•Prisoner of Love• || KookV ||

40

Jin

Sfoglio la pagina del libro che sto leggendo, sistemandomi meglio tra le braccia di Namjoon.

"Ehi, io non avevo finito di leggere però!" Urla Namjoon, mettendo il broncio.
Rido leggermente, chiudendo il libro e voltandomi verso di lui.
"Ma sei troppo lento! Devi allenarti a leggere più veloce, se vuoi stare al passo con me".

Alle mie parole il suo broncio si intensifica, facendomi ridere più forte.
"Sei un bambino" dico, voltandomi del tutto verso di lui e sedendomi sulle ginocchia.
Appoggio le mani sulle sue spalle, guardandolo negli occhi.

Lui sorride, spostando poi lo sguardo altrove.
Probabilmente è in imbarazzo e non vuole darlo a vedere.
Il mio sorriso si fa più ampio, e sposto le mani sul suo viso, accarezzandogli le guance.

Ultimamente siamo molto più uniti, dopo quel brutto periodo che abbiamo passato.
Sinceramente credo che i ruoli si siano invertiti.
Ora è lui quello che mi dimostra più amore, che cerca in ogni modo di accontentarmi. Mentre per quanto mi riguarda, sto cercando di non sbilanciarmi troppo per ora.
Ho avuto molte delusioni da parte sua, perciò non voglio ributtarmi di nuovo a capo fitto nell'amore che provo per lui.

Namjoon è perfettamente a conoscenza che non ha ottenuto del tutto il mio perdono, ma ci stiamo lavorando. Parlando della fiducia invece... Beh, in questo campo la situazione è un po' critica.
Ormai il suo cellulare è costantemente sotto il mio controllo, e lui non fa un passo senza che io lo sappia.

Persino in bagno non ci va più da solo ormai.
E non scherzo.
Ma la cosa più importante è che ho deciso di rinunciare al sesso per un po'.
Voglio capire se riesce a restarmi fedele grazie al solo amore che prova per me.

Però lui dice che gli va bene così, se questo servirà a farci ritornare la coppia felice che eravamo i primi tempi.

"Ti vedo pensieroso" dice Namjoon, risvegliandomi dai miei pensieri.
Scuoto la testa, sorridendo.
"Non è nulla, tranquillo".
Lui annuisce, mettendo le mani sul retro delle mie cosce e avvicinandomi.

Lo guardo confuso, sentendo le sue mani risalire lentamente fino al mio fondoschiena, che stringe appena.
"Nam... No" dico, facendo pressione sulle sue braccia per farlo smettere.
Lui sospira, allontanando le mani e lasciandole ricadere lungo i fianchi.
Volta il viso verso la parete, rimanendo in silenzio.

Lo guardo, torturandomi nervosamente il labbro con i denti.
"Sei arrabbiato?" Chiedo, esitando un po' prima di appoggiare una mano sulla sua.
"No" risponde seccamente.
Non mi sembra per nulla la risposta di una persona non arrabbiata.

"Davvero, Namjoon, se sei arrabbiato dillo" sussurro, intrecciando le nostre dita.
Si gira a guardarmi, e vedo la sua espressione farsi più dura.

"Si sono incazzato, okay? So che hai tutte le ragioni del mondo per non fidarti di me, so che non ti merito e che non merito questa ennesima occasione che hai voluto darmi, ma io voglio stare con te. Voglio sentirti molto più vicino di un semplice abbraccio, voglio poterti baciare e toccare senza il timore che tu da un momento all'altro ti allontani! Devo recuperare la fiducia che ho perso no? Però tu non me lo lasci fare, perché?" 

Sento la sua voce spezzarsi leggermente verso la fine, e lui abbassa la testa, chiudendo gli occhi.
Sono piuttosto colpito dalle sue parole.
Il cuore mi batte all'impazzata, e per poco non urlo dalla felicità.
Non mi aveva mai fatto un discorso simile.

Metto due dita sotto il suo mento, facendogli sollevare la testa.
Sono sorpreso di vedere i suoi occhi leggermente lucidi e arrossati.
"S-so che sono uno stronzo, un coglione, e uno stupido che non ha mai meritato il tuo perdono, ma mi manchi. Sei c-così distante" mormora, tirando su con il naso.

Lo guardo dispiaciuto, sentendo un opprimente peso al petto nel vederlo così.
Un nodo soffocante mi stringe la gola, e tento in tutti i modi di trattenere le lacrime.
"Nam..." sospiro, bassando le dita sulle sue guance.

Mi abbraccia, facendo sfiorare i nostri nasi. Gli do un lieve bacio sulle labbra, ed entrambi sorridiamo.
"Prometto che cercherò di fidarmi d'ora in poi, okay?" Chiedo, ricevendo una risposta affermativa subito dopo.

"Ti amo, anche se non te l'ho mai dimostrato abbastanza" mi sussurra all'orecchio, prima di ritornare a baciarmi.