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Essere la moglie di Tigre Blu.

Yu avrebbe voluto correre subito in coperta, gettarsi tra le braccia del pirata, baciarlo.

Sognava di farlo fin da quando era una ragazzina, e si era tagliata i capelli piangendo il suo amore impossibile. Ah, ma adesso avrebbe dovuto renderle conto di quelle lacrime. Gliele avrebbe fatte pagare. E poi lo avrebbe perdonato, coprendolo di baci. E poi...

— Pazienza, bambina mia — la ammonì Loto Danzante. — Secondo le regole è lui che deve farsi avanti, e il tuo compito invece è quello di aspettare.

Aveva ragione, ma per tutta la notte Yu non riuscì a dormire, aspettandosi che da un momento all'altro la porta della cabina si aprisse ed entrasse lui. Tigre Blu.

Invece, al mattino, mise dentro la testa Tigre Scarlatta.

— C'è qui per te...

— Fallo entrare! — esclamò Yu.

Ancora una volta si sbagliava: era Farfalla Notturna.

L'anziano maestro reggeva un vassoio con due vasi di porcellana, alti e sottili, e un sacchetto di stoffa rigonfio forse di monete.

Poggiò tutto sul coperchio del baule, guardò Yu e disse: — Come mai quegli occhi cerchiati?

— Non ho dormito molto — rispose lei. — Credo di essermi fidanzata.

Il vecchio fece una smorfia: — È una pessima idea. Così come lo è stata insegnare il wushu alla tua ciurma. Ho visto alcuni marinai tentare un Balzo del Delfino: lo stile era orribile, avrebbero potuto rompersi l'osso del collo. Se tu stessa non hai imparato, come puoi insegnare agli altri?

Yu tirò su col naso. — Non mi pare di essermela cavata tanto male finora...

— Merito del mio caro amico Peng. Per fortuna adesso prenderò il suo posto.

Farfalla Notturna le fece cenno di accostarsi al vassoio. Yu vide che i vasi erano pieni d'acqua fino all'orlo, e il vecchio trasportandoli non ne aveva versato nemmeno una goccia.

Il sacchetto di stoffa invece non conteneva monete ma pedine per il gioco del Go, di pietra, bianche e nere. Farfalla Notturna ne prese una tra il pollice e l'anulare, poi la mise sopra l'imboccatura di uno dei due vasi.

— Il primo esercizio che ti insegnerò è molto semplice, ma fondamentale per imparare il controllo del qi. Devi respirare a fondo e concentrare la tua energia vitale nel polpastrello dell'indice. Poi colpisci.

Il dito di Farfalla Notturna sfiorò la pedina che schizzò verso il basso, entrò nel vaso, lo attraversò tutto con la forza di un proiettile e si schiantò sul fondo.

La porcellana si ruppe in mille pezzi facendo schizzare ovunque acqua gelida e cocci scintillanti.

— Attenzione! — strillò Yu, pescandone uno al volo.

— Visto? — disse Farfalla Notturna. — È un gioco molto facile. Ora prova a rompere l'altro vaso.

Yu prese una pedina, la colpì picchiettandola con l'indice. La pietra cadde nel vaso e venne frenata dall'acqua, poi scivolò lenta verso il fondo.

Farfalla Notturna scoppiò in una risata: — Pensavo che sapessi cavartela!

Yu gli rivolse un ringhio di tigre.

Restò a provare per un'ora, consumando tutte le pedine che c'erano nel sacchetto, ma niente da fare.

Con suo grande sollievo a un certo punto la faccia di Tigre Scarlatta tornò a far capolino dalla porta.

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