliore amico, il primo posto è ormai occupato da Jimin.

"Jackie!" Grido, scendendo dalle gambe di Jungkook, correndo verso l'ultimo arrivato.
All'ultimo gli salto in braccio, stringendogli le gambe attorno alla vita e le braccia dietro il collo.
Lo sento sussultare in un modo strano.

"Ehm... Tae, ciao". Sorride, mettendo le mani sotto le mie cosce per sostenermi.
Un colpo di tosse mi arriva chiaro e distino alle orecchie.
Sospiro, stampando un sonoro bacio sulla guancia di Jackson, prima di scendere e ritornare con i piedi per terra.

"Disinfetta quelle labbra" sento Jungkook, che finge una tosse cronica.
Sbuffo.
Non cambierà mai, ma credo che mi vada bene così.

"Allora, credo sia giusto informarti dei nostri programmi per il Natale" dico, andando a posizionarmi di nuovo sulle gambe di Jungkook, mentre Jackson trascina il pouf al centro del salone.

"Esattamente quali programmi?" Chiede lui, giocherellando con la zip della giacca in pelle.
Gli sta bene, ma d'altronde dubito che qualcosa gli vada male.
Mi mordo inconsapevolmente il labbro, osservandolo.

"Oh" sbotta Jungkook, dandomi un vero e proprio schiaffo sulla coscia.
Mi riscuoto, guardandolo in viso.
"Che cazzo lo guardi a fare in quel modo?" borbotta, quasi ringhiando.

Non rispondo, sospirando. Non guardo Jackson in nessun modo, stavo solo constatando mentalmente che è un bel ragazzo.

"Che si parte per la montagna!" Grida Jimin, felice.
Strano, non mi sembrava così entusiasta ieri della montagna. Spero vivamente per Yoongi che non centri nulla Jackson.

Inizio a pensare che Jungkook potrebbe avere ragione: Jackson sta alterando gli equilibri di ogni cosa.

"Allora, vai con loro o no?" Domanda Yoongi, parlando per la prima volta da un quarto d'ora a questa parte.
Yoongi sembra sul serio sperare in un no. Ovviamente non posso biasimarlo.

Jackson sembra pensarci, e infine annuisce.
"Si, perché no. Dopotutto non ho molto da fare a Natale, e i miei ragazzi possono occuparsi delle commissioni. Venite tutti?"

Io scuoto la testa.
"No. Ci siamo solo io, Jungkook e Jimin. E ora tu, ovviamente".
Jackson mi rivolge un sorrisetto divertito, che ricambio prontamente.
"Prevedo tanto divertimento allora".

"Io prevedo un Taehyung single, invece" sbotta Jungkook, lasciando tutti, me sopratutto, di sasso.
"M-ma... Jungkook cosa stai dicendo?" Domando, sconvolto.
Perché sta facendo così ora?

Mi scosta malamente dalle sue gambe, alzandosi.
"Sarà meglio che ti ricordi chi sia il tuo vero ragazzo, prima che mi stufi".
Detto ciò va via, salendo le scale.

Sento il petto farmi male, percependo nuovamente quel peso che di certo non mi mancava.
Mi appoggio allo schienale del divano, sentendo gli altri bisbigliare sommessamente tra loro.

"Ehi".
Alzo lo sguardo, vedendo Jackson accanto a me.
Mi sforzo di sorridergli, ma nella mia testa migliaia di scenari orribili mi si scaturiscono.

"Sto bene, davvero. Jungkook è solo... Suscettibile in questo periodo".
Cerco di trovare una scusa. Non voglio dire a Jackson che la causa in realtà è lui.
Non voglio perderlo di nuovo.

Ma non voglio perdere nemmeno Jungkook.
E ho paura di questo, perché ho realizzato in questo momento una verità orribile.

Non saprei scegliere tra Jackson e Jungkook.

•Prisoner of Love• || KookV ||Where stories live. Discover now