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Taehyung

Non appena entriamo in discoteca, Jungkook mi afferra la mano e mi trascina vicino a lui.
Dice qualcosa, ma non riesco a sentire per colpa della musica altissima.

Perciò mi limito a seguirlo, abbandonando la pista da ballo e attraversando uno stretto corridoio, con gli altri dietro di me.
Al termine del corridoio c'è una piccola scala a chiocciola, saliamo e lì la musica è attutita da dei pannelli di vetro, che rivestono la stanza per tre quarti al posto delle pareti.

C'è parecchia gente seduta sui divanetti attorno ai tavoli, o al bancone del bar in fondo alla stanza.
Jungkook mi lascia la mano, e si va a sedere su un divanetto bianco più o meno al centro della stanza.
Tutti noi lo imitiamo, e Jimin prende posto accanto a me.

Lo vedo con un sorriso a trentadue denti, che stringe la mano di Yoongi.
Gli rivolgo un sorrisetto, mentre Namjoon mi si siede di fronte e Jin cerca di prendere posto il più lontano possibile da lui.

Mi volto verso Jungkook, sorridendo.
Ma vedo che ha un'espressione seria dipinta sul viso.
"Jungkookie, che hai?" Chiedo, posandogli una mano sulla coscia.
Lui si gira a guardarmi e sorride.
"Nulla Tae, credevo solo di aver visto una persona".
Annuisco, non del tutto convinto.

"Allora, chi vuole da bere?" Domanda Yoongi, alzandosi in piedi.
Tutti sollevano la propria mano, compreso me.
"Lui prende solo dell'acqua" dice Jungkook, indicandomi.
Scuoto la testa, rivolgendomi a Yoongi.
"Non starlo a sentire. Prendo un mojito con poco ghiaccio, grazie" sorrido.

Jungkook mette il broncio, e incrocia le braccia al petto.
"Oh, ma dai. Ti ricordo che la prima volta che ci siamo visti hai certato di farmi bere il più possibile" dico, sorridendo.
"Già, ma a quel tempo non ci tenevo a te come ci tengo ora" risponde.
Scuoto la testa sorridendo.
"Non so se essere offeso perché non ti importava di me, oppure contento perché adesso ci tieni".
Scrolla le spalle.
"Entrambi".

Vedo Yoongi tornare con i nostri cocktail, e prendo il mio bicchiere ringraziandolo.
Bevo un sorso, e rabbrividisco per la bevanda fredda.
"Non bere troppo" mi raccomanda Jungkook, guardandomi male.
Sbuffo, alzando gli occhi al cielo.
"Va bene, papà" sbuffo.

Lui si piega verso di me.
"Preferisco daddy" soffia al mio orecchio, facendomi rabbrividire ben più del cocktail.
Mi appoggio contro di lui, desiderando improvvisamente più contatto.

Gli lascio un bacio sulle labbra, appoggiando la testa sulla sua spalla.

💮💮💮

Jin

Tutti si stanno divertendo. Tutti tranne io, ovviamente.
Persino Namjoon mi ha abbandonato su questo divanetto per scendere di sotto a ballare.
Lo cerco tra la folla, guardando attraverso il vetro, ma non lo trovo.
Cerco di non pensare che potrebbe essere con un qualsiasi ragazzo.

"Ehi, cosa ci fa un bel ragazzo come te tutto solo?"
Sollevo la testa, vedendo in piedi davanti a me un ragazzo dai capelli rosa e un sorriso gentile.
"Piacere, io sono Kihyun" si presenta.
Sorrido.
"Io mi chiamo Seokjin, ma Jin può bastare" dico.
"Posso sedermi?" Chiede, sorridendo.

Esito un po'.
"Beh, in verità sarei fidanzato" rispondo imbarazzato.
"Eppure sei qui tutto solo. Dev'essere molto stupido a lasciare qualcuno bello come te in balia di altri corteggiatori".
Arrossisco, mordendomi il labbro.

"Mi dispiace interrompervi, ma il ragazzo stupido reclama il suo fidanzato".
Mi immobilizzo, sentendo la voce di Namjoon.
Mi giro, e lo vedo con i pugni stretti e uno sguardo omicida rivolto verso il ragazzo accanto a me.
"Oh, mi dispiace. Tolgo il disturbo" si scusa Kihyung, alzandosi e scomparendo in fretta.

"Non ti posso lasciare solo due minuti" borbotta Namjoon, sedendosi accanto a me.
"In realtà mi hai ignorato per quasi tutta la serata, ma questi sono solo dettagli" replico, incrociando le braccia al petto e voltando il viso dalla parte opposta alla sua.

Lo sento ridere, prima che il suo braccio si posi sulla mia spalla.
"Te l'ho mai detto quanto mi piaccia il tuo caratterino?"
Torno a guardarlo, sbuffando.
"E io te l'ho mai detto che odio i tuoi sbalzi d'umore?" Lo imito, scoccandogli un'occhiata assassina.

Sorride, prendendomi il mento tra le dita.
Inevitabilmente mi ritrovo a fissarlo negli occhi, dimenticandomi il modo in cui mi ha ignorato fino ad adesso, e il modo scorretto in cui mi ha trattato.
Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, sorridendomi.

"Sei così bello, Jin. Sono stato davvero uno stupido a tradirti tutte quelle volte. Ti ho fatto soffrire tanto, me ne rendo conto, e mi dispiace".
Mi accarezza una guancia, che viene attraversata da una mia lacrima solitaria.
"Fai sempre così. Dici sempre le stesse cose per farti perdonare, e puntualmente rifai sempre lo stesso sbaglio" sussurro, chiudendo gli occhi.

"Lo so, mi dispiace. Ti giuro che non ho più sbagliato dall'ultima volta, ho capito di volere solo te. Ti amo, Jin".
Sento il cuore mancare qualche battito, prima che ricominci a battere più veloce.
Mi fanno sempre uno strano effetto queste due parole dette da lui.

Sorrido leggermente, poggiando il viso sulla sua mano.
"Ti amo anch'io, Nam".
Riapro gli occhi, per vederlo avvicinarsi e stamparmi un bacio sulle labbra.
"Vieni di sotto a ballare?" Domanda.
Annuisco, alzandomi.
Lui mi prende la mano, intrecciando le nostre dita.
E io sono di nuovo felice.

•Prisoner of Love• || KookV ||Where stories live. Discover now