Il capitano della giunca aveva una scelta piuttosto semplice davanti. Farsi uccidere, sapendo che senza una guida i suoi soldati sarebbero presto finiti trucidati. Oppure arrendersi, e salvarli tutti.
— Signora — disse a Qi. — Prendete pure la mia vita, ma risparmiate quella dei miei uomini. Sono abili combattenti, non meritano questa fine.
Yu annuì, e la ragazza fece un passo indietro e lo lasciò rimettersi in piedi. Gli altri soldati, vedendo che il loro capo si era arreso, gettarono le armi anche loro e alzarono le mani.
Cominciò allora la confusione che sempre segue una battaglia, quando gli ultimi duelli si alternano a perquisizioni e l'aria risuona di grida, ordini e spari.
I pirati raccolsero le armi sequestrate in una gran catasta a prua, poi spinsero i prigionieri a poppa, tenendoli sotto tiro con pistole e fucili.
Approfittando della confusione, Yu fece cenno a sua figlia di avvicinarsi un momento.
— Lama Volante — disse Qi, guardandosi bene dal chiamarla in pubblico mamma. — Hai visto? Abbiamo conquistato la nave.
I suoi occhi scintillavano di orgoglio.
Quelli di Yu erano furia gelida.
— Cosa c'è che non va? — domandò Qi.
— C'è che non ho mai visto una tattica così sciagurata — sibilò lei. — Andare all'arrembaggio senza tirare neanche un colpo di cannone? Cos'è, hai deciso che la Ninfea Rossa non ti piace e volevi mandarla a picco al suo primo viaggio?
La voce di Qi si colorò di rabbia. — Ammiraglio,non stavo cercando di mettere in pericolo né me né la Ninfea. Ma il nemico era più lento di noi, e impossibilitato a manovrare. Eravamo in posizione di vantaggio. E come puoi vedere, si tratta di una bella nave: non volevo danneggiarla a cannonate. Così Lama Volante potrà unirla alla Flotta Rossa, aggiungendo un'ottima giunca da guerra alla sua forza navale.
Yu avrebbe voluto abbracciarla e strozzarla allo stesso tempo.
— Non mi interessano le tue giustificazioni, Qi. In battaglia il primo dovere di un comandante è vincere, il secondo proteggere i suoi uomini. Tu hai messo a rischio entrambi. Se un altro avesse tentato un attacco così scriteriato...
Si interruppe un momento, vedendo Farfalla Notturna che si avvicinava, e Qi approfittò per allontanarsi a larghi passi. Yu poteva sentire il suo odio come qualcosa di fisico. Pungente. Perché avere dei figli doveva essere così difficile?
— Tutto bene? — le domandò Farfalla Notturna.
— Proprio tu! — sbottò Yu. — Ti ho chiesto di imbarcarti con Qi per tenerla d'occhio, non per aiutarla a suicidarsi insieme al suo equipaggio!
— Non esagerare. È stata una mossa azzardata, è vero, ma...
— È stata imprudente. Rischiava una sconfitta disastrosa. Non avresti dovuto permetterle di farlo.
Yu sospirò.
— Fai radunare i prigionieri sul ponte — ordinò. — E portami il Codice dei Pirati.
— Vuoi che questa giunca si unisca alla Flotta Rossa?
— È un'idea di Qi, ed è buona. Diglielo, che è buona. L'errore è stato nel modo in cui l'ha eseguita.
Farfalla Notturna se ne andò con un inchino e Yu restò a osservare il caos di pirati e prigionieri in ginocchio. Vestivano tutti l'uniforme della marina imperiale. E però, era strano. La giunca non sembrava affatto una nave imperiale, e prima di aprire il fuoco non aveva alzato nessuna delle Otto Bandiere dei clan manciù.
YOU ARE READING
La più grande
AdventureVerso la fine del 1700, la giovane Shi Yu lavora in una locanda vicino al porto di Canton, nel Sud della Cina. Non sa ancora che il suo destino è di diventare la più grande piratessa di tutti i tempi. (ATTENZIONE: "La più grande" è un romanzo pubbli...