68

667 46 41
                                    

L'orizzonte si colorò di nero, tanto che all'inizio Yu pensò che fosse il temporale.

— Non sono nubi — la avvertì il timoniere. — È la flotta nemica.

Come sempre aveva ragione. Le vedette della Flotta Rossa tornavano verso di loro con tutte le vele al vento, innalzavano al cielo aquiloni bianchi: nemico in arrivo.

Yu si spostò a prua per avere una visuale migliore: nel suo schieramento le divisioni di Kang Tre Dita e Bonzo Rinnegato si stavano allontanando per creare uno spazio centrale dove far rifluire le navi della Seconda Flotta. Ma Yu intuì subito che non avrebbe funzionato. Il loro schieramento era troppo vasto, e così quello dei nemici. In più le navi in fuga arrivavano alla spicciolata da ogni direzione, a velocità diverse, inseguite, ancora impegnate nel combattimento.

Yu capì che avrebbe dovuto lanciare il contrattacco prima che fossero tutte al sicuro.

O così, o rischiava di non esserci nessun contrattacco.

Cao ha già conquistato un terzo della mia flotta, valutò. È in vantaggio, e non avrà pietà. Sarà una battaglia per la vita.

Spazzò di nuovo col cannocchiale l'orizzonte, da un lato all'altro alla ricerca della Ninfea Rossa. Non c'era, e nemmeno le altre della squadriglia di Piccola Furia.

Non significa nulla. Magari stanno ancora difendendo Dangan. Magari sono solo più lente.

E lei ora doveva pensare al presente, al qui e ora.

— Segnalate alla flotta di caricare i cannoni — ordinò. — Tutte le navi devono aspettare la Vendetta. Dopo il nostro primo colpo, fuoco a volontà.

— Sissignora — disse Senza Nome, il suo artigliere capo.

— Segnalate anche ai reparti d'assalto. Pronti a seguirci alla carica.

— Certo — rispose Tigre Scarlatta.

Yu aveva la sensazione di trovarsi sulla cima di una montagna altissima, con, alle spalle, migliaia di pietre pronte a scivolare giù per il pendio. Era stata lei a portare lassù quelle pietre. Una per una, per anni. In un certo senso, fin da quando era nata. E adesso la massa immensa premeva contro le barriere e stava per rotolare incontro al destino.

Le navi che aspettavano il suo comando erano lo shih, la potenza che Yu aveva accumulato. E adesso lei sarebbe stata la scintilla che scatena l'incendio.

Respirò a fondo, cercò di comporre nella testa gli schieramenti delle flotte come se fossero su una mappa.

C'erano punti deboli? Qualcosa che non aveva ancora considerato?

— Lama Volante.

Era Farfalla Notturna. Il maestro era vestito con la solita tunica blu, senza pettorali né armature.

— Volevo solo dirti che hai fatto bene — la rassicurò. — Hai preso le decisioni giuste. E sarò onorato di accompagnarti nel primo assalto.

— Grazie, maestro.

— Vedi la nave di Qi e Wen?

— Non ancora.

— Saranno in mezzo alle file nemiche. Tra poco li raggiungeremo.

— Sì — disse Yu.

L'aria tremava per il fragore dei gong e il rombo dei tamburi.

Le prime navi fuggiasche, quelle di Jianguo e Jianjuo, erano ormai vicine allo schieramento di Yu. Stavano segnalando che non erano in grado di continuare il combattimento, e una delle due indicava che il capitano era morto.

La più grandeWhere stories live. Discover now