25

1.1K 61 37
                                    

Guida Celeste si scostò dal cannocchiale.

— È indubbiamente la stessa stoffa — ammise. — Rossa, a fiori.

— Ed è un po' strano che si trovi sui vestiti di mezzo villaggio e sul timone di una nave alla deriva. Non ti pare?

Guardarono la barchetta di Drago d'Oro: ormai era a due terzi del percorso, ancora poco e sarebbe arrivata alla giunca.

— Dobbiamo fermarli — disse Yu. — Se gridiamo, forse ci sentiranno.

— Sono troppo lontani ormai. — Guida Celeste rifletté un istante, poi chiamò: — Gigante di Pietra!

Il colosso, che come tutti stava guardando la scena dalla spiaggia, si avvicinò a passi lenti e pesanti.

— C'è un'emergenza — disse Guida Celeste. — Su quella giunca potrebbe esserci una trappola che non conosciamo, dobbiamo avvertire Drago d'Oro. Pensi di farcela a prendere una scialuppa e remare fin lì in tempo?

Gigante guardò le due barche, rifletté un secondo, annuì.

— Allora fallo. Subito.

Yu non capiva perché Guida Celeste avesse scelto proprio Gigante di Pietra. Quell'uomo aveva senz'altro una forza straordinaria, bastava vedere la catena che si portava addosso come vestito, ma non sembrava certo un campione di velocità.

— Vai con lui — le ordinò Guida Celeste. — Sbrigatevi.

Sul fondo della spiaggia stavano allineate le barchette dei pescatori.

Gigante di Pietra ne scelse una, la sollevò con una mano sola come fosse il baccello di un fagiolo, e la mise in acqua.

Poi iniziò a srotolare la catena che gli stava addosso. Liberò un braccio, il collo e il torace, il secondo braccio, scese giù fino allo stomaco, infine le gambe. Rimase completamente nudo e Yu vide che aveva il corpo pallido, segnato di cicatrici rosse nei punti in cui la catena sfregava le carni.

Il mucchio di metallo rimasto sulla spiaggia era impressionante. La ragazzina si avvicinò e provò a sollevarla, ma quell'arnese era così pesante che non riuscì ad alzarne un solo anello.

Gigante di Pietra afferrò due remi, uno per mano, salì sulla scialuppa, e la guardò.

— Scusa — disse Yu. — Arrivo subito.

Saltò a bordo e si sistemò a prua.

Gigante affondò i remi nell'acqua.

Allora la scialuppa saltò letteralmente fuori dal mare come un delfino in volo. Yu inghiottì una boccata di spuma salata, non era pronta al contraccolpo e rischiò di cadere fuori bordo, si aggrappò disperatamente al tagliamare della barca mentre la scialuppa sbatteva violentemente di nuovo contro l'acqua, e di nuovo un colpo di remi la rispedì per aria, imprimendole una folle velocità di tornado.

Liberato dal peso impossibile della sua catena, i muscoli di Gigante di Pietra spingevano sui remi con forza spaventosa, da far scricchiolare il legno.

Speriamo di arrivare in tempo, pensò Yu. Speriamo di arrivare in tempo...

La barca di Drago d'Oro era quasi alla giunca, Yu vide Tigre Blu ammainare l'unica vela, mentre Piccola Furia stava per gettare un rampino e iniziare la scalata.

Yu mise le mani a coppa davanti alla bocca, per gridare, quando Scimmia Pazza si accorse di lei.

Disse qualcosa e tutti si voltarono verso riva, videro finalmente la gente che si sbracciava e la piccola barca a remi che schizzava sull'acqua creando due ali bianche di schiuma.

La più grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora