•Prisoner of Love• || KookV ||

63

Taehyung

Credo di sentire per davvero il mio cuore frantumarsi in mille pezzi.

Mi piego su me stesso, tenendomi una mano sul petto.
Fa davvero male. Tanto male.

Inizio a singhiozzare, coprendomi la bocca con la mano per non farmi sentire.
Non riesco a interrompere Jungkook e Jimin, ma al tempo stesso non li guardo.

"Taehyung!" La voce di Jackson mi arriva ovattata alle orecchie, sta salendo le scale, mentre mi schiaccio contro il muro, sperando di morire.
Davvero, un dolore così forte non l'ho mai provato.

"M-ma che cazzo?!" Sento dire da Jungkook.
Alzo lo sguardo su di lui, mentre Jimin si stacca da lui, voltando piano la testa verso di me.

Nel suo sguardo vedo passare mille emozioni, ma poi gli occhi gli si riempiono di lacrime, e si copre la bocca con le mani.

"C-Cazzo, Taehyung! S-scusa! Io non volevo farlo! Non so cosa mi sia preso!"
Inizia a piangere.

Le sue lacrime mi fanno provare una tale rabbia, che per un momento non sento nemmeno più il dolore.

Mi rimetto in piedi, barcollando leggermente.
"Che cazzo di diritto hai tu di piangere, eh?!" Urlo, avanzando verso di lui.

Cazzo, voglio ammazzarlo.
Voglio fargli provare quello che sto provando io.
Vorrei solo strappargli il cuore dal petto, e ridurlo in mille pezzettini.

Con la coda dell'occhio vedo Jungkook alzarsi a fatica, tenendosi al muro.
"T-Taehyung... Ti giuro! Credevo fossi tu. I-io..."

Scuoto la testa, senza nemmeno guardarlo.
"Zitto! Tu sei l'ultimo che può parlare. Dopo ragionerò anche con te".

Non so dove stia trovando tutta questa determinazione.
In realtà vorrei solo rannicchiarmi in un angolo e morire.

"T-Tae! È-È tutta colpa mia! Jungkook non c'entra niente" insiste Jimin, mentre indietreggia.

Stringo i pugni, riprendendo a camminare verso di lui.

"Sei un bastardo, Jimin! Io mi fidavo di te! Il peggior tradimento l'hai fatto tu! Hai tradito la mia fiducia. Nemmeno Yoongi ti perdonerà mai!"

Faccio uno scatto verso di lui, afferrandolo per il colletto della giacca.
Lo spingo con tutta la forza verso il muro, dandogli un pugno sul viso prima che caschi per terra.

Voglio ucciderlo. Sul serio.

"Taehyung, che cazzo stai facendo?!"
Jackson corre verso di me, ma io sono più veloce.

Afferro di nuovo Jimin, questa volta per i capelli, rimettendolo in piedi.
Non credevo di essere capace di far così del male a una persona.
Ma non ragiono più.
Sento solo rabbia pura che mi controlla.

Ringhio, alzando il ginocchio e colpendo il punto debole di Jimin.
Lui mugola, ma non reagisce.

Sa benissimo che si merita tutto quello che gli sto facendo.

"Taehyung! Cazzo, basta!"
Questa volta è Jungkook a parlare.
Un secondo dopo le sue braccia mi stringono da dietro, facendomi perdere la presa su Jimin, che cade nuovamente.

"Lasciami, cazzo! Non voglio essere toccato da te! Mi fai schifo!"
Scalcio e mi dimeno, vedendo Jackson che corre da Jimin.

Altro traditore! Gli importa più di Jimin che di me.

Nel frattempo si è radunata una piccola folla accanto alle scale.
Ho dato parecchio spettacolo.

Ma ora che la rabbia mi sta pian piano abbandonando, ritorna di nuovo quella voragine che mi divora il petto.

Non protesto nemmeno più.
Lascio che Jungkook mi trascini chissà dove, non riesco a vedere bene.

Sto avendo per caso un attacco di panico?
Non mi capitava da tanto.

"Taehyung!"
Sbatto le palpebre e mi ritrovo nella nostra camera.
Come ci sono arrivato?

Jungkook è davanti a me.
Non mi tocca, e fa bene.

"V-vattene!" Sibilo, cercando di prendere aria il più possibile.
Chiudo gli occhi, tentando di controllare il tremore del mio corpo.

"Io ti giuro che non volevo! Credevo fossi tu! N-non rispondevi al telefono e-e.."

"BASTA CAZZO! HO DETTO BASTA!"
Mi scaglio su di lui, colpendolo dove posso.

"Ti odio! Mi avevi promesso di non spazzarmi il cuore! Avevi tanto paura che potessi tradirti, ma alla fine il traditore sei tu! Ti odio, cazzo! Odio ogni cazzo di secondo passato con te!"

Gli mollo un ceffone sul viso, spintonandolo indietro.

Jungkook mi guarda sconvolto, con gli occhi pieni di lacrime.
"T-Taehyung" sussurra incredulo.
Scuoto la testa, coprendomi la bocca, ingoiando i singhiozzi.

"V-vattene, ti prego".
Chiudo gli occhi, lasciando che le lacrime escano da sole dai miei occhi.

Non sento nemmeno il cuore più battere.
Si può morire per il cuore spezzato?
Credo che lo scoprirò.

"Mi hai distrutto, Jungkook. Avrei preferito una coltellata".
Riapro gli occhi quel tanto che basta per guardarlo.

Anche lui sta piangendo.
Ma non provo pena.
Non provo niente.

"Vattene" ripeto, afferrandolo per la spalla.
Si fa condurre alla porta, e quando è in corridoio si gira a guardarmi.

"Ti odierò per sempre" sussurro, richiudendogli la porta in faccia.

💮💮💮

Capitolo cortissimo, lo so!
Però ho voluto aggiornare ugualmente. Spero vi piaccia.