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Negli anni trascorsi sulla Morte Rossa, e poi come comandante della Stella Cadente, Yu aveva assistito a centinaia di discussioni tra pirati, comprese quelle che finivano nel sangue.

Aveva capito che il potere è come uno scalpello. Può essere usato per scolpire una statua oppure per distruggerla, dipende da dove si posiziona la punta, e dalla forza per colpire.

Dato che lei era appena entrata a far parte del consiglio di guerra, pensò che fosse più prudente stare ad ascoltare per capire gli schieramenti in gioco.

Era un po' come una partita di Go, solo con le persone al posto delle pedine bianche e nere.

Primo schieramento: Drago d'Oro. Era lui che aveva convocato la riunione e quello che rischiava di più, perché l'odio di Osso Spezzato era ben noto. Per questo puntava a diventare il futuro ammiraglio della flotta pirata, appoggiato da Cavaliere del Fiume e Bonzo Rinnegato.

Kang Tre Dita e Serpente del Mare erano favorevoli a formare una flotta, ma ciascuno voleva esserne il capo (Freccia Letale sosteneva Serpente del mare).

Restava Mago degli Inganni, che non si era ancora pronunciato nella speranza di far l'ago della bilancia col suo voto, in cambio di qualche vantaggio.

Infine c'era Yu.

Il consiglio di guerra continuò per tutta la mattina e durante il pranzo. Dato che non si facevano passi avanti, nel pomeriggio l'atmosfera si scaldò, Kang Tre Dita e Serpente del Mare combatterono a mani nude per una trentina di mosse. Non ci furono né vinto né vincitore e tutto rimase invariato.

Verso sera la riunione venne sciolta e Drago d'Oro si accostò a Yu.

— I pirati della Morte Rossa e quelli della Stella Cadente sono fratelli di sangue — esclamò. — Per molto tempo sono stati separati, lasciamo che questa notte tornino uniti. Ceniamo insieme, qui nel mio palazzo. Ho comprato a Canton una cuoca straordinaria: si chiama Riso Brillante.

Yu capì che il comandante voleva parlarle in privato, di certo per ottenere il suo appoggio.

— Sono sicuro che Abbondanza conoscerà volentieri la tua cuoca — rispose.

Un'ora più tardi i pirati delle due ciurme si riunirono in una sala al primo piano del palazzo, che era stata allestita con lunghi tavoli.

Drago d'Oro sedette al posto d'onore e fece segno a Yu di mettersi al secondo. Guida Celeste avrebbe dovuto occupare il terzo, ma il timoniere aveva riconosciuto Farfalla Notturna, si prostrò ai suoi piedi e disse che quel posto spettava a lui di diritto, perciò si sistemò al quarto. Al quinto posto sedette Piccola Furia e al sesto Tigre Blu.

Cominciarono ad arrivare i piatti: pollo, maiale, piccione e cane arrosto, con diverse salse.

L'atmosfera si scaldò, presto gli uomini cominciarono a ridere e brindare come vecchi amici.

— Allora, Lama Volante — disse a un certo punto Drago d'Oro. — Da quando mi hai lasciato la fortuna ti sorride.

— È stato coraggio più che fortuna — rispose lei. — Ho fatto quello che avevo promesso: sono tornata a Canton e ho conquistato il libro sacro. E come vedi, oggi naviga con me anche l'ultimo maestro dell'Aria e dell'Acqua.

Farfalla Notturna continuò a mangiare senza alzare gli occhi dalla ciotola.

— Si dice che i tuoi pirati abbiano le ali — continuò Drago d'Oro. — Che volino da una nave all'altra senza bisogno di grappini. Queste leggende ti hanno reso celebre, ma la fama è pericolosa, Lama Volante. Porta con sé molti nemici.

Yu sorrise. — Per un pirata, è difficile non averne.

— Mi risulta che a Canton abbiano appena nominato un nuovo hoppo. È un membro della famiglia Guo, lo conosci? Perché pare che ti detesti, e sia disposto a spendere una fortuna pur di distruggerti.

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